Sarà presentato venerdì 3 aprile, alle ore 17:30, presso la mediateca provinciale Tommaso Stigliani di Matera, il quarto libro del materano Tommaso Giusto pubblicato dalla Edizioni Magister. Titolo del lavoro: “Giulio, il dono più grande”, racconto di amicizia tra l'autore e Giulio Giannantonio, uniti da un fervido cammino di fede cristiana, iniziato nel maggio 1986 e terminato per la prematura scomparsa del secondo a soli 35 anni, nel maggio del 2007.
Diciannove, gli anni di differenza tra i due, azzerati dall'irrefrenabile esigenza di aiutare il prossimo. Ed il testo li racconta tutti, gli episodi che testimoniano la loro opera di carità: dalla fondazione de “La nostra casa”, centro di accoglienza per portatori di handicap grave, al coordinamento dei “Piccoli missionari dell'amore”, alla propositiva collaborazione all'interno della “Casa dei giovani”. Per poi, spingersi fuori dalle mura cittadine verso Lourdes, Medjugorie, Bosnia. Qui, nei difficili anni della guerra. Il tutto, condito da aneddoti, chiacchierate, sogni infranti, saggezza, episodi di rara umanità, mani tese alla sofferenza altrui illustrati con parole semplici, efficaci, quelle del cuore nel ricordo di un amico.
Una missione grande per due uomini dei nostri tempi, Tommaso e Giulio, tra fatiche dei propri lavori, delle proprie famiglie ma animati da un così grande senso di giustizia che li ha permessi di trovare, sempre, spazio e tempo di combattere per un mondo migliore, dove la diplomazia che vince è quella di una buona parola. Nel caso di Giannantonio, questo ideale, trovava ampia soddisfazione nell'esercizio della sua professione, quella di poliziotto, nella calda zona di Palmi.
Un giorno il giovane Giulio chiese a Tommaso: “Come si fa a diventare santi?”. Un po’ sorpreso dalla decisione che coglieva nella sua domanda, gli chiese a sua volta: “ Secondo te, come si fa per non diventarlo?” “Penso non facendo la Volontà di Dio, non rispettando i Suoi comandamenti, non amando il prossimo”.
Il ricavato della vendita del libro, ottenuto nella giornata della presentazione, sarà interamente devoluto dall'autore in beneficenza all’ “Opera San Francesco” per i poveri dei frati francescani, al “Collegio missioni africane”, centro attività missionarie comboniane, ai “Missionari Cappuccini in Amazzonia”, alle “Missioni don Bosco”.