Soddisfazione viene espressa dall’API, per mezzo del vice presidente Nicola Fontanarosa, per la sottoscrizione del Contratto di Zona Franca urbana, che incentiverà la nascita di nuove imprese e di nuova occupazione in alcune aree della città di Matera, tra cui l’agglomerato industriale de La Martella e il Paip.
Fontanarosa ricorda che la candidatura di Matera a ZFU partì proprio dall’API all’indomani della Finanziaria 2007 e che grazie all’impegno della Regione e del Comune si riuscì a far inserire la città dei Sassi nell’elenco dei beneficiari dopo che l’Associazione avanzò una proposta che teneva conto dei parametri socio-economici stabiliti.
Inoltre, l’affermazione di Matera sull’area Val d’Agri-Camastra-Sauro, fu dovuta anche all’idea della CONFAPI di inserire degli indicatori di potenzialità per fare in modo che gli interventi fossero diretti ad aree degradate che fornissero aspettative di ripresa economica e sociale.
“Ad un certo punto - ricorda il vice presidente dell’API - ci fu il rischio che il rispetto della normativa comunitaria portasse all’esclusione di Matera. Inoltre, l’intesa tra governo e parti sociali, parlando di aree adiacenti a porti e interporti, tagliava fuori di fatto la provincia di Matera”.
L’API, tuttavia, avverte che bisogna fare i conti con l’esiguità delle risorse finanziarie che, dato l’interesse suscitato dall’iniziativa, potrebbero rivelarsi inadeguate rispetto alle necessità. “In ogni caso, prima di trarre conclusioni definitive – precisa Fontanarosa – bisogna attendere i decreti attuativi che dovranno chiarire soprattutto i criteri di priorità. Non vorremmo che le aspettative sinora alimentate siano disattese, suscitando malumori negli imprenditori”.
Per l’API occorrerà successivamente mettere in atto un progetto di promozione territoriale che veda impegnate tutte le istituzioni competenti. La Regione dovrà mantenere l’impegno preso di co-finanziamento dell’iniziativa e il Comune dovrebbe concertare con le associazioni imprenditoriali le modalità di gestione della Zona Franca Urbana. Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale dovrà completare la rete del gas metano a La Martella, al fine di ridurre i costi energetici che attualmente pesano per circa il 30% in più, e potenziare l’illuminazione. Ancora la Regione dovrà realizzare la rete a banda larga per dare alle aziende una rapida connettività, necessaria in un contesto imprenditoriale sempre più competitivo. Inoltre, per quanto riguarda la dotazione infrastrutturale, occorrerà accelerare la realizzazione della rete stradale per i collegamenti con Bari e con il porto di Taranto. Si ripresenta, dunque, l’urgenza di completare la Bradanica e di realizzare la strada Matera – Gioia del Colle.
“L’opportunità che ci viene offerta – conclude Fontanarosa – deve essere colta appieno, sull’esempio dell’esperienza positiva francese, perché questo territorio ne ha abbastanza di operazioni mediatiche e di annunci-spot. Tutti sono soliti riempirsi la bocca con “le piccole e medie imprese”, salvo poi, nei fatti, privilegiare altri soggetti ed altre lobby imprenditoriali. Questo della ZFU ci sembra essere un buon banco di prova”.