Sono serviti a poco gli interventi “tampone” su viale Italia che è interessata da un esteso fronte di frana, visto che da alcuni giorni la strada è stata parzialmente chiusa e la circolazione avviene a fasi alterne. Le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno praticamente reso nullo l’intervento di bitumazione della strada che, da mesi, era di nuovo sprofondata all’altezza del “curvone”, nella carreggiata esterna. Infatti nonostante i lavori avessero colmato il dislivello (che raggiungeva anche i 20 centimetri) nei giorni scorsi si è assistito ad un nuovo sprofondamento sempre nello stesso punto, il che ha reso necessaria la chiusura di una carreggiata. La circolazione avviene nei due sensi, a fasi alterne, non senza difficoltà dal momento che la strozzatura crea pesanti rallentamenti al traffico. Dunque viale Italia continua a franare e gli interventi di ripristino del manto stradale sono serviti a nulla visto che hanno avuto effetto per solo un mese. Ora si è nuovamente creato quel pericoloso “gradino” dovuto al cedimento della carreggiata. Così per evitare situazioni di pericolo per automobilisti e motociclisti, visto che si è costretti a percorrere la curva con la vettura inclinata, il Comune è intervenuto chiudendo con la rete da cantiere metà carreggiata. Sembra dunque inutile continuare a spendere soldi buttando asfalto su asfalto per compensare lo sprofondamento che continua a ritmo costante. L’unico intervento risolutivo sarebbe un consolidamento con palificazioni in cemento armato che andrebbe fatto lungo tutta la curva, nella parte sottostante il terrapieno sul quale si poggia la strada. Un intervento che tarda ad arrivare. E si va avanti così aprendo e richiudendo la strada a seconda delle bizze del tempo e a seconda degli interventi effettuati.