Per il terzo week end consecutivo , dopo il ponte del 25 Aprile e del 1° maggio anche in questo del 2 Giugno niente boom di presenze turistiche in città in netta controtendenza rispetto a quanto avveniva solo qualche anno fa nella città dei Sassi che negli stessi periodi era presa letteralmente d’assalto da turisti provenienti da ogni Regione d’Italia.
Eppure dovevano cominciare a vedersi gli effetti auspicati della maxi spesa effettuata di 1, 5 Milioni di Euro resi disponibili dalla passata amministrazione di centro sinistra attraverso i fondi PISU, per le azioni di marketing per la nostra città che si sono concluse solo nello scorso mese di Gennaio ed invece nulla di nulla.
Non può certo bastare la giustificazione delle condizioni meteo non ideali e di una crisi economica internazionale che continua a farsi sentire, per non lanciare l’allarme per una emergenza turismo a Matera.
Un patrimonio straordinario come quello dei Sassi, non può essere meta di qualche decina di turisti, che non possono da soli soddisfare le notevoli aspettative di tutti gli operatori del settore che attendevano questi week end lunghi, che quest’anno erano particolarmente favorevoli, per riprendere un pò di ossigeno ed attendere l’estate con un po di fiducia in più.
Il calo di oltre il 30 % di presenze turistiche in città, denotato anche dal presidente Ambrico del settore Albergatori del CNA deve far immediatamente riflettere questa Amministrazione Comunale di Centro Destra su quali strategie vuole mettere in campo per fronteggiare un calo di queste proporzioni che potrebbero costringere qualche operatore finanche a chiudere de finitamente i battenti.
Se ad un crisi generalizzata, l’Amministrazione Comunale invece che metter in campo iniziative in grado di attrarre i turisti, prende decisioni che mettono in difficoltà un pò tutti dai residenti agli albergatori, dai ristoratori elle attività commerciali che operano nel centro storico, il quadro è desolatamente completo.
In questo ultimo week end infatti, si sono cambiate ancora un volta le regole di accesso ai Sassi (la terza volta in meno di 30 giorni) , ma senza nessun sostanziale beneficio anzi con un enorme disagio in più rappresentato dalla mancata presenza del “Pollicino” le cui corse non si sa per quale motivo sono state annullate anche in presenza di un divieto assoluto di transitare nei Sassi con le vetture .
Tale grave mancanza del servizio di trasporto pubblico ha reso ancor più difficoltoso per i residenti e quasi impossibile per alcuni turisti, soprattutto famiglie con anziani e bambini, a causa anche delle cattive condizioni meteo , raggiungere il cuore dei Sassi o dallo stesso risalire sul piano.
Vane infatti per molti di loro sono state le attese davanti ai cartelli che segnalavano il luogo di sosta di un autobus che invece non è mai partito.
Avremmo fatto meglio a coprirla quella segnaletica, almeno non ci avrebbero deriso e ci saremmo risparmiati l’ennesima brutta figura.
E’ certo che in assenza di una vera programmazione unitaria e fatta per tempo, studiata ed organizzata in maniera sinergica con tutti gli operatori del settore, siamo destinati anche nei prossimi mesi ad assistere ad un ulteriore calo del settore più strategico della nostra economia , tra i più importanti su cui dovremmo puntare tutte le nostre energie anche economiche per tentare il rilancio economico della città, si sappia infine che per raggiungere questi obbiettivi non possono certo bastare da sole nè le canzoni di Claudio Baglioni né l’arte del bravissimo Gigi Proietti.
LUCA BRAIA