L’assessore Dalessandro: “Ci vuole tanto per mettere in sicurezza un quartiere?”
di GIOVANNI MARTEMUCCI
Agna Le Piane ed Agna San Francesco, due quartieri nell’area sud della città, che vivono una situazione di separatezza e quindi di abbandono.
A denunciare la situazione è Giuseppe Dalessandro, assessore provinciale alla Viabilità, candidato del Partito Democratico alle prossime consultazioni provinciali nel collegio Matera-Miglionico. “Una città moderna – dice – che aspira ad essere modello nella regione e si candida a capitale europea della cultura dovrebbe avere interesse ad elaborare efficaci interventi a sostegno del tessuto sociale nella sua interezza”.
“Basta compiere un rapido giro lungo le strade dei due quartieri per rendersi conto di quanto difficile se non addirittura problematica sia la vita delle oltre seimila persone che vivono nell’area. Eppure – sottolinea Dalesandro – la zona è quella che dal punto di vista urbanistico si è sviluppata al meglio delle opportunità grazie ad una progettazione di qualità che ha previsto un corretto rapporto tra verde e cemento”.
A suo dire, tuttavia, gli spazi comuni vivono una situazione di totale degrado con i cassonetti dei rifiuti che vengono svuotati senza la necessaria periodicità. “E, quando si riempiono, i rifiuti vengono collocati all’esterno a tutto vantaggio dei randagi”. La fotografia grand’angolare scattata da Dalessandro, poi, porta in primo piano il capitolo degli spazi verdi. “Sono tanti – dice – e tutti strategici rispetto ai vari blocchi di abitazioni, ma altro non sono che il trionfo di una incontrollata esplosione di erbacce che in alcuni casi superano l’altezza di un bambino. Ragion per cui sono inutilizzati. E’ triste, soprattutto in queste belle giornate di primavera dalle connotazioni estive, assistere a partite di pallone lungo le strade che per i giochi dei bambini sono gli unici luoghi possibili, ovviamente con alti rischi per coloro che li praticano. Eppure gli spazi per costruire un parco giochi non mancano. Grandi assenti gli alberi, non c’’è un filo d’ombra nei quartieri, un deserto. Ogni attenzione è riservata ad altri rioni. Mi chiedo, ma che male hanno fatto quei materani che hanno scelto di andare a vivere in quell’area?”.
Dalessandro, nel raccogliere le proteste inascoltate degli abitanti della zona, muove severe critiche all’operato dell’Amministrazione comunale che costringe a vivere gli abitanti di Agna Le Piane ed Agna San Francesco in una condizione di totale separatezza dal resto della città. “Eppure lì – rileva – ci sono migliaia di cittadini: vivono come in un ghetto, dimenticati e costretti con le loro forze e le loro risorse a supplire all’inefficienza della macchina comunale”.
Anche la situazione dei negozi è precaria. “Le uniche tutele riguardano i fumatori grazie alla presenza di una rivendita di tabacchi. Ci sono solo due bar, ma ad un chilometro almeno da Agna Le Piane, stessa distanza per chi voglia muoversi da casa per acquistare un giornale. Non c’è un barbiere, manca un parrucchiere, la macelleria è un bene prezioso. E tutto questo non accade perché manca la libera iniziativa degli addetti ai lavori, il dato vero e reale è che in quei due quartieri non c’è ancora un piano commerciale. Eppure quattro anni fa è iniziato un intervento per realizzare a piazza delle Costellazioni un centro commerciale. I lavori sono stati bloccati e quel cantiere, ora alla mercé di tutti, è diventato un serio pericolo soprattutto per i più piccoli. Ci vuole tanto a mettere in sicurezza l’intera area?”.