E' arrivato alla Bawer Matera Davide Bonora. Davide Bonora non è un giocatore qualunque, e chi conosce un pò di pallacanestro anche soltanto limitando gli orizzonti al livello pressochè nazionale, potrà sicuramente riconoscere che lui è uno dei play più importanti degli ultimi 20 anni su questo palcoscenico. Ripercorrere la sua carriera fino ad ora è un onore per me, trovandomi a dover scandire le tappe professionali e sopratutto professionistiche di un cestista bolognese di nascita, che potrebbe veramente accerescere di tanto le prestazioni e i risultati della nostra amata Bawer in questa seconda parte della stagione, e che in carriera ha vinto tutto, o quasi.
Davide Bonora nasce a Bologna appunto il 5 febbario del 1973. Il 18 marzo del 1990 esordisce in serie A con il mitico ct Ettore Messina che lo lancia sul parquet durante il match fra il Bologna e la Panapesca Montecatini. Si inizia già ad intravedere che Bonora non sarà una meteora del basket italiano, e dopo un altro anno in Emilia, va a Verona. Qui putroppo c'è la retrocessione in A2, ma lui viene riconfermato e l'anno successivo con Franco Marcelletti in panchina riconquista subito la massima serie. In Veneto alla fine gioca tre campionati in A1, ed uno appunto in A2, precisamente dal 1991 al 1995. Nel '93-'94 ottiene con la squadra veneta uno storico quarto posto mettendo in mostra durante la stagione le sue qualità da play: 95 palle recuperate, 86 assist e ben 446 punti fatti, naturalmente il capitano. Nel mezzo però c'è anche la Nazionale, con la medaglia d'argento agli Europeri in Spagna del 1997 sempre con ct Ettore Messina; con lui c'erano Pittis, Myers, Marconato e Fucka. Si rifà in Francia nel 1999, dove con Andrea Meneghin, Myers, Fucka, Chiacig e De Pol batte la Spagna in finale per 64-52 e ottiene la medaglia d'oro. Dal 1995 al 1999, poi la sua avventura a Treviso, dove trova un altro grande, MIke D'Antoni. Anche qui subito quarto posto, lui la mente di un quintetto che vedeva anche Pittis, Williams, Rebraca e Rusconi. In questi anni di Treviso, Bonora conquista una Supercoppa Italiana, uno scudetto e una Coppa Saporta, battendo in finale gli spagnoli del Valencia. Alla fine di questo ciclo di grandi vittorie, Davide Bonora viene richiamato a Bologna, dal '99 al 2002, precisamente alla Kinder dove ritrova colui che lo ha lanciato, Ettore Messina. Nel primo anno non gioca molto, chiuso dalla presenza di Abbio e Sconochini, ma nel successivo campionato è lui il titolare di una squadra che ottiene il quindicesimo scudetto, compagno a cestisti del calibro di Griffith, Yaric e Ginobili. Arriva anche l'Eurolega a Bologna, e poi la Coppa Italia, nell'anno in cui si arriva nuovamente in finale di coppa europea, ma battuti dai greci del Panathinaikos. A questo punto Davide Bonora viene chiamato da Roma. Qui trova Piero Bucchi ct e sopratutto un grande Carlton Myers. Terzo posto, poi quarto, e settimo, naturalmente nella massima serie. Nel 2005/06 ad Avellino, poi dal 2006 al 2008 a Rieti in A2 dove conquista al primo colpo la massima serie. Dicembre 2008 a Venezia, nell'allora Reyer, e poi Napoli, storia recente. Insomma, questa è in breve la carriera di un grandissimo del basket italiano. Benvenuto a Matera Davide!