La circonvallazione: strada a rischio

Le piogge delle scorse settimane hanno reso impraticabile il manto stradale di via Carlo Levi e via Annibale Maria Di Francia. La circonvallazione è piena di grosse e profonde buche che rendono pericolosa la circolazione di auto e moto. L’asfalto andrebbe completamente rifatto ed è

forse questa l’unica soluzione per rendere percorribile in maniera agevole questa importante arteria percorsa ogni giorno da migliaia di automobilisti per raggiungere il centro città da Matera Sud e, in senso contrario verso i quartieri di Cappuccini, Agna e Agna le Piane o verso Montescaglioso. È ormai da tempo che l’importante tratto di strada che va dalla caserma dei Vigili del fuoco fino alla rotatoria dell’Ospedale versa in uno stato di totale abbandono. Un degrado che riguarda non solo la carreggiata costellata ovunque di buche, avvallamenti, sconnessioni e rattoppi mal eseguiti, ma anche i marciapiedi rotti in più parti e pieni di erbacce e spazzatura. Per non parlare dei guard rail che non assicurano più alcuna protezione poiché sono divelti in diversi punti del tracciato e lasciati lì come pericolose lame affilate. La trascuratezza a cui è sottoposta via Levi è un problema “storico” che va ad aggravare una situazione di pericolo per la circolazione stradale che era già in atto. Le recenti piogge hanno fatto il resto scavando profonde voragini. Il problema dell’assenza di manutenzione per una strada così importante è ormai una questione che i cittadini segnalano da tempo e si inquadra in una condizione di generale degrado che riguarda diverse arterie materane. Anche zone centrali come via Lucana in cui all’asfalto vecchio si aggiunge il problema delle strisce pedonali diventate ormai invisibili. Ed è cronaca di pochi giorni fa la morte di un pensionato travolto da un suv mentre attraversava sulle strisce che di fatto sono invisibili. Sembrava, con gli ultimi annunci dell’ex giunta Buccico, che le cose si sarebbero presto sistemate: si era parlato anche di rifacimento di tutte le strisce pedonali. Ma di risultati concreti se ne vedono pochi. “Percorro ogni giorno questa strada –riferisce un residente del rione Pini- ma sono almeno cinque anni che non viene rifatto il manto stradale. Ormai conosco a memoria tutti i punti pericolosi e cerco di rallentare. Ci sono buche profonde ed interi tratti da rifare ma solo l’ultima parte della strada, cioè la discesa verso l’ospedale, è in buono stato perché rifatta recentemente”.

Giovanni Martemucci