Lucana Film Commission: fase conclusiva per nomina Direttore

Cinematografia

Media voti: Lucana Film Commission: fase conclusiva per nomina Direttore

- Voti: 0

18 dicembre i colloqui a Roma

Basilicata “E’ entrata nella fase conclusiva la procedura di selezione per la nomina del Direttore della Fondazione “Lucana Film Commission”. Si terranno infatti martedì 18 dicembre p.v., con inizio alle ore 15, presso la sede di Roma della Regione Basilicata, i colloqui con i sei candidati risultati in possesso dei requisiti di ammissione previsti dall’avviso pubblico, scaduto alle ore 13.00 dello scorso 30 novembre.
A fronte delle 16 domande pervenute nei termini previsti, a cui se ne sono aggiunte altre due il 5 dicembre 2012 che non sono state ovviamente prese in considerazione, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione LFC, presieduto da Franco Rina e composto da Giovanna D’Amato e Caterina D’Amico, ha proceduto nei giorni scorsi alla notifica delle determinazioni adottate agli interessati.
Dei 6 candidati ammessi al colloquio, - spiega una nota di Lfc - quattro risiedono a Roma, uno a Bari e uno a Cosenza. Nell’ordine, si tratta di Alfredo Baldi, Domenico Lo Zito, Alberto Pasquale, Fabio Poggiali, Domenico Giuseppe Mongelli e Paride Leporace. Essi dovranno dimostrare di conoscere i principali strumenti di supporto al settore e, più in generale, la normativa europea, nazionale e regionale in materia di sostegno alle attività cinematografiche.
Completata la verifica dei requisiti e sulla scorta dell’elenco degli idonei predisposto dal Consiglio di Amministrazione, toccherà al Consiglio Generale, composto dal presidente della Regione, dai sindaci dei due capoluoghi e dai presidenti delle Province di Potenza e Matera, procedere alla nomina del primo Direttore della “Lucana Film Commission”.
La decisione di individuare negli uffici di Roma della Regione Basilicata la sede dei colloqui rientra in quella strategia di sobrietà e risparmio che, sin dal primo momento, ha caratterizzato la nascita della Fondazione LFC. Non sfugga che dei tre componenti il CdA – ai quali, come è noto, viene riconosciuto il solo rimborso delle spese vive sostenute – ben due risiedono nella Capitale”.