Per tutti glia amanti della buona musica e della buona tavola, il Groove vi invita a partecipare a questo straordinario evento.
Potrete degustare un menu creato ad hoc dal nostro chef Vincenzo Lamacchia, che vi farà viaggiare nel buon gusto accompagnati dalla bellissima musica suonata da Fabrizio Bosso in quartetto.
Fabrizio Bosso è uno tra i migliori trombettisti italiani affermatosi nell’attuale scena jazz a livello nazionale e internazionale. Dotato di grandissima sensibilità e di una tecnica ineccepibile, Fabrizio Bosso si avvale di un linguaggio unico e personale che è il frutto di una grande ricerca stilistica. Passando dalla magia della tradizione all’evocazione del be-bop e l’hard-bop degli anni 60’, arriva all’elaborazione di un
suono del tutto originale, costituito da mille sfumature dove le caratteristiche dominanti sono la forza, la freschezza ed il lirismo. Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley e Steve Coleman, è stato anche reclutato da Charlie Haden per alcune tappe del tour promozionale del nuovo album della Liberation Music Orchestra. Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz.
Sono proprio gli anni 2007/2008 a incoronare Fabrizio come uno dei più grandi musicisti italiani. Dapprima il successo nel 2007 di quello che è considerato il suo esordio da leader per una casa discografica importante, la Blue Note / Emi Italia, “You’ve Changed”, realizzato con il suo quartetto stabile e un’orchestra di tredici archi, la Bim String Orchestra diretta da Paolo Silvestri, con ospiti Diane Reeves e Sergio Cammariere. Inoltre la partecipazione al successo di “Trouble Shootin’”, nel disco di Stefano Di Battista con il quale ha realizzato importanti tournée in Europa. Nel 2008 invece, oltre a “Five Four Fun” degli High Five, Fabrizio ha pubblicato “Sol!” con il Latin Mood composto da Javier Girotto (coleader), Natalio Mangalavite, Marco Siniscalco e Luca Bulgarelli, Lorenzo Tucci, Bruno Marcozzi, più l’ospite special Raul Midón; sempre nello stesso anno, il funanbolico duo con Antonello Salis per la Parco della Musica Records. Ha partecipato inoltre al progetto inedito, realizzato da Roberto Gatto e dedicato al rock progressivo. Nel 2009, dopo un’apparizione in qualità di ospite speciale al Festival di Sanremo, (cui aveva già partecipato la precedente edizione con Sergio Cammariere) al fianco della giovane promessa Simona Molinari, ha partecipato al progetto “About a Silent Way” di Maurizio Martusciello con Francesco Bearzatti, Eivind Aarset e Aldo Vigorito.
Ha inoltre realizzato un disco in quartetto con Luca Mannutza, Luca Bulgarelli e Lorenzo Tucci ospiti Roberto Cecchetto, Giuseppe Milici, Natalio Mangalavite, Bruno Marcozzi e con la partecipazione straordinaria di Filippo Timi; ancora un altro disco con Luca Mannutza, Lorenzo Tucci e Nicola Muresu, ospiti Marco Tamburini e Max Ionata dal titolo “Black Spirit”. Nel 2010 ha partecipato al bellissimo progetto “Complete Comunion” ideato da batterista italo francese Aldo Romano con Heri Texier e la formidabile altista Geraldine Laurent.