Debutto natalizio per la nuova commedia di Antonio Montemurro che con la sua compagnia, Talia Teatro, porta in scena l’Avaro di Moliere.
Appuntamento domani e mercoledì dicembre al teatro Duni per la prima dell’Avaro in versione materana. C’è grande attesa per questa nuova commedia adattata in vernacolo materano, una delle più note dell’autore francese ridotta da Montemurro in tre atti rispetto ai 5 originali. Un testo impegnativo da rappresentare, che per la prima volta nella tradizione di Talia Teatro non sarà recitato completamente in dialetto ma sarà metà in italiano e metà in vernacolo. Antonio Montemurro oltre a curarne la regia interpreterà anche il personaggio principale cioè Arpagone, un vecchio usuraio vittima della sua stessa tirchieria.
Una novità per Talia Teatro che riprende il teatro classico senza tralasciare però le commedie in vernacolo materano. L’obiettivo è quello di continuare a far ridere la gente ma ad un altro livello, ad un livello più elevato rispetto a quanto fatto finora. Si tratta di un testo di spessore la cui recitazione omaggia la grande scuola dei comici dell’arte cui Moliére deve la sua formazione. Ad affiancare Montemurro sul palco ci saranno 12 attori: Claudia Passarelli, Francesco Palomba, Rocco Cascini, Laura Matera, Saverio Mastronardi, Franco Burgi, Domenico Orlandi, Francesco Andrisani, Margherita Arrè, Eus Lunalbi, Lucia Gaudiomonte. Tutti vestiranno costumi del ‘600 appositamente realizzati da sartorie teatrali mentre a fare da sfondo alla scena un’accurata scenografia.
Giovanni Martemucci