24/12/2009 9.13.03 - Articolo letto 6873 volte
I SENTIERI DELLA TRANSUMANZA DI PLASMATI
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In mostra a Galleria di Porta Pepice
di GIOVANNI MARTEMUCCI
Matera
È una vera e propria scoperta la mostra di Gaetano Plasmati su “I sentieri della transumanza” che si è inaugurata domenica sera presso la Galleria di Porta Pepice a Matera. Una scoperta realizzata attraverso suggestioni fotografiche che indagano e mettono a confronto le diverse culture, esaltando contrasti e differenze, assonanze e similitudini, in un viaggio fatto di sensazioni primordiali e spirito contemporaneo. Un originale parallelismo tra gli ultimi tratturi materani utilizzati dai mandriani locali e le usanze della tribù africana Wodaabe che si sposta insieme al bestiame lungo percorsi poveri e spesso inospitali. Sono immagini di due mondi lontani ma entrambi affascinanti per la loro straordinaria purezza affiancati alle affascinanti immagini della festa patronale di Rotonda. Così si incontra tra le foto la maestosa figura di Fiorino uno dei buoi che prende parte alla festa in onore di Sant’Antonio da Padova che si svolge a giugno nel paese lucano. Fiorino, indole tranquilla, è un bue da record visto che è alto al garrese due metri e cinque centimetri: una misura che gli è valsa l’ingresso nel Guinnes dei primati come il bue più alto del mondo. Fiorino è un esemplare di bovino di razza chianina che pesa 16 quintali di peso ed è allevato nell'azienda agricola di Antonio Sola a Rotonda nel cuore del Parco del Pollino. Con Plasmati si scopre un altro dei tanti riti arborei che si svolgono in Basilicata: quello di Rotonda in onore di Sant’Antonio è uno dei più faticosi visto che dura una settimana e il maggio, prima di raggiungere la cima, viaggia per chilometri e chilometri tra le valli del Pollino. Immagini di grande appeal quelle di Plasmati che documentano anche le straordinarie strade della transumanza con immagini scattate nei dintorni di Matera agli ultimi mandriani che tengono viva questa tradizione millenaria. Chi ha viaggiato in qualsiasi luogo del mondo ne è tornato cambiato prima di tutto nello spirito. Le stesse sensazioni che si possono provare scorrendo le immagini della mostra che resterà aperta fino al 20 marzo. Nel corso dell’inaugurazione è stato presentato anche il nuovo numero della rivista InTransit. Dopo il numero zero stampato in serie limitata per rodare la macchina organizzativa, il numero uno rappresenta il vero debutto di questa nuova testata giornalistica pensata per “parlare con la fotografia”.
Giovanni Martemucci
Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008