No alla chiusura dello sportello di Equitalia di Stigliano. I sindaci dei comuni della Collina e Montagna materana non ci stanno. E, pur rispettando a pieno l’autonomia organizzativa e gestionale di Equitalia Sud, esprimono – a gran voce - tutta la loro contrarietà. “Le logiche economiche non possono in alcun modo prevalere su quelle sociali, specie in un momento di crisi come questo che attanaglia le Pubbliche Amministrazioni e, in particolare, i cittadini che, con provvedimenti come questi, diventano i veri danneggiati, gli unici a subire direttamente gli effetti” sottolineano a chiare lettere i primi cittadini di Stigliano, Antonio Barisano, di Accettura Nicola Buonanova, di Aliano Luigi Delorenzo, di Cirigliano Tommaso Romeo, di Gorgoglione Giuseppe Filippo e di San Mauro Forte, Franco Dibiase. Non poche, infatti, sarebbero le difficoltà e i disagi che la decisione rischia di comportare ai cittadini dell’intero comprensorio montano, già di per sé penalizzato sotto molti punti di vista. Pertanto, gli stessi sindaci - all’unanimità - chiedono ad Equitalia Sud di rivedere la decisione presa, auspicando un incontro fra le “parti” nel più breve tempo possibile. Obbiettivo: “mettere in campo tutte le azioni necessarie per ripristinare subito la situazione di funzionalità in seno allo sportello di via di Vittorio, a Stigliano”. Sportello chiuso dallo scorso 1 giugno per dar seguito a una riorganizzazione territoriale messa in atto dalla stessa Equitalia, la società pubblica italiana (51% in quota Agenzia delle Entrate e 49% Inps) incaricata della riscossione dei tributi in scala nazionale e in passato nota come Ritrimat.