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17/10/2012 18.12.32 - Articolo letto 3011 volte

Province; De Filippo: Evitare battaglie vanagloriose e garantire unità regionale

Provincia di Matera - Matera (foto Gianni Cellura) Provincia di Matera - Matera (foto Gianni Cellura)
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"Non rinunciamo alla battaglia per salvaguardare entrambe le rappresentanze territoriali, ma dobbiamo tenere realisticamente in considerazione il clima esistente nel Paese e le intenzioni del Governo"
Basilicata "Già dagli ultimi mesi di vita del Governo che ha preceduto quello attualmente in carica è iniziato un attacco concentrico sulle Province individuate come il luogo da cui tagliare una spesa ritenuta improduttiva per riconvertirla. Una posizione che a visto convergere posizioni di governo con indicazioni di forze sociali. Questo clima ci dovrebbe suggerire non battaglie temerarie e vanagloriose ma potenzialmente improduttive, pur senza rinunciare a una battaglia affidata alle forze politiche. Questo clima dovrebbe sostenere l'argomento che la Basilicata deve provare a tenere una sostanziale unita regionale si da consentirci di affrontare il dibattito pubblico sulle regioni, se ci sarà". Con questa motivazione il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha inviato il Consiglio Regionale ad approvare il documento sul riordino delle province varato in commissione che respingendo preliminarmente la soppressione di una delle due province lucane, pone in subordine un riequilibrio territoriale con il capoluogo della "Provincia di Lucania" attestato a Matera ma i collegati uffici periferici dello Stato ubicati nella sede del capoluogo di regione, Potenza.
"Tutti i territori italiani - ha aggiunto De Filippo - si preparano a fare la battaglia in Parlamento per evitare soppressioni, ma non so se questo Parlamento sarà in grado di fare deroghe. Io ho l'impressione - ha aggiunto - che, nonostante confusioni e incertezze, il Governo porterà a termine il processo di riordino entro fine anno. Noi oggi, al di là dei dibattiti, dobbiamo uscire da questo punto con una scelta tale che la Basilicata, vasta geograficamente e poco numerosa demograficamente, metta in campo tutta la capacità coesiva per contrastare forze centripete. Ed è evidente che se noi non facciamo una mossa che faccia riecheggiare che siamo per l'unità regionale, non mettiamo un freno ad un possibile sbilanciamento, che dobbiamo consolidare nei prossimi mesi rafforzando il livello di governance che rappresenta tutti i territori, non solo quello degli attuali capoluoghi. E questo - ha concluso - non pregiudica che le nostre rappresentanze parlamentari tentino comunque di fare la battaglia in Parlamento, trovando anzi conforto nella posizione preliminare che la Regione andrebbe ad esporre".

Riordino Province, Restaino: scritta una pagina seria
Il consigliere regionale del Pd replica alle affermazioni di Scaglione, sostenendo che il voto di ieri del Consiglio regionale serve “a preservare l’unità della Basilicata”
“Che il consigliere Scaglione si affidi al giudizio della storia è davvero troppo. La sua posizione ed i suoi giudizi sono tutti dentro la risibile cronaca di una politica cinica solo tesa alla presunta possibilità di un voto in più”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Erminio Restaino.
 
“Il contesto politico-istituzionale, le posizioni del Governo in tema di riforme costituzionali, la stessa delegittimazione delle Regioni – aggiunge Restaino - mi spinge a valutare quale velleitaria la ipotesi che il Parlamento riesca a modificare i provvedimenti (sbagliati) in tema di riordino delle province. Né vale molto il ‘furore riformistico’ di meglio nessuna provincia perché questa posizione non risolverebbe il delicato equilibrio interno alla Basilicata che va comunque esaltato con il protagonismo di tutti i territori. Abbiamo ‘celebrato’ solo due anni fa il quarantennale dello Statuto, oggi subiamo un centralismo di ritorno, all'orizzonte rispunta la ‘famigerata’ fondazione Agnelli e si discute ‘allegramente’ di macro regioni. Ed allora, senza scomodare la storia, credo che il Consiglio regionale ieri abbia scritto una pagina seria tutta tesa a preservare l'unità della Basilicata”.

Gennaro Straziuso, le ragioni di un’astensione.
 
"Si comprende benissimo la passione che ha accompagnato la discussione sulle Province, culminata ieri in Consiglio regionale. Si comprende meno il tipo di approdo del dibattito e il senso del deliberato consiliare, sul quale mi sono astenuto.
Naturalmente ho pienamente condiviso la premessa del documento, che fa propria la posizione della Conferenza delle Autonomie e rivendica la conservazione delle due Province lucane, in ossequio alle ragioni della articolazione e coesione territoriale.
Ho invece inteso dissentire nettamente dal secondo punto del deliberato, quello che, in subordine alla richiesta preliminare, investe la città di Matera della funzione di capoluogo della Provincia Unica, confermando invece il capoluogo di regione come la sede degli uffici decentrati dello Stato.
Ho dissentito da questa soluzione affrettata e semplicistica, che di fatto liquida la battaglia già avviata dai nostri parlamentari e lascia la definizione dell’assetto dei poteri intermedi in balia di un processo di riordino di cui nessuno è in grado di prevedere gli sviluppi. Tanto più in un momento nel quale il Governo ha decisamente rimesso in discussione il Titolo V della Costituzione, i  poteri delle Regioni e, chissà, forse persino la loro delimitazione territoriale.
Ho affermato, e lo ribadisco, che rassegnarsi alla soluzione della Provincia Unica è un errore gravissimo, tanto più che è evidente come la sovrapposizione perfetta della Regione col territorio della Provincia, di una Provincia di 10mila Kmq, è un assurdo istituzionale, che menoma la funzione ed il valore di entrambe.
Resto convinto che, anche dal punto di vista della eco politica nazionale, sarebbe stato molto più serio ed efficace attestarsi sull’alternativa secca: o due province o nessuna provincia. Magari per enfatizzare la via lucana alle autonomie, dando maggiore sostanza e vigore al progetto delle Aree-Programma su cui si è tanto coraggiosamente speso nei mesi scorsi il Presidente della Regione.
Non sono in questione le ragioni, o le pulsioni, identitarie della potentinità e della materanità, davvero anacronistiche, obsolete, non corrispondenti al comune sentire dei lucani. E’ in questione l’idea stessa che i lucani hanno della loro terra e della loro storia comune.
 
Gennaro Straziuso
Consigliere regionale Pd"

Province, Viti: “Consiglio regionale ha fatto un buon lavoro”

L’assessore alla Formazione e Lavoro: “Ricostruiamo ora la trama di nuovi poteri locali con la riarticolazione delle funzioni territoriali per un assetto equilibrato e unitario della Basilicata”

“Il presidente De Filippo ha concluso con una riflessione coraggiosa e carica di futuro un dibattito sulla soppressione della Provincia di Matera che ha registrato punti di vista diversi ma che ha saputo condividere alla fine la comune preoccupazione che venisse salvaguardata la coesione civile e territoriale di una Regione esposta ai venti di una tragica disarticolazione”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti, all’indomani della riunione del Consiglio regionale chiamato ad esprimersi sul riordino delle Province.
“Ha prevalso, anche per la coerente e lucida determinazione del Pd (sulla base di un ricco dibattito e di una traccia predisposta dal Presidente Santochirico), una strategia che, subordinatamente all’ovvia difesa dell’impianto attuale delle due Province, perseguisse l’obiettivo di una ritessitura sia dei poteri che delle funzioni tale da garantire la tenuta di un sistema insidiato da localismi e populismi che sempre accompagnano le fasi di accelerata e complessa modificazione degli assetti istituzionali.
Si tratterà perciò di completare, con il concorso di tutte le forze che interpretano gli interessi della Regione – ha continuato Viti - il percorso di costruzione del nuovo statuto del quale si è cominciato a scrivere una delle prime pagine.
Occorrerà ora chiedere ai due ‘estremi’ interlocutori e titolari delle scelte cui li chiama la norma legislativa, innanzitutto sindaco e Consiglio comunale di Potenza (d’intesa con sindaco e Consiglio comunale di Matera), di ritrovare nel segno di una comune visione quel sentimento unitario e quella capacità di sguardo che consenta di scrivere una pagina alta nella storia della Basilicata”.




Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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