Dopo la potatura selvaggia degli alberi, al rione Serra Venerdì arriva l’abbattimento di arbusti secolari. È questa l’amara sorpresa per gli abitanti dello storico quartiere materano che, da qualche giorno, si sono accorti che ben due pini secolari sono stati abbattuti, in apparenza senza alcun motivo. Nel pomeriggio di venerdì scorso, infatti, le motoseghe degli operai comunali erano al lavoro per tagliare i robusti tronchi di questi due grossi alberi che erano in via Loperfido da tanti decenni. Che si trattasse di alberi di pino, forse secolari, è confermato dal fatto che il diametro del tronco è di grandi dimensioni e raggiunge quasi gli ottanta centimetri. Tra gli abitanti del quartiere nessuno sa i motivi di questi due abbattimenti anche perché sembra che gli alberi fossero in buona salute e dunque non c’era il pericolo che potessero cadere. Già nei giorni scorsi la potatura degli alberi al quartiere Serra Venerdì aveva destato perplessità poiché era stata effettuata fuori tempo (andava fatta entro fine febbraio) e con modalità operative poco convincenti. Ma soprattutto senza il rispetto del vigente “Regolamento di tutela del verde urbano” approvato dal Consiglio Comunale il 9 novembre 2005 (con delibera numero 76). Gli ultimi episodi di “potatura indiscriminata” nel rione avevano riguardato via Zanardelli. Ora si aggiunge questo episodio di abbattimento di due grossi pini senza sapere il perché. Il regolamento vigente prevede per l’abbattimento degli alberi una specifica autorizzazione da parte del dirigente del settore Verde Pubblico: tale autorizzazione è concessa, di norma, solo nei casi di stretta necessità, per motivi di pubblica utilità o se è a rischio l’incolumità delle persone. Resta da capire se quella autorizzazione c’è, ma, intanto, ci si chiede perchè le associazioni ambientaliste non intervengono? Se si taglia un albero per costruire una strada (o per migliorarne la sicurezza) la rivolta degli ambientalisti scatta immediata, se si abbattono due pini secolari senza apparente motivo la cosa passa anche sotto silenzio…