I benefici concreti della zona franca urbana sono stati illustrati ieri presso la camera di Commercio di Matera alla presenza degli imprenditori materani che hanno affollato la sala conferenze per sentire come muoversi per attivare gli investimenti. Dopo i saluti dell’ex sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, e del presidente dell’ente Camerale Angelo Tortorelli la parola è passata a Massimo Vallone, esperto di settore della Confcommercio nazionale. “In attesa dei decreti attuativi sulle zone franche urbane –ha detto Vallone- è opportuno lavorare all'individuazione di risorse aggiuntive, che consentano di soddisfare le esigenze dei progetti di investimento delle piccole imprese”. La zona franca è un quartiere o circoscrizione con non piu di 30000 abitanti a cui il governo ha deciso di attribuire dei mezzi eccezionali per favorire la rivitalizzazione economica. La scelta delle aree e avvenuta sulla base di parametri socio economici: numero di abitanti per quartieri, numero di disoccupati e numero di persone uscite anticipatamente dal percorso formativo scolastico. Lo spirito della legge e quello di accordare un regime di esonero contributivo e fiscale alle piccole imprese che si insediano nella zona franca urbana (50 dipendenti al massimo). In cambio le aziende devono riservare il 30 % dei posti agli abitanti dei quartieri classificati come ZFU. Tale misura se rispettata consente all'azienda di estendere il regime di esonero contributivo anche ai dipendenti con residenza in altri quartieri. “L'esperienza francese -- ha spiegato Vallone -- ha dato risultati positivi con finanziamenti senza vincoli di bilancio. Occorre attivare risorse aggiuntive, con l'apporto di enti locali, o con i programmi europei, ma anche un bando per definire i criteri di ammissione delle imprese in modo da non creare differenze tra imprese esistenti e nuove”. Le imprese beneficiano di un'esonero dall'imposte sul reddito realizzato dalle attività localizzate nella zona franca urbana. L'esonero fiscale e totale nei primi cinque anni di attività. Per l'anno successivo e sino al decimo l'esonero è limitato al 60%, dal 11° anno al dodicesimo lo sgravio è limitato al 40%, infine per il 13° e il 14° lo sgravio è pari al 20%. L'esenzione di cui al presente punto spetta sino alla concorrenza dell'importo di € 100.000 del reddito derivante dall'attività svolta nella zona franca urbana. Qualora l'azienda ha più stabilimenti, negozi o laboratori e questi non sono localizzati tutti all'interno della zfu, l'esonero fiscale e determinato solo ed esclusivamente sull'attività svolta all'interno della zfu. Qualora l'azienda svolga un'attività non stabile (es. impresa di pulizia, impresa edile etc.) essa può beneficiare dell'agevolazione fiscale se rispetta almeno una delle condizioni seguenti: realizzare almeno il 25% del volume d'affari con clienti residenti nella zfu; assumere almeno un dipendente a tempo pieno che svolge in maniera stabile il suo lavoro in locali situati nella zfu. Il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, ha detto che ”l'attivazione della zona franca urbana significa aprire opportunità di crescita per le piccole e medie imprese e quindi per l'occupazione, in grado di attrarre investimenti anche dai territori limitrofi”. La Zona franca urbana comprende un vasto comprensorio tra il quartiere San Giacomo e le zone per insediamenti produttivi e artigianali (Paip) di via La Martella e di Via Gravina. La dotazione attuale per la zona franca di Matera è di 3,6 milioni di euro, che saranno erogati con specifiche norme di attuazione.
Giovanni Martemucci
Nella foto: il Presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli