Pallavolo Matera: intervista a Giacomo Percoco

Giacomo Percoco

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"Uno dei sogni che avevo si è avverato"
di DANILO MAZZILLI

Matera A tre settimane dall’inizio della preparazione atletica abbiamo intervistato l’altamurano Giacomo Percoco, classe ’86, in forza alla Pallavolo Matera per la prossima stagione di A2.

Giacomo, parlaci della tua carriera
“I miei primi palleggi li ho fatti in una palestra della scuola media della mia città. Ho avuto la fortuna di affrontare i campionati giovanili con dei compagni formidabili, abbiamo vinto davvero tanto. Il primo campionato di categoria nazionale è stato quello di B2 a 16 anni, una stagione in cui, da ultima ruota del carro, mi sono ritrovato a essere uno dei punti fermi del sestetto base. Sono rimasto ad Altamura per due stagioni in B2 e una in B1. C’era un progetto serio alle spalle, ma la società non potendo far fronte a tutte le spese, decise di vendere il titolo e ripartire dalla serie C. Dopo vari contatti, tra cui anche Matera, ho giocato i successivi anni ad Altamura in serie C, anche con una parentesi in un altro sport. L’ultimo è stato quello della promozione. Dopo sono andato a giocare nel Trivianum Triggiano, in B2. Riscontrati dei problemi tra me e la società detentrice del mio cartellino ho optato per una sosta forzata di un paio di mesi, in attesa di risolvere la controversia, e alla fine mi sono accasato a Mottola. La scorsa estate invece sono arrivato a Brolo, finendo l’anno in semifinale play-off. A Luglio di quest’anno è poi arrivata la chiamata che mi che mi ha aperto le porta alla serie A, la mia “occasionissima” che non ho esitato a cogliere”.

La stagione più bella?
“Spero sia quella che inizierà tra pochi giorni. Importante è stata, comunque, la stagione di B1 ad Altamura. Siamo riusciti a recuperare un girone di andata avaro di punti con una splendida salvezza all’ultima giornata ai danni del Noicattaro. Anche l’ultimo anno a Brolo è stato positivo, abbiamo conquistato la Coppa Italia di Lega”.

Che cosa rappresenta per te questa opportunità a pochi km da casa?
“Questa rappresenta “l’opportunità”. Arrivare in serie A2, anche se da riserva, è un lusso concesso a pochi. Da ragazzino mi hanno sempre chiesto quali fossero i sogni che avevo nella mente e che volevo realizzare, adesso posso dire che uno dei sogni che avevo si è avverato. Anche in anni non positivi ho sempre lavorato in palestra,alla fine il lavoro è stato ripagato. L’occasione poi è ancora più ghiotta per esser capitata a poca distanza da casa, è una fortuna in più, che pochi atleti hanno”.

Sei arrivato con un ruolo non ancora ben definito, sei a disposizione come secondo libero ma sono state decisive le tue doti in attacco, tu a cosa punti per questa stagione?
“Il mio ruolo può risultarvi ambiguo ma a me invece è chiarissimo. Devo lavorare, nulla più, se poi ci sia la possibilità di fare il secondo libero o il terzo schiacciatore poco importa per me. Negli anni ho giocato sia da schiacciatore che da libero, se dovessi essere chiamato in causa cercherò come sempre di dare il massimo. Non nego che se avessi la possibilità di scegliere farei il libero, ma partendo dal fatto che Cesarino è un “mostro” di bravura la vedo dura, in ogni caso sono pronto a mettermi a disposizione per entrambe le esigenze tecniche del mister”.

Dopo la “stagione perfetta” con la vittoria del campionato di B1 il pubblico materano si aspetta molto da voi, cosa senti di poter dire oggi in vista del prossimo campionato?
“Il palazzetto di Matera nella scorsa stagione era una bolgia. Da avversario sono rimasto positivamente impressionato dai tifosi, erano davvero il settimo uomo in campo. Spero che il tifo possa aumentare quest’anno, anche in vista della assenza della squadra femminile. Allo stesso tempo io sono certo di poter promettere che non verrà mai meno l’impegno a lavorare sodo e a non mollare mai in nessuna situazione . Questa è la base per poter regalare un altro anno da sogno a tutti coloro che sono affezionati a questa squadra”.

Quali sono le tue impressioni sulle formazioni che affronterete?
“Non penso di essere in grado di giudicare le formazioni avversarie, non sono un esperto della categoria. Certamente però posso affermare che il campionato, anche se composto da sole 13 formazioni, è molto equilibrato e difficile. In alcune squadre spiccano grandi nomi, sarà un piacere sfidarli e come lo sport insegna non è detto che vinca sempre la squadra pronosticata sulla carta”.

Danilo Mazzilli

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Rubrica: Sport

Speciale: Sassi Volley - pallavolo Matera

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