È un gioco praticato in Spagna, in particolare nella regione della Catalogna, sin dal XVII secolo, diffusosi poi nel centro-sud Italia durante la dominazione spagnola. Sono diverse infatti le località del nostro Paese in cui il 13 giugno si svolge la gara delle “torri umane” in onore si S.Antonio, il Pizzicantò: in Molise, nel napoletano e a Palermo, dove è conosciuto col nome di Vara. Anche nella nostra regione è una tradizione piuttosto radicata, a Melfi, Ferrandina e soprattutto Irsina, dove il p’zz’cantò rappresenta da sempre l’aspetto ludico dei festeggiamenti in onore della Madonna della Pietà (festa di origine antichissima e molto sentita dal popolo irsinese sia per il suo valore prettamente religioso e sia per le tradizioni popolari di cui è ricca) ed assume un significato ora religioso, ora politico, ora sociale.
Questo caratteristico rito ha di recente suscitato l’interesse di studiosi e riscontrato apprezzamento in manifestazioni di portata internazionale: il 31 maggio dello scorso anno si è tenuto infatti ad Irsina un convegno sul tema, a cui ha partecipato, tra gli altri, Santi Terazza - giornalista catalano, direttore della rivista Castells, nonché castigliere – che ha sottolineato le notevoli affinità tra il nostro P’zz’cantò e i Castells catalani; nel settembre scorso poi, un gruppo di giovani irsinesi ha presentato il “ P’zz’cantò” a Verona nel corso del Festival internazionale di giochi popolari “Tocatì”, con considerevole risalto anche sui media locali e nazionali (con servizi su Tg1, Tg2 “Costume e società” e Radio2).
Del resto l’UNESCO sta valutando la possibilità di dichiarare le torri umane patrimonio intangibile dell’umanità. Ecco allora l’idea di organizzare un grande evento completamente dedicato a questa antica tradizione, il
“Festival internazionale delle torri umane”, che
si terràad Irsina dal 29 al 31 maggio prossimi, con la presenza di gruppi provenienti da diversi centri italiani ed anche uno da Sitges, centro della Catalogna, che realizzerà una torre con ben 100 elementi. L’iniziativa è stata promossa da un comitato composto dalle associazioni culturali
Terra di Sud Onlus,
La Mandragora e
La Morra di Irsina, dal
Comitato Feste della Madonna della Pietà di Irsina e dal
Comune di Irsina ed è finanziata dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di Matera, dai Comuni di Irsina e Sitges (Spagna) e da sponsors privati. Contestualmente,
nei giorni 29 e 30 maggio, si terrà la terza edizione del
“Terra di Sud Folk-Festival”, organizzato dall’associazione Terra di Sud Onlus per promuovere la musica folk, etnica e popolare locale, nazionale ed internazionale. Ospite d’onore quest’anno un importante gruppo spagnolo.
Sono aperte fino al 30 aprile prossimo le iscrizioni per i gruppi in concorso. Il bando e il modulo di iscrizione sono scaricabili dal sito
www.terradisud.com.