Il marchio è stato brevettato a Matera nell’agosto 2008 dalla cooperativa sociale Il puzzle
di GIOVANNI MARTEMUCCI
La Social card è un’invenzione materana. La singolare quanto curiosa notizia è emersa durante il servizio sulle “Eccellenze italiane che fronteggiano la crisi” andato in onda sabato scorso su Rai 2, nella trasmissione “Quello che” in cui il giornalista Maurizio Severino ha raccontato anche l’esperienza del Consorzio di cooperative sociali “La Città Essenziale” di Matera.
Durante il servizio televisivo viene messo in risalto che la “Social Card” è stata inventata a Matera ben prima dei provvedimenti del Governo Berlusconi. Infatti il marchio “Social Card” è stato regolarmente registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo economico ad opera di una cooperativa materana afferente al consorzio “La città essenziale”.
Il marchio “Social Card” è stato depositato presso la Camera di Commercio di Matera il 20 agosto 2008 dalla Cooperativa Sociale “Il Puzzle” dunque “in tempi non sospetti” rispetto all’iniziativa del Governo italiano. Secondo quanto stabilisce la legge, il nome “Social Card”, marchio registrato, non può essere utilizzato da nessuno, compreso lo Stato Italiano, per contrassegnare un servizio o un oggetto. Tanto che, ufficialmente, il governo ha dovuto chiamare la card per i pensionati “Carta acquisti” non potendo usare la dicitura “Social card” con cui era stata pubblicizzata nei mesi scorsi da tutti i media.
“La social card –si legge nella relazione depositata dalla Cooperativa Il Puzzle all’Ufficio Brevetti del Ministero- è una carta di servizi sociali rivolta ai cittadini e alla collettività più in generale, per migliorare il livello di qualità della vita dei singoli, per rispondere a un bisogno sociale, intervenendo attraverso l’erogazione di servizi di sostegno alla vita sociale: dai servizi per l’infanzia, per anziani, per disabili a servizi migliorativi della vita familiare”.
“Il marchio che abbiamo registrato –spiega il presidente del consorzio Giuseppe Bruno- rientra in un progetto più ampio messo in piedi dalla Cooperativa materana per l’assistenza e i servizi alle famiglie. Il progetto ‘Filiera della serenità’ della cooperativa Il Puzzle si pone come obiettivo quello di assistere l’intera famiglia nella quotidianità usufruendo di servizi ed assistenza anche attraverso l’uso della “Social card” che consente di prenotare la spesa presso l’asilo nido, richiedere la baby sitter a domicilio in caso di malattia del bambino e molti altri servizi”.
La Cooperativa il Puzzle di Matera è dunque l’unica titolare del marchio “Social Card” mentre la carta emanata dal Governo italiano si chiama “Carta Acquisti” anche se tutti impropriamente continuano a chiamarla “Social card”