Le uniche armi che conosciamo, da sempre, sono quelle del confronto e del buon senso, che oggi devono lasciare il giusto spazio, senza indugio alcuno, a quelle della razionalizzazione e dell’efficienza.
Senza dunque fare polemiche e contaminare di veleni un clima di per sé già inquinato, l’azione messa in campo dal sottoscritto e dai miei colleghi materani del Pd è stata unicamente rivolta a verificare l’opportunità di avviare un processo di riorganizzazione dell’Agenzia, come quello preannunciato (senza confronto alcuno) dal commissario dell’ALSIA ai sindacati, contestualmente al dibattito in corso sulla nuova governance in agricoltura che presto giungerà nelle appropriate sedi deputate sia al dibattito che alle decisioni.
L’azione riformatrice dell’Alsia, che a nostro avviso non dovrà far perdere di centralità la sede di Matera, si deve necessariamente incardinare in un rinnovato quadro di sviluppo del settore agricolo, che tutti conveniamo essere centrale per la nostra regione ma che necessita di una profonda revisione al fine di essere percepita dagli agricoltori stessi come efficace, innovativa, organizzata e quindi indispensabile al rilancio economico dell’intera Basilicata.
Infine, alla sollecitazione sollevata dal collega Benedetto a fare di più e meglio nei confronti dell’assessore Mazzocco, per non incorrere proprio in quel gioco da lui stesso denunciato “pericoloso ed inutile di caccia al colpevole“, l’accettiamo esclusivamente come uno stimolo a proseguire la nostra azione critica e costruttiva nei confronti dell’’intero Governo regionale, nessuno escluso, al fine di accelerare i processi di riforme annunciati nei vari settori, quanto mai utili al rilancio della nostra terra."