Il “disegno di legge regionale per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo lucano” è lo strumento che dovrebbe mettere in moto un circuito economico e finanziario di circa 200 milioni di euro. A tanto ammontano, infatti, le risorse a valere sui fondi strutturali dell’Unione Europea per la Basilicata.
Il condizionale è d’obbligo, perché dal mese di dicembre 2007, cioè da oltre un anno, la Regione tarda nel varare le misure a sostegno del sistema produttivo e, adesso, quando tutto sembrava pronto, il consiglio regionale ha rinviato il varo dello strumento legislativo.
Con una nota inviata al presidente della Regione De Filippo e al neo-assessore alle Attività Produttive Straziuso, il presidente dell’API Olivieri ha espresso tutta la delusione delle PMI. “Il rinvio sine die operato dal Consiglio Regionale – scrive Olivieri - dell’approvazione deldisegno di legge regionale per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo lucano, ha suscitato sconcerto e preoccupazione nel sistema delle piccole e medie imprese lucane”.
“Infatti, dopo una gestazione di diversi mesi, la concertazione con le forze sociali ed economiche, l’approvazione della Giunta e l’audizione e l’approvazione da parte della Terza Commissione Consiliare Permanente, si pensava che si fosse giunti alla conclusione di un iter che si trascina da troppo tempo”.
Secondo Olivieri “la determinazione del presidente De Filippo ieri ha scongiurato una fine anticipata della legislatura evitando guai peggiori, tuttavia è urgente e necessario dare una risposta a tutte quelle imprese – e sono molte – che attendono da anni l’avvio delle misure di cui alla programmazione regionale 2007-2013”.
Il delicato periodo che vive l’economia lucana, con la crisi dell’auto in provincia di Potenza, quella del mobile imbottito a Matera e, più in generale, la difficoltà di quasi tutti i settori, impone azioni efficaci, tempestive ed efficienti.
Il presidente dell’API, quindi, auspica che il disegno di legge che costituisce il quadro normativo di riferimento per la scelte in merito alla spesa delle risorse finanziarie, e sul quale sembrava che convergessero i giudizi favorevoli di tutti, trovi immediata approvazione.