Durante l’incontro-dibattito che si terrà a Matera presso l’Hotel San Domenico
Venerdì 20 Novembre alle ore 11,00, verrà presentato il DDL 2424.
All’incontro parteciperanno i senatori lucani Cosimo Latronico e Guido Viceconte, mentre le relazioni saranno affidate all’On. Nino Foti, primo firmatario della legge, al Dott. Ivano Spallanzani consigliere CNEL. Concluderà i lavori l’on. Silvano Moffa Presidente XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato.
Il DdL 2424 è stato già approvato dalla Commissione XI Lavoro Pubblico e Privato ed è ora al vaglio delle ulteriori Commissioni competenti. Si può auspicare, con ragionevole fiducia, che verrà licenziata dalla Camera dei Deputati entro la fine dell’anno in corso.
La proposta di legge, ha ricevuto importanti contributi da parte delle realtà Confederativo-imprenditoriali come Confcommercio, Confartigianato e Confcooperative, e dal Governo, che, tramite il ministro Sacconi, ha ritenuto opportuno collegarlo, con un emendamento di raccordo, ai decreti anticrisi 78 e 175.
E’ stato riconosciuto l’alto e innovativo valore dell’idea il cui obiettivo è garantire che i lavoratori dipendenti, che alla data del primo luglio 2009 fruiscono delle tutele sociali più diffuse ed efficaci nell'ambito delle piccole e medie imprese (dall'indennità di disoccupazione alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria), siano ammessi, per un anno e mezzo, in deroga alle disposizioni vigenti, ad avviare attività di impresa percependo, in luogo delle indennità previste, una indennità mensile equivalente al 50% dell'importo al quale hanno diritto i lavoratori che accedono agli ammortizzatori sociali in deroga, vale a dire l'80% dell'ultima retribuzione.
L'altra metà dell'importo del trattamento viene erogato mensilmente alla Cassa depositi e prestiti che provvede ad anticipare in un'unica soluzione la corrispondente somma capitalizzata''. Infine, attingendo al fondo anti-usura gestito dai Confidi, si avrebbe anche l’accesso agevolato al credito.
Questo disegno di legge è solo il primo di una serie di proposte che il gruppo di studio legislativo della Fondazione Magna Grecia sta sviluppando, attraverso un’attenta analisi delle esigenze concrete di tutti gli attori della piccola e micro-impresa, e delle risorse, esistenti e realizzabili, grazie alle quali sarà effettivamente possibile intervenire per effettuare i corretti e produttivi aggiustamenti.
Nostro preciso intento è dar vita ad un progetto “Wellfare”, dove la “elle” in più non è un errore di battitura ma un valore aggiunto, un fare bene lo Stato Sociale, dove imprenditori e lavoratori possano siano messi nelle condizioni di contribuire, insieme, allo sviluppo della nostra economia, un economia che progredisca di pari passo con la reale crescita sociale e culturale del nostro Paese, affinché torni ad essergli riconosciuto quel ruolo da protagonista che merita, in seno alla nuova Comunità Europea, di recente istituita con la ratifica del trattato di Lisbona, e nei confronti dell’intera comunità internazionale.