Si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Matera, dopo le elezioni dello scorso settembre, deliberando l’assegnazione delle cariche istituzionali.
Per il secondo mandato consecutivo è stato riconfermato presidente l’architetto Eustachio Vincenzo Olivieri , così come è stato riconfermato alla carica di segretario l’architetto Francesco Gioia mentre a quella di tesoriere è stato designato il pianificatore junior Michele Mazziotta.
vice presidente è stato eletto l’architetto Rocco Tosti. Consiglieri sono gli architetti Lorenzo Di Gregorio, Michele Iacovazzi, Gennaro Larocca, Emilia Olivieri e Angelo Vozzi.
Sono state altresì istituite le seguenti Commissioni Consultive Consiliari: Enti Locali e rapporti con le Istituzioni (presidente Emilia Olivieri); Formazione e Tutela della Professione (presidente Michele Iacovazzi); Cultura e Comunicazione (presidente Angelo Vozzi); Visti e Pareri (presidente Rocco Tosti).
Il nuovo Consiglio si propone l’obiettivo di riaffermare e rilanciare il ruolo della figura professionale dell’Architetto nel tessuto sociale di Matera e della sua provincia con il rinnovato impegno e la convinzione che l’Ordine degli Architetti possa svolgere proficuamente la propria attività proponendosi come centro di riferimento culturale e professionale per gli iscritti e la collettività.
“Nella consapevolezza che la fiducia e l’apprezzamento dei colleghi per il lavoro svolto ci carica di una grande responsabilità – ha dichiarato il Presidente Olivieri – Il nuovo Consiglio intende proseguire il proprio impegno per offrire agli iscritti assistenza e servizi efficienti e più rispondenti alle esigenze di una professione che, soprattutto nel delicato momento storico in cui ci troviamo ad operare, ci chiama ad affrontare nuove sfide; oltre a continuare ad essere per gli altri attori del territorio, a partire dalle istituzioni locali, provinciali e regionali, un attento ed sensibile interlocutore”.
Agli iscritti il Presidente rivolge l’invito ad una fattiva partecipazione e collaborazione alle Commissioni consultive al fine di rendere maggiormente efficace e incisiva l’azione del Consiglio perché, con il contributo di tutti, si possa affermare il ruolo dell’Ordine quale garante degli iscritti e della collettività di un interesse generale che è soprattutto pubblico in quanto il benessere e la qualità della vita di ciascuno dipendono anche dalla qualità dell’architettura, dell’edilizia e dell’organizzazione urbana.
A questi obiettivi si aggiungono da un lato la promozione e la tutela della identità professionale dell’architetto, la necessità della “Formazione permanente” e il rafforzamento dell’unità e coesione della categoria e dall’altro un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei cittadini sui temi della cultura urbana e della qualità dell’architettura valori irrinunciabili per una collettività che vuole intraprendere la via della “Democrazia urbana”. E se L’Architettura diventa metafora di democrazia, il progettista, l’Architetto ha un ruolo pubblicamente rilevante di artefice del processo di democrazia.