Nella terza giornata di ritorno del campionato di calcio di serie D girone H, l'F.C. Matera esce sconfitto dallo stadio "Degli Ulivi" di Bitonto per 2 a 1, dopo una partita particolare, che nel finale ha avuto ben poco di calcisticamente commentabile. Partita che inizia e Foglia Manzillo schiera nei titolari anche i giocatori recuperati quindi Malagnino e Albano, ritornato quest'ultimo dalla squalifica. Di fronte un Bitonto che vende cara la pelle e sopratutto non vuole far sfigurare l'ex tecnico maerano Ruisi, ora sulla panchina neroverde. Partita che inizia e subito si capisce che non sarà facile per il Matera conquistare i tre punti; primo tempo che assolutamente non regala emozioni e quindi si vola dritti alla ripresa in cui invece le emozioni e gli spunti di discussione non mancano di certo. Al 17' minuto del secondo tempo il Bitonto usufruisce di un calcio di rigore conseguente al fallo in area di De Santo su un giocatore di casa. Tiro perfetto e i pugliesi sono in vantaggio. Matera sotto che ha circa 30 minuti per ribaltare la situazione o quantomeno pareggiare il conto. Entra Marsico il quale riesce a dare una svolta positiva all'incontro: entra in area palla al piede e viene evidentemente atterrato da due giocatori del Bitonto. Rigore ineccepibile che viene calciato proprio dal giocatore nostrano. Portiere spiazzato e risultato che va sull' 1 a 1. Di qui in poi si capisce poco e niente; pochi minuti dopo infatti si genera una rissa vicino la panchina del Bitonto in cui vengono coinvolti parecchi elementi di entrambe le squadre con l'arbitro in difficoltà nel tenere sotto controllo la situazione. Il parapiglia termina dopo momenti abbastanza lunghi e concitati in cui bisogna anche segnalare il lancio di oggetti e sputi verso la panchina biancazzurra inerme. Ma il colmo deve ancora arrivare perchè questa partita, già segnata da questo brutto e inconsueto episodio, riserva ancora un colpo di scena che ha il sapore della beffa; proprio allo scadere infatti il Bitonto si rigetta in avanti e prova un gran tiro con un suo attaccante colpendo in pieno la traversa; sulla ribattuta un altro attaccante neroverde prova la conclusione in modo sporco e telefonato, ma incredibilmente Cilumbriello (il portiere materano) si fa sfuggire la palla da sotto le gambe sulla linea di porta e il guardalinee fa convalidare il gol-beffa. Naturalmente l'estremo difensore biancazurro si dispera ma ormai la partita è finita e quindi per il Matera arriva una sconfitta maturata in modo veramente ambiguo, dopo una partita in cui il nervosismo e l'antisportività sono stati gli unici veri vincitori