L’anno nuovo è cominciato all’insegna dello shopping in tutte le città d’Italia grazie ai saldi tanto attesi. Al via dal 2 gennaio in alcune città come Matera, gli sconti in questione hanno scatenato un vero e proprio “inferno”. Sin dalla prima settimana i negozi sono stati presi d’assalto, soprattutto quelli di abbigliamento ed accessori per i quali la Confcommercio ha stimato circa 450 euro di spesa a famiglia. “È una vera e proprio bufala la voce di corridoio che stimava vendite assai contenute nella settimana precedente all’inaugurazione dei saldi. Qui si è venduto prima tanto e poi tantissimo!”, afferma Angela Perna, la commessa di Capriccio di Donna in via Don Minzoni a Matera. “I nostri sconti sono partiti subito dal 50% sugli articoli moda per venire incontro al consumatore. C’è troppa crisi ed i saldi in questo periodo sono praticamente fondamentali!” è il commento di Marina Tataranni, responsabile di Intimissimi in Piazza Vittorio Veneto. E poi ancora esistono dei negozi i cui articoli non vanno in saldo: sono quelli di elettrodomestici e tecnologia varia facenti parte di alcune catene nazionali importanti. “Non abbiamo problemi: ci pensano i volantini Fuori Tutto ad incrementare le vendite.” dice Carmela Sarra, commessa di UniEuro in Via La Martella. Ma il record quest’anno l’ha raggiunto Senso Unico al Carrefour con tanto di vigilanza all’ingresso e scaffalature quasi vuote. Che dire… Ormai i saldi di fine stagione sono solo un ricordo. Da quando la crisi si è impossessata dei portafogli italiani i commercianti sono costretti ad anticipare i saldi per tentare di contenere le perdite. E funziona!