Gli alberi quando cadono fanno danni a cose, oggetti vari, auto, case. Purtroppo anche morti, come nel triste e recente caso accaduto a Roma. Quello della valutazione della stabilità degli alberi è, dunque, un aspetto importantissimo e fondamentale per la sicurezza del cittadino e delle sue cose. Ma è un aspetto che spesso ed ancora viene trascurato da molte Amministrazioni e anche da molti privati. In periodi di maltempo come questo, in cui il vento e le piogge di una certa entità rendono più probabile il verificarsi di incidenti del genere, dovremmo tutti riflettere su questo argomento, sensibilizzare privati ed Istituzioni, proporre ricognizioni, monitoraggi, verifiche, misurazioni, stime e perizie e batterci perché tutto questo venga fatto. Anche nella nostra città, Matera, si sono verificate mesi scorsi cadute di alberi. Fortunatamente non ci sono stati ingenti danni o vittime ma occorre giocare di anticipo su aspetti del genere.
Ora, senza creare allarmismi, senza incolpare, senza accusare volevo comunque richiamare l'attenzione su questo tipo di fenomeni, con serenità e spirito collaborativo e costruttivo. Del resto oggi la valutazione della stabilità degli alberi, che rientra nel grande capitolo della fitoiatrìa, ha raggiunto livelli tecnico-scientifici molto alti e, quindi, un ottimo grado di oggettività ed attendibilità. Infatti, oltre al classico, fondamentale e sempre valido metodo VTA (Visual Tree Assestment) di natura prevalentemente visiva, abbiamo oggi la possibilità di effettuare la valutazione della stabilità degli alberi anche con il metodo SIA (Statics Integrated Assestment) e con il metodo SIM (Statics Integrated Method) che prevedono l’uso di vere e proprie stumentazioni meccaniche ed elettroniche. Questi ultimi due metodi vengo da tempo utilizzati in Germania, Austria, Olanda, Svizzera ed altri Paesi europei. Negli ultimi anni si stanno diffondendo anche in Italia. La Scienza, la Tecnologia ed i Tecnici, dunque, ci sono. Sono le Istituzioni (per gli alberi pubblici) ed i privati (per gli alberi di loro proprietà) che dovrebbero essere più sensibili ad espetti del genere, alla gestione dei rischi e alla prevenzione degli incidenti connessi alla presenza di alberi e fare, dunque, fino in fondo la loro parte per far sì che i nostri amici alberi, così preziosi per la salute dell’ambiente, non si trasformino in nostri nemici. In fondo, come occorre assicurare la stabilità dei tetti delle scuole così occorre assicurare la stabilità degli alberi. Purtroppo è la stessa cosa. Alberi in città, nei parchi, nei giardini, lungo le strade urbane ed extra-urbane ecc. Osserviamoli e consideriamoli, dunque, da tutti i punti di vista.