Il candidato del Pd alla Provincia di Matera, Franco Stella cambia posizione. Non parliamo, ovviamente di migrazione verso altri schieramenti politici, ma della posizione del corpo sui manifesti elettorali. Infatti il materiale pubblicitario che ritrae Stella a braccia conserte è stato sostituito da manifesti e santini in cui il candidato del centrosinistra assume una posizione a braccia dritte, parallele al corpo. Il cambio di immagine è stato dettato da motivi di opportunità visto che la postura a braccia conserte rappresenta, nel linguaggio non verbale, un chiaro segnale di chiusura che genera una barriera di comunicazione verso l’interlocutore, in questo caso l’elettorato. Dunque un errore di comunicazione quelle braccia incrociate che si è cercato di correggere fotografando Stella in una posa diversa senza la giacca gessata e con una cravatta regimental (blu) al posto di quella rossa puntinata. E stavolta sono stati curati maggiormente altri dettagli “fuorvianti” per l’elettore. Infatti, nei nuovi manifesti è sparito il fondo celeste che è notoriamente il colore del centrodestra, in favore di un fondo neutro e di una grafica minimalista. Dopo la gaffe, nei nuovi manifesti Stella si è tolto anche la giacca denotando un atteggiamento più informale e comunicativo. Ma attenzione, per “par condicio” occorre aggiungere che anche il candidato del centrodestra Nuccio Labriola, è incorso nell’errore di comunicazione facendosi fotografare nei manifesti a braccia conserte. Chissà se anche lui correrà ai ripari facendosi consigliare da qualche esperto di comunicazione visiva. Ma al di là dell’immagine forse c’è un’altra chiave di lettura, metaforica, in quelle braccia conserte, siano esse di destra o di sinistra: il riproporsi nella politica di un atteggiamento di attesa anziché di proposta. E allora ci sarebbe da preoccuparsi.