Dal coro della Parrocchia (Sant’Antonio di Stigliano ndr) al palcoscenico della Metropolitan Opera di New York. Salto di classe e consacrazione professionale per Grazia Doronzio. Di anni ne ha soli 28 anni, ma è gia una voce affermata nel panorama lirico internazionale. Lo dimostra il suo corposo curriculum. Consultare per credere. Nata a Stigliano il 28 giugno del 1981, Grazia segue dapprima gli studi umanistici, diplomandosi presso il Liceo Pedagogico cittadino. Conseguita la maturità, esplode la sua passione per la musica lirica. Da poco diventata maggiorenne, decide di intraprendere l’avventura del “bel canto”. Così , nel 1998 si iscrive al Conservatorio statale “Gesualdo da Venosa” di Potenza. L’anno seguente si trasferisce a Pesaro, per studiare canto lirico al Conservatorio intitolato a Gioacchino Rossini. Qui si diploma col massimo dei voti (10/10 ndr) nel 2005. Nello stesso anno segue il corso di avviamento al debutto teatrale presso il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto. Mentre prosegue – parallelamente – la sua già intensa attività artistica. Concerti, recital, performance canore si susseguono. Da città a città. Di teatro in teatro. Poi, sul finire del 2007, la “svolta”. O meglio : la traversata dell’Atlantico. E’ il mese di settembre. Grazia approda negli Stati Uniti d’America. Nella “Grande Mela” frequenta il Lindemann Young Artist Development Program, entrando in contatto con il prestigioso ambiente della Metropolitan Opera. Tiene pubbliche lezioni col maestro James Levine, direttore artistico della stessa Metropolitan. Si esibisce, in concerto, al Bryant Park e - a fine 2008 – negli studi della Rai Corporation di New York. La crescita, a questo punto, è evidente. La carriera, spianata. Seppur lontana da quella terra (la Basilicata) che l’ha vista venire alla luce. Ma che la stessa Grazia – per propria confessione - porta sempre nel suo cuore. Facendo, per certi versi, tesoro dell’insegnamento di Kavafis : “in qualunque mare si vada, la tua terra ti segue sempre”. Impossibile staccarsene completamente. Sebbene, di tanto in tanto, Grazia ci ritorni. L’ultima volta, in ordine di tempo, la scorsa settimana. Reduce dal Festival di “Mezza Estate” di Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila, la Doronzio ha trascorso alcuni giorni coi propri familiari, dividendosi fra Stigliano (dove risiedono i suoi genitori) ed Oliveto Lucano (paese di origine degli scomparsi nonni materni). E proprio nel piccolo comune alle falde del monte Croccia, dove Grazia ha vissuto gran parte della sua infanzia, la Pro Loco insieme all’Amministrazione comunale ha voluto dedicarle una serata. Con tanto di premiazione. Prima – però - di ricevere dalle mani del sindaco, Cipriano Garofalo e della presidente, Saveria Catena, il riconoscimento della prima edizione de “I talenti olivetesi nel mondo”, la Doronzio ha “offerto” ai presenti – nella centrale piazza Umberto I - un piccolo assaggio del proprio bagaglio tonale. E il pubblico - strabiliato - non ha potuto che gradire.