La penultima tappa materana del festival internazionale CinemadaMare, diretto dal giornalista Franco Rina, sarà dedicata al regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.
Si comincia alle 21:00, in piazza San Giovanni, con la proiezione dei film brevi in concorso. A seguire Marzia Apice, giovane giornalista romana, presenta il suo libro “Le visioni di Pasolini – Immagini di una profezia”. La serata si conclude con la proiezione del documentario “Ritratto di Pasolini” realizzato da Rai Trade.
Il libro di Marzia Apice, giornalista freelance, è un’acuta “incursione” nella produzione di Pasolini regista, attraverso l’analisi di alcuni dei suoi più importanti film: La Ricotta, il Vangelo Secondo Matteo, Teorema, Edipo Re, Che cosa sono le nuvole? Medea. «Quelli in cui si toccano vertici – afferma Marzia Apice – che rivelano nel letterato regista friulano il grande artista forse ancora non completamente riconosciuto nel panorama culturale italiano».
L’autrice ripercorre ed evidenzia l’intreccio di stimoli e di idee, di esperienze e di preoccupazioni, di passioni contrastanti, di speranze e delusioni, di audaci sperimentazioni e contaminazioni culturali che costituiscono la struttura e la trama di tutta l’opera di Pasolini.
Il passaggio dalla letteratura al cinema è per Pasolini una scelta esistenziale, una esigenza radicale di testimoniare “in presa diretta” il suo vissuto etico-poetico di intellettuale in rivolta. «Ho detto che faccio il cinema per vivere secondo la mia filosofia – scriveva Pier Paolo Pasolini – cioè la voglia di vivere fisicamente sempre al livello della realtà, senza l’interruzione magico-simbolica dei segni linguistici».
Il vincitore della serata del 13 luglio è stato il belga Stephane Bergmams con “Matagalpa”, mentre questa sera (15 luglio) i film in concorso saranno: “Macchie di sole” di Stella Di Tocco (Italia, fiction, col., 18 min.), “For a fistful of snow” di Julien Ezri (Svizzera, animazione, col., 6 min.), “Revenir” di Anna Marie Puga (Francia, fiction, col., 11 min.), “Hard Boiler” di Raffaello Sasson (Italia, fiction, col., 25 min.) e “Critico cinematografico” di Melena Markovic (Italia, fiction, col., 15 min.).
Scheda Marzia Apice
Marzia Apice ha 30 anni, vive e lavora a Roma ed è al suo primo saggio. Si è laureata nel 2002 al Dams di Roma Tre, con una tesi in storia e critica del cinema.
Dal 2003, lavora come giornalista freelance per diverse testate occupandosi principalmente di cinema, teatro ed arte. Ha realizzato diversi reportages di viaggio in varie parti del mondo e si è dedicata all’attività di editor per alcune case editrici d’arte. Ha curato inoltre l’ufficio stampa per numerosi eventi culturali.