Sulla questione dello spostamento della statua di de gasperi ritorna anche il fotografo Augusto Viggiano, che tra i primi ha espresso parere contrario "Credevo -sostiene Viggiano- che l'intervento di Buccico, da primo cittadino, ponesse fine a questo che sta diventando un "inutile"
tormentone estivo, ma così non è. La "squadra" di Viti ha ingaggiato un oriundo, Ivo Winkler, che scende in campo con l'autorevolezza che gli deriva di essere il figlio di Othmar Winkler, autore del monumento a De Gasperi. Con tutto il rispetto che si deve alla sua opinione, è necessario che egli prenda atto del fatto che la scultura è di Matera e che sono i materani a decidere dove collocarla. Il ruolo ed il ricordo di De Gasperi a Matera non dipendono certo dalla collocazione di un monumento. Per quanto riguarda poi il "malinteso" fra Vespe e Buccico,-ha proseguito Viggiano- senza voler fare l'avvocato difensore del primo (non ne ha bisogno), penso che Vespe volesse fare una "provocazione" per sollecitare la discesa in campo del primo cittadino, facendosi così interprete di un'esigenza largamente sentita. Buccico lo ha fatto e da par suo. Egli è un politico di razza e alla cultura aggiunge la capacità di sentire il polso della gente che amministra, dote questa purtroppo assai rara nella nostra classe politica e dirigente. Per concludere, rinnovo amichevolmente all'amico Viti l'invito a ritirare la sua proposta per porre fine, ora che le vacanze sono finite, a un'inutile querelle dall'esito scontato, per chiamare gli addetti ai lavori e la semplice opinione pubblica a confrontarsi (e se necessario a "scontrarsi") su ben altri e più gravi problemi che attanagliano la città. Con buona pace del monumento a De Gasperi".