La scarcerazione, da parte delle autorità Indiane, del nostro connazionale Angelo Falcone, rappresenta il regalo più bello che noi Lucani troveremo sotto l’albero della civiltà.
Il caso del nostro conterraneo, rimbalzò su tutte le cronache, e mosse la coscienza di molti italiani rispetto ad una ingiusta e pretestuosa macchinazione che si consumò ai danni di un ragazzo che , suo malgrado, diventò protagonista di una vicenda con contorni giuridici dal sapore preistorico.
Intendo esprimere pertanto, alla famiglia di Falcone, a Lui stesso ed a tutti i suoi amici, il più profondo sentimento di commossa solidarietà, con la speranza che da ora in avanti, gli attori di questa triste vicenda possano gradualmente ritrovare una serenità che, in maniera vergognosa era stata loro sottratta.