Una Italia fatta di catacombe, cunicoli, caverne, acquedotti e antiche citta tra cui spicca la “Città dei Sassi”. È un’Italia che nessuno conosce e che passa anche da Matera quella descritta da Mario Tozzi nel libro “Italia segreta” edito da Rizzoli. Dalle viscere del Vesuvio alle profondità occulte di Torino e di Bologna dove esiste una rete di canali nascosti: dai cunicoli arabi per l'acqua di Palermo all'universo sommerso degli etruschi, passando per Matera, dove la gente ha abitato per secoli sia in superficie che sottoterra recuperando l’acque attraverso le cisterne. Il libro di Mario Tozzi,geologo, ricercatore del Cnr e conduttore RAI della trasmissione “Gaia, il pianeta che vive”, è una vera sorpresa in cui Matera risulta ancora una volta protagonista.
Matera dunque protagonista di questo viaggio nel sottosuolo italiano che parte da Torino per finire a Palermo e che passa sotto le nostre case e sotto le nostre strade. ''Il sottosuolo d'Italia - spiega nel libro Mario Tozzi - e' una straordinaria commistione di rocce, suoli, humus, acque e sali, ma è anche il prodotto del lavoro di uomini e donne, impostato sulle conseguenze di vulcani e terremoti''. Dagli antichi acquedotti romani ai cunicoli borbonici di Napoli; dalle segrete di Palazzo alle città scavata nel tufo come Matera in cui i tetti delle abitazioni fungono da pavimento per quelle sovrastanti articolandosi in scavi sotterranei.
Ma è singolare anche leggere di un laghetto a una ventina di metri sotto il suolo di Roma. L'acqua e' poco profonda, circa due o tre metri al massimo, ed e' limpida e trasparente. Si trova sotto al presidio ospedaliero Carlo Forlanini, poco lontano dal centro storico, un tempo sanatorio dedicato alla cura della tubercolosi. Ma le sorprese della capitale sono tante. Infatti, a Roma c'e' la fognatura piu' famosa del mondo. Ci si entra dal Foro Romano, e' la Cloaca Maxima realizzata nel VII secolo a.C. da Tarquinio il Superbo e ancora funzionante. Per non parlare di Napoli e le leggende del tufo, o Torino con un sottosuolo di maghi e di eroi o di Bologna dove esiste un'autostrada etrusca sepolta.