Da sempre la L.I.D.A. (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale) promuove campagne di informazione al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica mirando alla crescita e allo sviluppo della coscienza civile, prima all'interno dell' Associazione stessa e dopo all'interno della società, per una maggiore sensibilità a favore degli animali, per un ambiente più a misura d'uomo e per una migliore qualità della vita, in un settore che oggigiorno merita sempre più attenzione ed interesse. Le Guardie Volontarie e gli Operatori della L.I.D.A. da tempo vivono e si confrontano quotidianamente con le problematiche e le difficoltà della convivenza civile e rispettosa tra gli uomini ed il mondo animale e vegetale.
La L.I.D.A. – Sezione Prov.le di Matera in prossimità delle imminenti festività natalizie invita tutti i possessori di animali a prestare maggiore attenzione, fornendo cure adeguate al fine di prevenire reazioni inconsulte e istintive del proprio animale, dettate dal fragore assordate dei botti di Capodanno, seguendo alcuni semplici consigli. La cattiva abitudine dei botti di Capodanno, (pratica assai discutibile e molto diffusa), per molti animali rappresenta un vero e proprio incubo che, se non preparato e controllato può causare gravi conseguenze psichiche. Gli animali, infatti, non possiedono la consapevolezza che un umano possa decidere di divertirsi facendo un rumore così assordante.
I botti di Capodanno in realtà, costituiscono per molti animali un evento terrificante, in quanto intenso e sporadico, che quindi non consente loro di abituarsi. Come è noto, gli animali, e in particolar modo i cani, sono dotati di un udito estremamente sviluppato e sensibile perciò, il rumore provocato dallo scoppio dei petardi può provocare in loro una grave condizione di disorientamento: il riflesso provocato può essere diverso in base al carattere ed alle esperienze di ogni soggetto:
1) gli stati d'animo possono andare dal semplice disorientamento, alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più gravi di disperazione con probabile urinazione o deposizione di feci in modo incontrollato;
2) fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato o nel peggiore dei casi lanciarsi e sbattere contro porte/barriere per tentare di abbatterle nel tentativo di evadere, (si tratta di una reazione molto pericolosa);
3) mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla via di fuga;
4) abbaiare, ululare, guaire, ruotare vorticosamente su se stesso; (anche questa reazione è provocata dall'incapacità di individuare la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo avvertito);
5) mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, (è un semplice riflesso sostitutivo);
6) nascondersi in luoghi angusti;
7) cercare morbosamente protezione dal proprio padrone;
8) viceversa non riconoscere il proprio padrone, (venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, l’animale tende a non fidarsi più di nessuno);
9) i cani legati con delle catene possono ferirsi seriamente con gravissime conseguenze o addirittura strozzarvisi, (la voglia di mettersi in salvo, infatti, è più alta della consapevolezza di essere "bloccati");
10) i soggetti più anziani, se deboli di cuore, rischiano l’infarto.
Ogni anno decine, centinaia di cani si ritrovano consegnati al canile di turno perché fuggiti, smarriti o abbandonati, o nella peggiore delle ipotesi, uccisi dallo spavento che i botti hanno provocato nei soggetti più anziani a rischio di infarto.
Per cercare di ridimensionare il pericolo è bene ricordarsi di alcune semplici regole:
1. Non lasciare mai il cane all’ aperto, preferire invece stanze piccole, magari lontane dalla strada o da zone dove qualcuno può far esplodere petardi.
2. Non lasciare l’animale da solo, in caso contrario, rendere “viva” la stanza con un po’ di musica o tv a basso volume e luce;
3. Non lasciare i cani legati al guinzaglio o catena, potrebbero strozzarsi nel tentativo di fuggire;
4. Non lasciare gli animali nei terrazzi, verande o balconi, perché nel tentativo di fuga potrebbero tentare di gettarsi nel vuoto.