Il volume “L’anima. Un paesaggioIl volume “L’anima. Un paesaggio interiore”, pubblicato da 24 ORE Cultura- Gruppo 24 ORE, raccoglie 80 fotografie di Franco Fontana, un maestro della fotografia internazionale, dedicate ai moti invisibili dell’anima e introdotte da un testo di Giorgio Faletti e un commento di Francesca Lavazza.
Franco Fontana ha caratterizzato significativamente la storia della fotografia italiana degli ultimi quarant’anni: fin dai primi anni Settanta, in contrasto con la tendenza del tempo che celebrava il bianco e nero come linguaggio principe della fotografia, egli ha prediletto il colore, innalzandolo a suo registro narrativo per eccellenza.
Nel repertorio fotografico di Anima l’artista ci porge con grazia alcuni delicatissimi saggi di questa tecnica ritraendo anche 3 paesaggi lucani ripresi nel 1987, nel 1993 e nel 1997.
“Non esiste quello che vedete, esiste quello che fotografate”: nulla di più vero in questo mirabile excursus di attimi. Attimi dove natura e luce sono protagonisti assoluti, e il paesaggio, qualunque esso sia e dovunque si trovi, assume un’inconsistenza e una leggerezza tali che l’occhio non può non sentirsene attratto e trasferire all’anima questa sequenza di immagini delicate, ma allo stesso tempo forti e brillanti.
I luoghi non sono loci geografici, ma vedute scritte nella luce e nei colori attraverso l’obiettivo della macchina del fotografo, o forse proprio attraverso quello della sua anima: luoghi emozionali, prima che fisici o reali.
Giovanni Martemucci
Il volume nasce dall’amicizia tra Franco Fontana e Francesca Lavazza,appassionata di fotografia, e vede la prestigiosa collaborazione di Giorgio Faletti. interiore”, pubblicato da 24 ORE Cultura- Gruppo 24 ORE, raccoglie 80 fotografie di Franco Fontana, un maestro della fotografia internazionale, dedicate ai moti invisibili dell’anima e introdotte da un testo di Giorgio Faletti e un commento di Francesca Lavazza.
Franco Fontana ha caratterizzato significativamente la storia della fotografia italiana degli ultimi quarant’anni: fin dai primi anni Settanta, in contrasto con la tendenza del tempo che celebrava il bianco e nero come linguaggio principe della fotografia, egli ha prediletto il colore, innalzandolo a suo registro narrativo per eccellenza.
Nel repertorio fotografico di Anima l’artista ci porge con grazia alcuni delicatissimi saggi di questa tecnica.
“Non esiste quello che vedete, esiste quello che fotografate”: nulla di più vero in questo mirabile excursus di attimi. Attimi dove natura e luce sono protagonisti assoluti, e il paesaggio, qualunque esso sia e dovunque si trovi, assume un’inconsistenza e una leggerezza tali che l’occhio non può non sentirsene attratto e trasferire all’anima questa sequenza di immagini delicate, ma allo stesso tempo forti e brillanti.
I luoghi non sono loci geografici, ma vedute scritte nella luce e nei colori attraverso l’obiettivo della macchina del fotografo, o forse proprio attraverso quello della sua anima: luoghi emozionali, prima che fisici o reali.
Il volume nasce dall’amicizia tra Franco Fontana e Francesca Lavazza,appassionata di fotografia, e vede la prestigiosa collaborazione di Giorgio Faletti.