È quanto ha dichiarato, con toni amareggiati, Sergio LUCHERINI, Responsabile Risorse Umane Ferrosud, al termine dell’incontro tenutosi presso la sede della Regione Basilicata al quale, oltre ai rappresentanti della Ferrosud e di Confindustria Basilicata, hanno partecipato l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Gennaro Straziuso, i componenti della Task Force Regionale per l’Occupazione ed i rappresentanti sindacali.
“A fronte di tale atteggiamento ostruzionistico verso quella che era una ipotesi di concreto sostegno alle necessità di Ferrosud, l’azienda COMETI ha ritenuto di non dover neanche dar corso alla prevista procedura di informazione alle parti, nel corso della quale sarebbero state illustrate le azioni per il rilancio di Ferrosud. Ora, dunque, Ferrosud resta da sola nell’affrontare una situazione di crisi aziendale molto complessa, soprattutto in virtù del perdurare della situazione di stallo relativa al taglio della commessa Trenitalia. La situazione andrà fronteggiata ora in modo tempestivo, con l’ineludibile ricorso ad adeguati ammortizzatori sociali”.
In conclusione, Lucherini ha precisato che “questo atteggiamento negativo espresso nei confronti di Ferrosud, prima in modo diretto, e poi colpendo possibili partner, non rappresenta, purtroppo, una novità. Tale comportamento palesa i limiti oggettivi di una scarsa attenzione verso quella cultura del fare impresa che rappresenta il fondamento di ogni società evoluta. I rappresentanti sindacali sono chiamati ad accollarsi la responsabilità di tali comportamenti. Altrettanto dovrà fare la classe politica, timorosa di perdere consenso, piuttosto che intenta ad elaborare strategie in grado di favorire la competitività delle imprese e del territorio. Con il disimpegno di Cometi, si è persa una concreta opportunità di difesa del tessuto produttivo ed occupazionale. Ora il futuro di Ferrosud si fa ancora più incerto”.