Ritorna a Matera dopo l'esperienza positiva della passata edizione l' attività di integrazione e lavoro "Magazzini BizzaRRRo'', legata al progetto “Salute e Libertà’’ dell'Arci nazionale, che ha coinvolto gli ospiti del Centro Diurno - Centro integrato polivalente del rione Serra Rifusa, che fa capo al Dipartimento di salute mentale della Asm, e il circolo Arci di Matera insieme ad altre realtà italiane. Le persone coinvolte, infatti, hanno partecipato con entusiasmo a tutte le fasi del progetto e secondo lo staff del Centro diurno hanno risposto in maniera decisamente positiva, migliorando capacità relazionali e prendendo maggiore coscienza delle dinamiche relative al mondo del lavoro. Il progetto ha l'obiettivo di avviare percorsi sperimentali di inclusione, autonomia e cittadinanza finalizzati alla promozione della salute mentale e al reinserimento nella società di ragazzi o ragazze con problemi di sofferenza psichica. Le tre ''R'' del nome BizzaRRRo (Recupero, Restyling e Risparmio) hanno, infatti, un significato simbolico di recupero dei soggetti ritenuti ‘pregiudizialmente’ disabili e degli oggetti inservibili o passati di moda e la successiva esposizione e vendita dei manufatti nel corso di una iniziativa svoltasi nel giugno scorso in piazza Vittorio Veneto. " Con la prosecuzione del laboratorio -ha detto il dottor Edoardo De Ruggieri, coordinatore del Cip di Serra Rifusa- si vuole dare agli utenti la possibilità di continuare il lavoro intrapreso, finalizzato alla costituzione di una cooperativa sociale. L'iniziativa proposta e realizzata del Circolo Arci di Matera ha reso evidente come sia possibile, con scarse risorse, attivare e riattivare le reti sociali cittadine e di come sia possibile realizzare realmente l’uscita dei soggetti dal sistema psichiatrico''.