L’iniziativa interregionale che si è tenuta a Policoro il 17 Luglio scorso ha segnato, certamente, un cambio importante di fase, prospettiva e metodo di lavoro per quanti, movimenti, organizzazioni ed eletti nelle istituzioni, sono impegnati nel Mezzogiorno a contrastare la crisi che colpisce le aziende dell’agricoltura mediterranea. In una lunga giornata di lavoro si sono prodotti due importanti atti: l’accordo fra le vertenze meridionali sulla piattaforma rivendicativa su cui da ieri siamo in mobilitazione e la costituzione della rete dei Municipi Contadini contro la crisi agricola e per la Sovranità Alimentare che sostiene la mobilitazione e coindice la manifestazione d’autunno ed il percorso preparatorio.
Gianfranco Sabiucciu, sindaco di Decimoputzu in Sardegna in cui si sta svolgendo una importante vertenza contro l’indebitamento diretta da Altragricoltura, ha riassunto per conto dei diversi sindaci e rappresentanti istituzionali che hanno dato l’adesione gli obiettivi della Rete dei Municipi contadini: fare in modo che le ragioni delle comunità rurali e dei cittadini colpiti da quella che ormai è una vera e propria controriforma agraria, si incontrino e possano contribuire insieme ad aprire una fase positiva nuova per il Paese e la sua tenuta democratica. Diversi sono stati i sindaci e gli assessori comunali intervenuti (Moltalbano, Policoro, Scanzano, Taranto) e due le Province (Taranto e Matera). Lo stesso Presidente della Provincia di Matera ha annunciato che, aderendo alla costituzione della Rete dei Municipi Contadini, convocherà i Presidenti delle Province del Sud e gli assessori provinciali all’agricoltura meridionali per contribuire allo sforzo che chiama Regioni e Governo Nazionale a dare risposte.
Nell’incontro finale, di fronte a circa 400 agricoltori presenti in una sala che ne poteva ospitare solo 250, Gianni Fabbris di Altragricoltura, introducendo, e Paolo Rubino del Tavolo Verde Puglia, concludendo, hanno disegnato il percorso di iniziative che non si fermerà fino al raggiungimento degli obiettivi. Molti agricoltori nella sala chiedevano di “agire subito con durezza perché non ce la facciamo più” la risposta è stata chiara: è l’ora di vincere la battaglia per restituire un futuro alle aziende agricole dell’agricoltura mediterranea, le mobilitazioni saranno adeguate all’obiettivo e soprattutto dimensionate sulle risposte concrete che avremo. Nessuna forma di lotta democratica sarà esclusa dalle organizzazioni e movimenti che indicono la mobilitazione per quanto dura possa essere.
Le prime risposte le avremo domani in due incontri promossi dal Senatore Latronico (che ha partecipato ai lavori di Policoro il 17 Luglio) con il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Senatore Scarpa Bonazza Buora, e con il Capo di gabinetto del Ministro all’Agricoltura.
La delegazione, composta da Gianni Fabbris, Paolo Rubino, i rappresentanti dei Comuni di Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Policoro ed il Sindaco di Decimoputzu (CA) Gianfranco Sabiucciu in rappresentanza della Rete dei Municipi contro la crisi, chiederà che le proposte siano portate nell’aula parlamentare per il voto e che, fin da subito, si realizzi la moratoria dei pagamenti e delle esecuzioni in danno delle aziende agricole.
Anche sulla base di queste prime risposte saranno decisi i passi successivi della mobilitazione.
Altragricoltura ha convocato i suoi organismi dirigenti per il fine settimana e sta avviando una consultazione territoriale per decidere i prossimi appuntamenti. In tutte le Regioni la prossima settimana sono indette assemblee ed incontri.