C’è troppo sole. Così protestano gli anziani amanti delle giornate trascorse all’aria aperta, vicino la statua di Alcide De Gasperi, all’incrocio con Via Nazionale, a Matera. Da quando il Comune ha dato l’incarico di operare le potature degli alberi lì intorno, l’ombra, per tanti habitué della zona, è solo un ricordo. Sono sparite interamente le fronde di tutti gli alberi disposti in fila sui marciapiedi che corrono dalla statua di De Gasperi sino allo stabile dell’Enel. Un bel tratto, dunque, in cui la vegetazione fungeva da riparo soprattutto per i residenti della zona. Un intervento di potatura del tutto sbagliato ed eccessivamente invasivo quello operato dal Comune visto che ha lasciato solo il tronco togliendo agli alberi la loro funzione di creare ombra in estate. Intanto soltanto lo zampillo, che funziona incessantemente al centro della zona pedonale, resta ad accennare il ricordo di un’oasi di pace contro le alte temperature. L’arrivo improvviso della primavera, infatti, ha colto tutti di sorpresa ed il caldo è scoppiato un po’ in ritardo ma in modo piuttosto intenso. Pertanto il fastidio provato dai cittadini è soltanto all’inizio. O almeno, bisognerà aspettare che le fronde ricrescano per poter regalare di nuovo, soprattutto ai pensionati, quei pomeriggi freschi a cui proprio non riescono a rinunciare. Ma non ricresceranno certo nel giro di 3 o 4 mesi, per cui addio relax all’ombra…