Un locale di tendenza nel centro direzionale di Matera non offre soltanto buona musica e una compagnia divertente. Da qualche tempo riesce a stupire chi lo frequenta con dei numeri piuttosto singolari: secchi d’acqua che piovono dal cielo. Acqua congelata, non importa quale sia la stagione. Una serata come un’altra viene rotta improvvisamente da scrosci violenti provenienti dall’alto. Sicuramente immaginabili sono i fischi e le urla che ne seguono da parte dei malcapitati di sotto. Per non parlare delle imprecazioni. Negli ultimi otto mesi questo fenomeno ha interessato i clienti di un noto e frequentato lounge bar per diverse volte anche se nessuno ha visto il responsabile ma tutti possono ipotizzare le ragioni per le quali abbia agito. Il locale in questione è molto frequentato durante il weekend sino a notte fonda. Probabilmente il rumore del solito cicaleccio tra i giovani avventori molesta i condomini più del dovuto. Oppure gli stessi non sono più disposti a tollerare la fila immensa di bicchieri di plastica che puntualmente ricopre le auto parcheggiate lì davanti e spesso usate come comode panchine. Più volte la polizia è intervenuta sul posto a seguito di segnalazioni per il disturbo della quiete pubblica ma senza grossi risultati. Dunque, stufo dell’infelice situazione, qualcuno ha pensato di ricorrere alla giustizia “fai da te” sperando, probabilmente, di ridurre il numero di giovani nel locale o semplicemente di “spaventarli” o di “punirli” con metodi poco ortodossi. Ad ogni modo, i risultati sperati non sono stati raggiunti. La maggior parte dei malcapitati bagnati da questo gesto incivile, verso le prime luci dell’alba preferisce trattenersi ancora aspettando il sole per asciugarsi. A questo punto, è più che lecito. Evidentemente, per fortuna, la giustizia “fai da te” non paga.
Paola Pisciotta