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25/10/2011 18.08.37 - Articolo letto 17982 volte

Il dizionario Italiano / Materano di Antonio D'ercole

Antonio D´Ercole Antonio D´Ercole
Media voti: Il dizionario Italiano / Materano di Antonio D'ercole - Voti: 4
Si parte dalla lettera A !
Matera Da oggi il portale SassiLand pubblicherà settimanalmente il dizionario italiano/vernacolo materano suddiviso per lettere di alfabeto, regalando così agli utenti la possibilità di scoprire le parole del proprio vernacolo e scoprendo così significati di parole ormai non più utilizzate dai materani stessi. Il libro che contiene il presente dizionario prende il nome di "Voci di Sassi" ed è stato realizzato da Antonio D'ercole il quale ci ha gentilmente autorizzato la pubblicazione.

Antonio D'Ercole
Antonio D'Ercole, materano verace e profondamente legato alla propria Città, è nato nel 1930. L'/infanzia e la giovinezza trascorse tra le viuzze e le case scavate nel tufo dei Sassi, con le ristrettezze e le rinunce, ma anche con la schiettezza e l'ingenuità che vi regnavano, hanno inciso sensibilmente nei suoi ricordi di vita vissuta e lo hanno continuamente accompagnato. Dopo esperienze, acquisite e praticate nell'ambito artigianale manifatturiero, ha svolto la propria attività lavorativa nel comparto amministrativo di una grande azienda nazionale del polo della metalmeccanica. Da lustri con passione si interessa e studia il patrimonio di tradizioni dialettali della propria Città, che ha raccolto nel volume "Voci di Sassi", opera costituita dal dizionario del dialetto materano, dall'elenco dei soprannomi, dai proverbi e da numerose schede della vita quotidiana negli antichi quartieri della Città, e oggi a rischio di oblio. L'opera è giunta alla terza edizione ed ha riscosso un lusinghiero successo di critica e di lettori, meritandosi anche l'inclusione nella sezione riservata dalla Università della Calabria alle pubblicazioni destinate alle parlate locali dell'Italia meridionale, sotto la guida del prof. John Trumper. Manifesta, inoltre, il proprio impegno nella diffusione e conoscenza delle tradizioni cittadine partecipando attivamente all'organizzazione dei moduli destinati al dialetto materano previsti dalla sezione locale dell'Università delia Terza Età. Un ulteriore aspetto interessante della versatilità compositiva di Antonio D'Ercole è costituito dalla cospicua produzione dì
poesie in dialetto e lingua ispirate dall'esperienza di vita vissuta: sono intrìse di una sottile vena nostalgica, ma impastate anche della sapida e spontanea simpatia, dote fondamentale e coinvolgente dell'autore; sono ancora inedite, ma, è auspicio condiviso da molti che almeno quelle in vernacolo possano essere pubblicate. Per intanto hanno partecipato a concorsi locali e nazionali di poesia dialettale.

Dizionario Italiano / Materano, "Voci di Sassi" di Antonio D'ercole

Lettera A:

A’bbnì : 1) hai da venire, devi venire (verso il luogo dove è o va colui che parla), apprìss a mèj “verrai con me“, 2) avvenire.
A’ccùrch : adunco, piegato ad uncino.
A’ddòj : dove, in quale luogo?
A’ddò-jèt : dov’è, in quale luogo?
A’malapèn : a malapena, a stento.
A’nòm d’Dìj : in nome di Dio” (invocazione per l’inizio di qualsiasi opera quotidiana).
A’pàpucch : a vanvera, a caso.
A’ppìndòn : all’angolo, fuori gioco, in disparte.
A’ppìt : da piedi, dalla parte dei piedi; dalla parte inferiore.
A’ppòtt : a patto che.
A’rrosl : vicino, a confine, contiguo.
A’schìs : di nascosto, nascostamente.
A’sposs : a spasso, passeggiare.
A’stent : a stento, con grande fatica.
A’tùtt’vònn : dappertutto, da ogni parte, in qualsiasi luogo.
Abbabbiè : incantarsi come un babbeo, osservare fermandosi, meravigliarsi.
Abbacandè : svuotare, ridurre, diminuire, limitare.
Abbaddàsc : che si flette, che si fa curvo, arcuato.
Abbaddet : curvato, non rettilineo.
Abbadè : 1) fare attenzione, vigilare, badare, 2) prendersi cura.
Abbalanzè : penzolare, ciondolare, pendere dall’alto, penzoloni.
Abballè : ballare, danzare.
Abbambè : avvampare, divenire rosso in viso, per pudore, per sdegno, per rabbia.
Abbambèt : bruciacchiato, arrossato, u pèn ibnìt abbambèt “ il pane si è bruciacchiato”.
Abbarabbìs : per scherzo, per burla.
Abbascè : abbassare, ribassare, volgere in giù.
Abbasèt : deciso, risoluto, energico, maturo.
Abbastònz : sufficiente, che basta al bisogno, sufficientemente, abbastanza.
Abbattìt : prostrato, spossato, avvilito.
Abbattmìnt : patema, stato ansioso, grave afflizione dell’animo, abbattimento.
Abbess : forse, con probabilità.
Abbess’ca : a patto che, purché.
Abbet : 1) bada, sta’ attento, fa’ attenzione, 2) abate, superiore di un monastero.
Abbicnè : 1) avvicinare, avvicinarsi, accostare, 2) conciliare due persone nemiche o tra loro indifferenti.
Abbicquè : otturare, chiudere, turare la bocca.
Abbicquèt : corrotto, che prende tangenti o regali, traviato, che è uscito dalla giusta direzione.
Abbiè : 1) avviare, fare i preparativi per incominciare un’attività, 2) incamminarsi.
Abbièt : avviato, incamminato, già andato, Sì abbièt “si è incamminato”.
Abbifarèt : gonfio, tumefatto, dilatato.
Abbigghlè : coprire, avvolgere.
Abbignè : saziare.
Abbignèt : sazio, rimpinzato, che ha mangiato a sufficienza.
Abbìj : avvio, dare inizio a qualsiasi cosa, andare avanti, procedere.
Abbillàsc : rendere bello, abbellire.
Abbilznè : mettersi di spalle, piegare in avanti, acculattarsi, accularsi.
Abbindè : riposarsi, riposare, fermare.
Abbìnt : riposo, ozio, sosta, tregua, pausa,
Stèj all’abbìnt’.
Abbìrbiàsc : abbreviare, fare più breve, accorciare.
Abbirbiè : 1) abbreviare, accorciare, 2) riassumere in poche parole.
Abbirrì : odiare, aborrire, detestare.
Abbìs : abuso, cattivo uso eccessivo.
Abbìsc’ch : dono, regalo, mancia, Abbìsch ’i purt a cost, “ricevi e porta a casa”.
Abbisc’cquè : 1) ricevere cosa ritenuta gradita, 2) buscarsi, prendere botte, percosse.
Abbisc’tatòr: : avvicendatore, salariato che sostituisce i colleghi a riposo.
Abbisc’tè : avvicendare, rimpiazzare una persona, sostituire.
Abbisjgnè : occorrere, bisognare, abbisognare.
Abbittè : 1) gonfiare, riempire d’aria, 2) mangiare a sbafo e a crepapelle
Abbittèt : gonfio, rimpinzato, molto sazio.
Abbituè : adattare, adattarsi a luogo e persone, ambientarsi.
Abbjlanzè : pendere, penzolare, ciondolare.
Abbjturnìj : poltrire, stare in ozio.
Abblìjaziòn : riconoscenza, obbligazione, obbligo di cortesia.
Abblìjè : obbligare, costringere.
Abblijèt : obbligato, vincolato da gratitudine, riconoscente.
Abblìt : stanco, spossato, sfinito, che non ha più forze, avvilito, accasciato.
Abbonn’abbonn : reciprocamente, da una parte all’altra, da parte a parte.
Abbost : basta, sufficiente, che basta al bisogno, non più.
Abbost-ca : basta che…,a patto che, purché.
Abbranchè : abbrancare, afferrare, prendere, ghermire, agguantare.
Abbrazzè : abbracciare, avvinghiare.
Abbrè : verificare, avverare, confermare per vero.
Abbrìsc’cuèt : bruciacchiato, arsiccio.
Abbriscè : bruciare.
Abbrìstlìj : abbrustolire, tostare.
Abbrjvè : abbeverare, fare bere le bestie.
Abbrùsct : Brigida, nome di donna.
Abbsègn : bisogna, serve, è necessario, è utile.
Abbsùgn : bisogno, necessità, mancanza di cosa che serve.
Abbùnnanziè : abbondare, essere generoso, dare molto.
Abbùnnonz : abbondanza.
Abbùrdè : abbordare, prendere i primi contatti con qualcuno, avvicinarsi.
Abbusè : 1) abusare, fare cattivo uso di una cosa, 2) usare violenza a qualcuno, violentare.
Abbùss : abisso, cavità profondissima, grandissima quantità.
Abbùzz’abbùzz : fare dispetto, parlare a dispetto, dispettosamente…
Abbùzzè : mettere il broncio, imbronciarsi, tenere il muso, adombrarsi, mettere il buzzo.
Abrìl : aprile, quarto mese dell’anno.
Abtìn : sacchettini comprendenti immagini sacre posate all’interno degli indumenti di neonati e fanciulli, per protezione e voto.
Accafanè : ammucchiare, inconcare, posare in conca, mettere uno sull’altro.
Accaggh : adunare, raccogliere più cose.
Accalamè : calmare, rabbonire, far tornare calmo e tranquillo.
Accannèt : impegnato, obbligato a fare.
Accaparrè : fissare in anticipo, prenotare, accaparrare.
Accapiccèt : persone radunate insieme.
Accapjzzè : raccapezzare, ritrovare mettendo insieme con diligenza, trovare la soluzione di un problema, trovare il capo di qualcosa.
Accappè : andare incontro a guai, accadere, avvenire.
Accaravònn : di là, sull’altro versante del Sasso.
Accarrè’nònd : travolgere, trascinare via con impeto, investire, distruggere, spingere innanzi.
Accasiòn : incontro fortuito, occasione, opportunità, combinazione fortuita, circostanza.
Accattatòr : acquirente, compratore.
Accattè : comprare, acquistare Aricurd’t d’accattèj u pèn “ricordati di comprare il pane”.
Accavaddè : accavallare, posare cosa su cosa, montare, ricomporre.
Access: : ascesso, foruncolo purulento.
Accett : ascia, scure, mannaia, accetta.
Accheggh : raccogliere, adunare.
Acchèrd : accordo, consenso delle parti tra loro, concordia, intesa.
Acchicchièt : accoppiato, unito, incontrato, imbattuto.
Acchiddè : accettare con volontà e rispetto.
Acchiè : trovare, adocchiare, scovare, scoprire.
Acchièl : occhiali, lenti da sole e da vista.
Acchièt : trovato, incontrato, ritrovato.
Acchigghìt : 1) radunato, raccolto, 2) raggruppato.
Acchigliènz : accoglienza, ospitalità, l’essere ospitale.
Acchirtatòr : scorciatoia
Acchìjasc : acconsente, permette.
Acchimjnzè : iniziare, dare inizio a qualsiasi cosa, cominciare.
Acchimpagnè : 1) accompagnare, unirsi ad uno come guida o compagno 2) seguire col suono chi canta.
Acchimtè : 1) rimediare, accomodare, riparare, contentarsi.
Acchimtèt : che si è messi d’accordo, ha acconsentito.
Acchimtòrs : mettersi d’accordo, conciliarsi, appianare; sedersi.
Acchìnt : 1) acconto, clientela, il complesso dei clienti.
Acchiònn : gerundio presente di Acchiè (cercare).
Acchipamìnt : sensazione di soffocamento, ansia.
Acchirdè : acconsentire, mettersi d’accordo,tacitare dal pianto, “acquietare”.
Acchirdòrs : concordare, pattuire di comune accordo, convenire, accordarsi.
Acchirquèt : curvato, piegato nella schiena; “Si accùrcuèt pì la vìcchiàzz’” (“si è curvato per la vecchiaia”).
Acchirtatòr : scorciatoia, sentiero o via che permette di arrivare prima.
Acchirtè : 1) rendere più corto, 2) fare un tratto più breve, accorciare.
Acchissent : dare consenso, approvare, consentire.
Acchistè : 1) avvicinare due cose tra loro, accostare, 2) affinare liquidi.
Acchìtt : 1) occhielli, fori attraverso i quali s’infilano i lacci alle scarpe e altro 2) paraocchi.
Acchjcchiatòr : nodo, punto d’unione.
Acchjcchiè : accoppiare, mettere insieme, collegare.
Acchjmmìghlè : coprire, nascondere sotto un cumulo.
Acchjpè : soffocare, sentirsi oppresso.
Acciàcclè : arruffare, accomodare alla meglio, adattare in qualche modo, rabberciare.
Acciàcclèt : alla rinfusa, non curato, sciattamente.
Acciàffè : acciuffare, catturare, prendere con destrezza, afferrare.
Accìllèn’z : eccellenza (titolo che si dà ai vescovi, ai prefetti, ai ministri).
Accìmè : depurare, eliminare le scorie nocive.
Accìmet : depurato.
Accìnguèt : rattrappito, paralizzato, immobile.
Accìnjchèt : rivolto con tutta la mente ad una sola cosa, indaffarato, occupato.
Accìnjcors : darsi, dedicarsi in tutto a qualcosa.
Accìs : ammazzato, ucciso.
Accìt : 1) uccidere, togliere la vita, far morire, 2) rovinare qualcosa a qualcuno.
Accìttè : accettare, dire di sì, annuire, approvare.
Acclùss : eclisse.
Accòcchr.accòcchr : : : riso prolungato e fragoroso, risata sguaiata.
Accògn : raggiungere, arrivare da chi ci ha preceduto.
Accrìanzèt : obbediente, educato, di buone maniere.
Accriquè : piegare a forma di arco, curvare.
Accrisclè : carezzare, carezzare con parole dolci, vezzeggiare.
Achìt : chiudere, impedire il passaggio attraverso un’apertura, fermare con serratura.
Achjs : chiuso, serrato, che non permette di passare.
Acidd : 1) passero, piccolo uccello, 2) organo sessuale maschile.
Acìt : aceto.
Aciùzz : acido, che ha sapore acre, acidulo, aspro.
Acquàcchiè : adocchiare, scorgere, scoprire, guardare con attenzione.
Acquacquagghièt : sedersi o mettersi a giacere, rannicchiarsi come la quaglia.
Acquè : annacquare, innaffiare, annaffiare, spargere acqua sul terreno.
Acquèt : acqua intrisa di uva durante la pigiatura, vino annacquato.
Acquìjatè : rabbonire, far tornare buono, tranquillo, calmare.
Acquìjatèj : chetare, rendere tranquillo, far smettere di piangere.
Acquìjatèt : calmato, chi ha smesso di lamentarsi, di piangere.
Acquòcch!: : adocchia! nota!
Acquòggh : rugiada.
Acquònn : quest’anno, l’anno in corso.
Adacquè : irrigare, innaffiare, dare acqua.
Adanzè : affacciarsi, sbirciare.
Adassì : così, in questo modo, in tal modo.
Add’ljscìt : spossato, stanco, con tanti dolori.
Add’vìs : guarda! nota! osserva!
Addàj : dove, avverbio di luogo, in quale luogo, nel quale.
Addìj : addio, saluto amichevole tra persone, “ciao”.
Addìlasc : stancare.
Addìmmanè : chiedere per avere, per sapere, domandare notizie, informarsi.
Addìquè : educare, insegnare.
Addiquèt : educato, rispettoso, garbato, ubbidiente.
Addirmàsc : fare dormire, fare prendere sonno, calmare, assopire, addormentare.
Addirmjscìt : 1) sonnacchioso, assonnato, 2) non molto intelligente.
Addirrassè : allontanare, scostare, spostare.
Addirrassèt : discosto, separato, lontano da…
Addjbbè : adornare con paramenti, parare, guarnire, ornare, addobbare.
Addjbblì : fiaccare, spossare, stancare, logorare le forze, indebolire.
Addjbblìt : debilitato nel fisico, nel morale, prostrato, indebolito.
Addjlcìàsc : rendere dolce, mitigare, addolcire.
Addjrràssè : inviare lontano, allontanare.
Addjvnè : 1) scoprire il vero, indovinare, 2) azzeccare la via buona per riuscire in qualcosa.
Addjvsè : vedere, osservare.
Addlàsc : sfiancare, spossare, fiaccare, logorare, affaticare molto.
Addmè : 1) accendere, dare fuoco, dare calore, 2) domare, ammansire.
Addmèt : 1) represso, domato con forza, vinto, contenuto, 2) dial. dato fuoco.
Addò’jètaiàt : dovunque, dappertutto, in ogni luogo.
Addòr : odore, sensazione piacevole, profumo.
Addrè : annusare, fiutare, odorare.
Addrìmmasc : addormentarsi, addormentare.
Addrizzè : rendere diritto, correggere, riparare, raddrizzare.
Addùtt : proverbio, il detto, massima, detto popolare breve e spesso arguto.
Addvè : curare un allevamento, allevare.
Adenz : “udienza”, ascolto, osservare, “u dèadenz ”, crede in ciò che ascolta.
Adnè : adunare, riunire più persone, raccogliere più cose.
Adott : adatto, indicato, appropriato.
Adumbra a..: : a confronto, a paragone, mettere a fronte l’uno con l’altro.
Affaccìndèt : molto occupato, affaccendato, indaffarato.
Affacciòrs : affacciarsi, mettersi alla finestra, comparire per un istante.
Affamèt : affamato, bramoso.
Affascì : lasciar correre, tralasciare, desistere dal fare, interrompere, sospendere.
Affascìné : ammaliare, sedurre, attrarre irresistibilmente.
Affascjnèt : invidiato, ammaliato, guardato con “malocchio“.
Affascjnònt : seducente, incantevole, provocante, procace.
Affdèt : 1) fidato, 2) fidanzato, promesso sposo.
Affèrz.affèrz : 1) forzatamente, obbligatoriamente, con forza, 2) accolto ma non gradito, tollerato.
Affiatèt : affiatato, d’accordo, concorde.
Affìquè : soffocare, affogare, strozzare.
Affìquèt : strozzato, soffocato, strangolato.
Affìrrè : prendere saldamente, afferrare, agguantare, ghermire.
Affìrtquè : rimboccare qualsiasi cosa (in particolare le maniche).
Affìtasc : marcire, imputridire, diventare marcio.
Affìtjscìt : 1) puzzolente, fetido, disgustoso, nauseante, marcio, decomposto, stantìo, 2) persona che abusa della fiducia ricevuta, corrotta.
Affìttèj : 1) dare in fitto, fittare 2) osservare.
Affìttìv : effettivo, che è in servizio permanente, reale, vero.
Affjdèj : fidanzarsi, scambiarsi la promessa di matrimonio.
Affjgghiè : affibbiare, abbottonare, allacciare, unire con fibbia.
Affjgghièt : affibbiato, abbottonato, che serba il segreto.
Affjnnè : mandare a fondo, sommergere, affondare.
Affjnnèt : sprofondato, che è caduto nel profondo, luogo profondo, che penetra molto in fondo.
Affjquamìnt : soffocamento, il soffocarsi, asma.
Afflèt : 1) affilato, tagliente, 2) sottile, magro.
Afflùgg : affliggere, recare tristezza, contristare, rendere triste.
Afflùtt : mogio, che è privo di vivacità, avvilito, scoraggiato, afflitto, desolato.
Affnè : affinare, dirozzare, ingentilire, educare alle buone maniere.
Affòbl : affabile, che ascolta e parla con cortesia e simpatica famigliarità.
Affònn : affanno, difficoltà di respiro, angoscia, preoccupazione grave.
Affrìcchièt : ingrassato, metodo d’ingrasso di capretti e simili fermi e al buio.
Affrònch : anziché, piuttosto che, invece che.
Affruntè : fronteggiare, far fronte.
Aggarbèt : che ha garbo, gentile, fine, educato, signorile.
Agghràscìn : arraffare, racimolare, raccogliere.
Agghràscnè : trascinare con scopa mani e altro, rastrellare.
Agghrìzzlè : 1) rabbrividire, inorridire, 2) sentire brividi per il freddo, provare paura, orrore.
Agghrìzzlèt : intirizzito, reso rigido dal freddo.
Aggiallìt : impallidito, pallido per malessere o per forte emozione.
Aggìblùsc’t : riguardati, aver cura della propria salute.
Aggirèj : girare, volgere, andare attorno per scovare qualcosa o evitare.
Aggirèt : voltato, girato.
Aggìrònn : essere in giro, girovagare, gironzolare.
Aggìstè : aggiustare, accomodare, mettere a posto, riparare, correggere, liberare da difetti.
Aggjblè : agevolare, facilitare, rendere una cosa facile.
Agglèt : raggelato, intirizzito, reso rigido dal freddo.
Aggraziè : rendere una cosa gradita, graziosa, attraente.
Aggrazièt : attraente, grazioso, a modo.
Aggvamentt : l’atto e l’effetto del giovare, giovamento.
Aggvè : giovare, gustare, essere di utilità.
Agìblè : agevolare, facilitare, aiutare.
Agjtamìnt : alterazione dell’animo per ira, inquietudine, ansia, impressione spiacevole, agitazione.
Agnèt : unghiata, colpo dato con unghia, graffio.
Agnìll : 1) agnello, 2) uomo mite, mansueto.
Agnìt : pieno, riempito fino all’orlo, colmo.
Agnòll : ghianda, frutto delle querce e simili.
Agtèt : sconvolto, agitato.
Aiatè : l’atto del soffiare, sbuffare per impazienza o collera, soffiare, alitare.
Aìjr : ieri.
Aijst : agosto.
Aijt : aiuto, soccorso, assistenza
Aìjtt!: : sbrigati!, fa’ presto!
Aitè : aiutare, porgere aiuto, soccorrere, favorire.
Aiùdd aiùdd: : da solo, da sé, non obbligato.
Alij : oliva, ulivo.
Aliònt : elegante, fine, garbato.
All’ascànn: : a rimpiattino, giuoco fanciullesco, consistente nel nascondersi alla vista di un ragazzo, che deve trovare chi si è nascosto.
All’àschjrdìn: : all’improvviso, di sorpresa, inaspettatamente.
All’ìmpìt: : in piedi; ”d’ pant ”.
All’òcqu’: : 1) fornirsi d’acqua, andare alla fontanina, riempire l’acqua 2) “andare all’acqua tornare a mani vuote”.
All’òrij: : fuori, all’esterno, non dentro; “all’aria”.
Allà’bbùn : semplicione, persona che si può ingannare facilmente per l’eccessiva ingenuità, che non ha nessuna malizia, semplice, innocente.
Alla’cìchèt : alla cieca, a tentoni, procedere con le mani tese in avanti, e muovendo cautamente i piedi sul terreno.
Alla’mèn : alla mano, detto di persona socievole, che non dimostra superbia, orgoglio, semplice e umile.
Allà’port : a mezzadria (contratto agricolo, per cui i guadagni sono divisi tra il proprietario del fondo e il conduttore).
Allà’sc’capèsc : a vanvera, senza riflettere.
Allà’scarfì : sorteggio, l’atto e l’effetto del sorteggiare, estrazione di un numero a sorte.
Allà’sciasciàn : senza alcuna preparazione e in modo imprevisto, non ordinato, avventato, sciatto.
Alla’scirnèt : alla giornata, giorno per giorno.
Allàjè : 1) sbadigliare per noia, fame, sonno 2) allagare.
Allàlorij : alla larga, lontano.
Allàlugn : alla lunga, lentamente, senza fretta.
Allàmbè : lampeggiare, mandare lampi.
Allàmmàrs : al rovescio, al contrario, all’inverso.
Allàppìt : a piedi.
Allàpptòs : a piedi, con fatica e fastidio.
Allariàsc : il modo e l’effetto del dilatare.
Allariè : allargare, ingrandire, estendere.
Allàrjschìr : all’oscuro, al buio, senza luce.
Allaschèt : dilatato, allargato.
Allat’mìnn : l’al di là, oltretomba.
Allèrg : orologio.
Allìcchè : leccare, passare leggermente la lingua sopra una cosa, umettare, inumidire.
Allìggjstrè : imbellettare, adornare in modo artificioso e stonato, rendere gradevole alla vista qualsiasi cosa.
Allìggjstrèt : elegante, curato nella persona, e nel modo di vestire, fine garbato, ordinato.
Allìmument : all’improvviso, in un attimo.
Allìnguè : prolungare, rendere più lungo.
Allìpèt : allupato, che soffre la fame, bramoso, affamato, famelico.
Allìscè : rendere levigato, lusingare, lisciare.
Allìsciamìnt : fare carezze ed elogio con doppio fine…
Allìsijnèt : 1) lesionato, che presenta una o più crepe, 2) detto anche di persona malaticcia, malconcia.
Alljgràzz : allegrezza, sentimento di grande piacere, giocondità.
Alljmacchiè : coprire o sporcare di fango, infangare, disonorare.
Alljmacchièt : infangato, sporco di fango.
Alljntè : allentare, mollare, cedere, lasciare a poco a poco qualsiasi cosa.
Allòmb : lampeggia.
Allùcchì : guardare con meraviglia, stupirsi, ammirare come un allocco.
Allùcchìt : imbambolato, incantato, allocco.
Allùgg : alloggio, luogo dove si dimora per un tempo determinato, per pagamento o per cortesia, alloggio.
Allùnguè : allungare, distendere.
Ambascièt : ambasciata, ciò che si manda a dire per mezzo di una terza persona.
Amèj : amare, sentire amore, affetto, tenerezza.
Amell : mandorlo, mandorla.
Amèr : amaro, piccante.
Ameramèj : ahimè!, detto di persona che si sente infelice, triste, sfortunata; di cosa mal riuscita (“amaro me”).
Amèt : amato.
Amjciùzij : amicizia.
Ammàcchè : ridurre, dimagrire, far diventare magro.
Ammàcchèt : ammaccato (di cosa), sciupato, scarno, che è molto magro, emaciato, dimagrito.
Ammagghòn : spaventapasseri, fantoccio a forma di uomo per spaventare gli uccelli.
Ammagnè : improvviso spaventarsi di animali o altri.
Ammagnèt : imbizzarrito, irritato.
Ammagnìn : indicazioni direzionali mobili, poste per tracciare e solcare terreni, riferimenti.
Ammaistrè : ammaestrare, addestrare, istruire.
Ammajèt : ammaliato, attenuato, calmato, mitigato, meno aspro.
Ammalavìt : delinquente, malfattore, malvagio, uomo della malavita.
Ammalazzèt : bastonato, percosso.
Ammammèt : alterato, cosa non più genuina e naturale.
Ammangdònn’ammangdònn : dinoccolato, lento, pigro, cascante, strascicato nel camminare.
Ammanghè : detrarre, togliere, sottrarre.
Ammantagghiè : coprire molto, infagottare.
Ammantagghièt : intirizzito, chiuso nelle spalle e molto coperto, con mantelli e altro.
Ammanzì : ammansire, rendere docile, mansueto, mitigare l’ira di qualcuno, calmare.
Ammaragnèt : ecchimosi.
Ammaràsc : amareggiare, irritarsi, eccitarsi.
Ammasòn : luogo e rifugio notturno, per il riposo delle galline (“magione”, “maison fr.”).
Ammatassè : ridurre in matassa, avvolgere in matassa, ammatassare.
Ammatìr : 1) maturo, di frutto che ha completato il periodo della sua crescita 2) di persona giunta alla maturità, di persona assennata.
Ammàtrè : maturare, venire a suppurazione, fare maturare, ponderare, meditare attentamente.
Ammattèn : impegno, incomodo, apprensione, disagio, “mattana”.
Ammauìn : confusione, putiferio, caos, disordine.
Ammaunèt : spavento improvviso, confondersi.
Ammèn ammèn: : a mano a mano.
Ammìdiator : mediatore, sensale.
Ammìscèt : afflosciato, flaccido, floscio, avvilito.
Ammìsquè : adombrarsi, offendersi.
Ammìssè : imbronciarsi, mettere il broncio, adombrarsi, tenere il muso.
Ammìzzè : imparare, abituare, istruire.
Ammjddèj : mettere a mollo, bagnare, spargere d’acqua.
Ammjddèt : bagnato, inzuppato d’acqua.
Ammjdiè : invidiare, sentire invidia, gelosia.
Ammjdìjs : invidioso, che prova e dimostra invidia.
Ammjlafùrc : chi arrota i ferri, arrotino.
Ammjntnè : fare un cumulo, adunare, raccogliere in massa, ammonticchiare.
Ammjntnèt : ammucchiato, ammassato.
Ammjsquè : imbronciarsi.
Ammlè : affilare, arrotare, affilare alla mola il taglio di una lama.
Ammlèt : molato, arrotato, affilato.
Ammnàzzè : frustare, richiamare al tiro gli animali, minacciare, annunciare ad altri cose spiacevoli.
Ammòcch : ridurre, diminuire, diventare magro.
Ammòggh’ammòggh : “di meglio in meglio”.
Ammònch : ammanco, disavanzo, il venire meno, sottrazione indebita.
Ammòrr : il modo antico di dire di socchiudere l’ingresso, chiudere non completamente: chiudi!
Ammrè : ammirare, osservare, guardare a lungo con silenzio, scrutare, ammirare.
Ammròrs : mirarsi, specchiarsi, guardarsi nello specchio.
Ammùccèt : risentito, corrucciato, sdegnato.
Ammucciasc : musone, che tiene facilmente il broncio, permaloso.
Ammùdij : invidia, dispiacere per il bene di cui godono gli altri, gelosia, odio, cattiveria.
Ammùzz’ch : a morsi, l’atto del mordere, addentare.
Amobl : amabile, che si fa amare, garbato, piacevole.
Amont : amante, che ama, anè: neh! eh!.
Angappè : 1) acchiappare, afferrare all’improvviso persona o cosa, 2) cogliere con astuzia al momento opportuno.
Anghèr : 1) ancora, qualora, nel caso che 2) anghèr nà’n pozzj v’nì!, “qualora non possa venire”.
Anghìn : qualcuna, qualche persona.
Angìt : unto, spalmato di materia grassa, sporco di grasso.
Angnòcch : inguine.
Angujnì : agonia, il tempo che precede la morte.
Angùna : qualcuno, qualche.
Angùnavet : chissà, talvolta, qualche volta, certe volte.
Anguòr : dubitativo, anguòr vèn! “dovesse venire!”.
Anìdd : anello.
Annachè : cullare.
Annachest : obliquo, non diritto, inclinato, di sbieco.
Annàconn annàconn: : dondoloni, barcollando, vacillando, pendendo di qua e di la.
Annacquèt : annacquato, innaffiato.
Annarvjscè : che pende in avanti e indietro come un albero.
Annaschè : annusare, odorare, fiutare, intuire.
Annatarèt : alterato, irato, preso dall’ira, furente, rabbioso, adirato.
Annatavonn : altrove, in altro luogo, in altro posto.
Annatè : nuotare.
Annèt : annata, produzione, produttività annuale.
Annìgghièt : annebbiato, offuscato, appannato, nebbioso, annebbiato.
Annìsc : portare.
Annìsc’l : portalo.
Annìslè : origliare, tendere l’orecchio per sentire, per ascoltare di nascosto.
Annìttè : nettare, pulire, depurare.
Annìvlè : coprirsi di nuvole, scurirsi per dispetto.
Annìvlèt : nuvoloso, turbato.
Annjvèt : innevato, gelato, ghiacciato, congelato, innevato.
Annjzzèt : bloccato da una infezione, a causa di una puntura o altro.
Annùcch : nicchia, incavatura in un muro di chiesa, di palazzo...
Antjpòtch : antipatico, che desta antipatia, avversione verso persone o cose, antipatico.
Appaltatòr : appaltatore, imprenditore, chi assume l’incarico di eseguire lavori a compenso pattuito.
Appannè : chiudere non completamente, socchiudere.
Appannèt : appannato, opaco, non trasparente, poco limpido, socchiuso.
Appannìsc : chiudere non completamente la porta socchiudere.
Appanzèt : “appanzata”, abbuffata, scorpacciata.
Appapagnè : addormentare, far cadere qualcuno in uno stato ipnotico, suggestionare, addormentare.
Appapagnèt : narcotizzato, appisolato.
Appapagnòrs : dormire leggermente, sonnecchiare.
Appapazzè : appisolarsi, stato intermedio tra il sonno e la veglia, addormentarsi appena.
Appapucchiè : confondere, imbrogliare.
Apparàsc : venire fuori appena, comparire, mostrarsi, presentarsi.
Apparè : parare, chiudere, otturare, ostruire.
Apparènz : apparenza, esteriorità, aspetto, facciata, esempio, tìn sc’cùtt l’apparenz “hai solo l’aspetto buono”.
Appasslè : appassire, disseccare, esporre al sole i frutti per farli seccare.
Appasslèt : vizzo, sfiorito, che non ha più freschezza, appassito, infreddolito.
Appattjddè : rendere solido, amalgamare, appallottolare.
Appattjddèt : arruffato alla meglio.
Appenn u mìss: : mettere il broncio, atteggiamento che esprime cruccio, offesa, (“appendere il muso”).
Appènn : appendere, attaccare in alto.
Appèst : apposta, con intenzione.
Appiccè : incendiare, bruciare.
Appìccia’fùch : litigioso, di persona che litiga facilmente, “appicciafuoco”.
Appìggè : posare, deporre in terra o in qualsiasi luogo, poggiare, adagiare.
Appìs : appeso, sospeso, che è in alto.
Appìslè : contrappesare, penzolare.
Appìtjt : appetito, fame, desiderio di mangiare.
Appìzzèt : impedito, ostacolato, impantanato.
Appìzzjchè : appiccicare, unire una cosa ad un’altra, attaccare.
Appìzzjchèt : aggiunto, unito.
Appìzzjchìs : appiccicoso, viscoso, cavilloso.
Appìzzjdè : 1) appuntire, 2) arrivare all’improvviso.
Appìzzjdèt : introdursi tra persone senza essere stato invitato, intromettersi negli affari altrui.
Appjccè : dar fuoco, accendere, aizzare, fomentare, istigare.
Appjccèt : esasperato, irato, arrabbiato.
Appjnnìt : sospeso, appeso, agganciato.
Appjrtnìt : stretto, fasciato, sacrificato, non di giusta misura, aderente.
Appjtìt : appetito, fame.
Appjtjtìs : appetitoso, stuzzicante, eccitante, che stuzzica.
Appjzzcàlìt : litigioso, di persona che litiga facilmente, attaccabrighe.
Appònn : socchiudere, chiudere non completamente.
Appòrt’appòrt : reciproco, che indica un’azione scambievole di due soggetti.
Apprìndust : apprendista, principiante, esordiente, novellino, tirocinante.
Apprìnzion : apprensione, turbamento dell’animo, presentimento.
Apprìss : vicino, poco dopo, appresso.
Apprizzè : apprezzare, tenere in considerazione, stimare, valutare.
Apprjfittè : approfittare, trarre profitto, abusare, avvantaggiarsi di una cosa per il proprio utile.
Appùgg : appoggio, sostegno, aiuto.
Appurè : appurare, verificare, chiarire, mettere in chiaro.
Appustè : appostare, fare la posta a qualcuno, aspettare, spiare, porsi in agguato.
Appùzzunìt : putrefatto, marcio, guasto, putrido.
Aquònn : quest’anno, l’anno in corso.
Ardìr : coraggio, familiarità, intimità.
Arel : crivello, vaglio, grosso setaccio.
Aret : aratro.
Aricl : ruchetta.
Arijs : arioso, altero, orgoglioso, che si dà le arie.
Arìn : 1) orina, urina, 2) anche origano.
Arjcièl : orefice, gioielliere, negoziante di gioielli.
Arjcurd : ricordo, ricordanza, memoria, rimembranza, reminiscenza.
Arjssùzz : fermi o chiodi o ganci in ferro, che si assicurano agli assi delle ruote dei traini e simili, durante il movimento, per impedirne lo sganciamento.
Arlègg : orologio.
Arnel : orinale.
Arrabbattè : arrabattare, accomodare alla meno peggio oggetti sciupati o malfatti, raffazzonare.
Arracanej : arrabattarsi, affaticarsi assai.
Arradchèt : radicato, che ha salde radici, tenace, profondo.
Arrafagnèt : persona cui, nel corso degli anni, si è ridotta l’altezza, schiacciato.
Arraffè : raffazzonare alla meno peggio.
Arraggè : andare in collera, adirarsi, inquietarsi.
Arràmbchè : arrampicarsi, inerpicarsi.
Arranchè : predare, rapinare.
Arrangè : arrangiare, contentarsi, accomodare.
Arranìt : nudo, senza vesti, ignudo.
Arrapet : eccitato sensualmente, agitato.
Arrapiatùzz : rabbioso, collerico.
Arrapiè : far arrabbiare, eccitare.
Arrapièt : arrabbiato, eccitato, incollerito.
Arrapiòrs : adirarsi, andare in collera, corrucciarsi, sdegnarsi.
Arrappè : lessare, cuocere facendo bollire a lungo nell’acqua.
Arrappet : lessato.
Arrappèt : lesso, lessato.
Arrapplèt : aggrinzito, rugoso.
Arrascìt : criticato, disprezzato, giudicato, biasimato.
Arrassìsj : non sia mai, lontano sia.
Arràt : nuovamente, di nuovo, ancora.
Arrauagghiè : coprire, ammantare.
Arràuagghièt : raccolto e coperto per il freddo, chiuso nelle spalle, che sente tanto il freddo.
Arrauòggh : il coprire, mettere una coperta sopra.
Arrènn : arrendersi, cedere, che cede facilmente.
Arrèr : raro, prezioso, singolare.
Arrìbbè : rubare, togliere con violenza qualcosa a qualcuno, predare, rapinare, razziare.
Arric’dè : radunare.
Arrìccàsc : arricchirsi, rendere ricco qualcuno.
Arrìccuè : accantonare, mettere in disparte.
Arrichèggh : raggranellare, radunare.
Arrìchirdòrs : ricordarsi, sovvenire, rammentarsi.
Arrìchjrdè : richiamare alla memoria, ricordare.
Arrìfiatè : rifiatare, riaversi, riprendere coraggio, tornare a fiatare.
Arrìggjtt : quiete, riposo, rifugio.
Arrìggjttè : trovare pace, trovare “ricetto”, trovare la posizione giusta.
Arriggjttèt : tranquillizzato, rasserenato, calmo.
Arrignè : allineare, mettere una cosa dopo l’altra.
Arrignèt : ordinato, allineato, regolato.
Arrignlèt : rannicchiato, raggomitolato.
Arrìmatt : 1) arrendevole, cedevole, docile, conciliante, condiscendente, 2) ammonticchiare.
Arrìnnìt : diminuito, afflosciato, rattrappito.
Arrìnziè : abbandonare, lasciare per sempre o a lungo, rinunziare, trascurare.
Arrìnzièt : trasandato, che non ha cura di se stesso, trascurato, messo da parte.
Arripè : conservare, serbare, tenere da parte, custodire, stipare.
Arriquès : con esitazione e dubbio.
Arrìquèt : accantonato, messo in disparte.
Arrisriè : rassettare, ordinare, disporre in ordine.
Arrìssè : divenire rosso per pudore, per vergogna, per ira, arrossire.
Arrìssèt : paonazzo, rosso di colore violaceo.
Arrìst : arrosto.
Arrìtè : circondare, accerchiare.
Arriuinè : recare danno, nuocere, danneggiare, guastare, sciupare, rovinare.
Arriuinèt : rovinato da debiti, per salute, ecc.
Arrìujn : rovina, grave danno, disgrazia morale o materiale.
Arrìulè : comportamento subordinato.
Arrìulors : regolarsi, ponderare, meditare, riflettere.
Arrìvè : giungere, raggiungere.
Arrìznìt : arrugginito, corroso.
Arrìzzè u dìnt: : digrignare, mostrarsi minaccioso.
Arrìzzè : gualcire, sciupare, raggrinzire, riempire di grinze, farsi rugoso, grinzoso.
Arrjsurij : sistemazione, messa a posto, rassetto.
Arrjzzè : aggrinzire, increspare.
Arrjzzèt : aggrinzito, increspato.
Arròsc : diffamare, divulgare maligne notizie sul conto di qualcuno, calunniare, denigrare, criticare.
Arrùbb : rubare, predare.
Arrùgn : allineare, mettere in fila, mettere in linea.
Arrùnz : scosti, mettersi a lato.
Artìr : artigiano.
Artoffès’: : concetto di licenza confidenziale, che una persona prende nei riguardi di altri.
Arust : resta delle spighe del grano, arista.
Arzùll : arzillo, d’aspetto giovanile, vispo, vivace, vegeto.
Aschìnnìt : nascosto, sottratto alla vista, celato.
Aschìnùggh : nascondiglio, luogo segreto, adatto a nascondere cose o persone.
Aschìs : di nascosto, segretamente, nascostamente.
Aschjratèrij : oscurità, buio.
Aschjsògn : nascondiglio, luogo segreto adatto a nascondere cose o persone.
Ascònn : nascondere, mettere in luogo segreto, occultare.
Asjdd : piccolo covone.
Aspìtt : 1) attendi, 2) dilazione, “l’aspìtt”.
Aspjttè : attendere, fermarsi in attesa di, aspettare.
Assà : molto, abbondante, tanto, assai.
Assàcrjdìt : resosi conto, accertatosi, rassicuratosi.
Assacrjtè : rassicurare, tranquillizzare, rendere tranquillo, rassicurare, calmare.
Assàggè : assaggiare, gustare appena una cosa, fare prova, tentare, sperimentare, assaporare.
Assàlièt : assetato, che ha molta sete, bramoso.
Assàtanèt : assatanato, indiavolato.
Assì : uscire, allontanarsi da un luogo, andare fuori casa.
Assìcchèt : prosciugato, secco.
Assìggètt : soggetto, sottoposto, dipendente, subordinato.
Assìggh : lesina (arnese usato dai calzolai per forare il cuoio da cucire).
Assìggjttèt : assoggettato, soccombente, sottoposto all’altrui volontà.
Assìmmjgghiè : somigliare, essere simile, paragonare una cosa ad un’altra.
Assìmmjghiònt : somigliante, simile, che somiglia, affine.
Assìn’ch : arsenico, veleno.
Assìnjchè : avvelenare, intossicare, dare veleno per uccidere, dare arsenico.
Assìnzièl : sensato, diligente, assennato, che ha buon senso, serio.
Assìppè : asciugare, prosciugare.
Assìquè : asciugare, togliere l’umidità o l’acqua da ciò che è bagnato, tergere le lacrime, prosciugare.
Assìrmòrs : avere timore, paura, terrore.
Assìs : “assise”, osservazione, censura, critica, giudizio non chiesto.
Assìt : 1) uscita improvvisata, sorpresa che fa piacere.
Assìtt : 1) asciutto, privo di umidità, asciugato, 2) detto di pane senza companatico.
Assìttè : assestare, aderire, stringere forte, essere congiunto strettamente, stare attaccato.
Assìttèt : assestato, serrato, di difficile apertura, ben chiuso, aderente.
Assìzzè : fare il pareggio o il conguaglio, livellare, eliminare differenze, rendere uguale, parificare.
Assrìmm : paura, spavento, panico, terrore.
Assrìmmìs : fifone, molto pauroso, pauroso di tutto, pavido, che ha paura.
Assucaponn : “asciugapanni”: cupola in fasce di faggio che si poneva sul braciere per l’asciugo invernale.
Assulèt : soleggiato, bene esposto al sole, assolato.
Assust : assistere, prestare cura, soccorrere, aiutare, favorire.
Asugg : esigere, riscuotere, incassare il corrispettivo di una vendita.
Asust : esistere, esserci, vivere, trovarsi.
Attaccè: ‘ : tacciare, tacitare, zittire.
Attacchè : attaccare, unire più cose insieme per mezzo di fune, catena, o altro, impedire la libertà d’azione, legare.
Attàn : 1) ottone, 2) lavorare tanto.
Attandònn’attandònn : : : a tentoni, brancolando, tastoni.
Attèn : padre.
Attìllèt : attillato, di persona che veste con eleganza, aderente tanto da far risaltare le forme del corpo, modellato.
Attìnnè : crivellare, passare al crivello, setacciare, vagliare.
Attinnèt : che si è arrotondato, irrobustito.
Attìnt : attento!
Attìppatòr : impedimento, ostacolo.
Attìppè : 1) intoppare, agganciare, toccare, urtare, abbottonare, 2) un modo antico di dire: essere stato ingaggiato per un lavoro.
Attìrn : intorno, press’a poco, luoghi circostanti, vicinanze, adiacenze, dintorni.
Attìrrassèt : arretrato, privo di notizie, in ritardo di.
Attìrròss : arretratezza, debito non pagato o arretrato, il rimanente.
Attìv : attivo, dinamico, sveglio, diligente, che attende con cura ad ogni impegno, puntuale, preciso.
Attìzznè : 1) tozzare, urtare, cozzare, 2) l’atto di accendere il fuoco o rimettere quanto distaccato.
Auagghiè : rendere uguale.
Auantè : agguantare, afferrare con destrezza, acciuffare, catturare.
Auàttet: : , accovacciato, rannicchiato.
Aunìj : 1) unirsi con altri, 2) attaccare insieme due o più cose, radunare, congiungere.
Auniòn : riunione, adunanza.
Aunìt : 1) uniti, 2) rapporto, relazione.
Aunùrs : unirsi, incontrarsi, trovarsi per caso, imbattersi in uno.
Ausè : usare, fare uso, servirsi di qualcosa, adoperare.
Ausèt : usato, adoperato, logorato, consueto.
Ausònz : usanza, consuetudine, abitudine.
Avàj : avere, possedere, essere ricco.
Avàn : avena, (cereale delle graminacee, usato come foraggio, specialmente per i cavalli).
Avandè : vantare, elogiare, lodare una persona, esaltare.
Avandòrs : vantarsi, gloriarsi, lodarsi, millantarsi.
Avarts : avvedersi di qualcosa.
Avaruzìj : avarizia, tirchieria.
Avastè : bastare, essere sufficiente.
Averament : veramente, davvero, certamente, senza alcun dubbio.
Avìnij : abbondanza, grande quantità, esuberanza, ricchezza.
Avìnìjs : abbondante, voluminoso, ingombrante.
Avìss’vèggh!: : hai voglia!, tanta quantità, rilevante.
Avìt : avuto, ricevuto, consegnato.
Avjrtìnt : attento, avvertire, stòtt avirtìnt a cì vèn! “ stai attento a chi viene “, consiglio, avvertimento.
Avont : vanto, il vantarsi e il vantare, lode.
Avonz : 1) avanzo, 2) obbligo verso qualcuno, quanto uno deve ad altri, debito, rimanenza, residuo.
Avtè : abitare, dimorare, risiedere.
Avtèt : abitato, popolato.
Avvìsament : avviso, ammonimento, l’avvertire, consiglio.
Avvìsè : avvisare, avvertire, preannunziare.
Avvìset : avvisato, informato, avvertito.
Avvjziè : viziare, educare mollemente, avvezzare.
Azè : 1) alzare, sollevare, levare in alto, 2) aumentare un costo.
Azzardè : azzardare, osare, avere il coraggio di dire o di fare una cosa, ardire.
Azzardìs : coraggioso, temerario.
Azzardònn : coraggioso, intraprendente, animoso.
Azzarìt : vivace, vigoroso, gagliardo.
Azzèr : acciaio.
Azzètt : gradito.
Azzippè : battere, urtare, sospingere con forza.
Azzìs : seduto.
Azzittè : 1) riconoscere, confessare, 2) partecipare con regalo e auguri ad un invito di matrimonio.
Azzmèt : azzimato, attillato, impomatato, abbellito, profumato.
Azzùpp : collisione, scontro, urto, cozzo.
Azzùtt : siediti!



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




ELISIR DI LUNGA VITA
Il 27/10/2011, carmel ha scritto :
Grazie,  Antonio,
nonostante le tue “quattro ventine”,
serbi ancora un’anima giovanile e colma d’entusiasmo.
E chi conserva come te la laboriosità
e l’amore per le proprie radici,
non andrà mai in pensione.
Un sincero abbraccio da tutti i materani…


 
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