Una complanare che si è trasformata in una trappola per 4 ragazzi schiantatisi con l’auto contro un muro. È accaduto qualche giorno fa, intorno all’una, a Matera sulla complanare della strada Statale 99, nei pressi della concessionaria Iveco Pessolano. I 4 giovani sono finiti contro la recinzione in cemento dell’istituto professionale maschile “Leonardo Da Vinci”. L’incidente è accaduto perché la complanare finisce esattamente in quel punto con il muro e la sovrastante inferriata, senza che la chiusura della strada sia segnalata preventivamente. Il giovane conducente della vettura, una berlina Volkswagen, stava percorrendo la complanare forse per raggiungere un casolare di campagna quando, complice la completa oscurità della strada e l’assenza di adeguata segnaletica, si è trovato davanti il muro in cemento che si è completamente divelto dopo l’impatto. Non si sa a che velocità procedesse l’auto ma i segni di una frenata poco prima del muro fanno pensare che il conducente si sia accorto dell’ostacolo solo all’ultimo momento visto che non era in alcun modo segnalato attraverso pannelli rifrangenti, come accade di solito. La recinzione arrugginita sovrastante il muro non ha favorito certo la possibilità di vedere l’ostacolo a distanza così l’impatto è stato inevitabile.
I quattro ragazzi sono finiti in ospedale con ferite serie mentre ad accertare la dinamica del sinistro è stata la polizia stradale intervenuta insieme ai carabinieri e al 118. A subire danni è stata anche l’azienda Pessolano che, per buona parte della giornata di ieri, è rimasta senza acqua ed elettricità visto che l’auto è piombata violentemente proprio sulle postazioni dei contatori sradicandoli completamente. Quella che doveva essere la complanare della Statale 99 è in realtà una strada senza uscita che oltre a rappresentare un pericolo per il traffico penalizza le attività poste lungo la statale. “Il progetto originario –afferma Antonio Ingusci, direttore della sede materana di Pessolano- prevedeva che la complanare non dovesse interrompersi nel punto dove si sono schiantati i ragazzi ma dovesse continuare e raccordarsi con il tratto presente più avanti. Solo che nel redigere il progetto l’Anas non ha valutato la presenza dell’istituto scolastico e, in fase sescutiva, ha deciso di interrompere la strada proprio lì, senza curarsi di trovare una soluzione, magari realizzando una bretella che giri intorno alla scuola”. Ora si aggiunge anche il problema della sicurezza per la circolazione; intanto sembra che qualcosa si muove, dopo le ripetute proteste delle attività poste lungo quel pericoloso tratto di strada. Il primo settembre si svolgerà un incontro tra i rappresentanti di Comune, Provincia, Regione e Anas per risolvere il problema.
Giovanni Martemucci