“Il cosiddetto ‘scoop’ della troupe di ‘Striscia la notizia’ che riguarda la mensa per gli indigenti a Piccianello di Matera non mi è piaciuto affatto in quanto non può e non deve in alcun modo scalfire la generosissima attività della Caritas Diocesana, di decine di volontari che quotidianamente a Matera si prodigano per venire incontro alle necessità alimentari di persone che non possono contare su nessun altro aiuto. Per questo, esprimo la mia più sentita solidarietà al parroco che coordina l’attività dell’opera intitolata a don Giovanni Mele, figura storica della solidarietà a Matera, alle religiose e a tutti i volontari della mensa, vittime di una incivile campagna denigratoria e, ancora più grave, ingenerosa”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno.
“Per capire quanto è prezioso il lavoro delle strutture della Caritas in tutta la Basilicata – aggiunge – sarebbe sufficiente, invece di progettare falsi scoop, rileggere il rapporto 2009 su povertà ed esclusione sociale a cura della Caritas Italiana. Dal 2001 al 2008 in Basilicata la Caritas ha accompagnato la realizzazione di 28 progetti relativi a vari ambiti di bisogno, in riferimento a quattro Caritas Diocesane, per un importo complessivo di oltre 1,8 milioni di euro. Ancora – sottolinea il consigliere del Pd – dal 2003 ad oggi sempre nella nostra regione la Caritas ha contribuito alla realizzazione di due progetti a livello diocesano che prevedono azioni dirette sulle famiglie anche coinvolgendole come protagoniste; 6 progetti che lavorano su ambiti trasversali alla povertà economica ed intercettano le molteplici problematiche legate alla solidarietà familiare; quattro progetti che prevedono azioni di primo ascolto, orientamento e accoglienza destinate anche alle famiglie; 5 progetti destinati alle reti dei Centri di Ascolto Diocesani”.
“Solo questi dati – continua Salierno – sarebbero sufficienti per allontanare ogni sospetto e per ricondurre la vicenda della mensa di Piccianello nella sua giusta dimensione che è quella, tutt’al più, di qualche inadempienza di carattere amministrativo rispetto alla complessità di norme che riguardano la ristorazione in generale. E’ il caso, invece, di interrogarci, come istituzione regionale, su cosa facciamo per contrastare il disagio, tenuto conto che la spesa sociale della Regione rappresenta solo l’1,19 per cento del totale della spesa regionale e che il Programma di Cittadinanza Solidale ha ampiamente manifestato i suoi limiti. Di qui non solo il riconoscimento a religiosi e volontari delle Caritas Diocesane ma dovrebbe conseguire coerentemente – aggiunge Salierno – l’impegno ad un maggiore sostegno in finanziamenti, strutture, mezzi e servizi. Negli anni passati, ad esempio, mi risulta che il Dipartimento Agricoltura è intervenuto per “dirottare” quantitativi di agrumi e frutta destinati alla distruzione per la distribuzione a mense sociali e della Caritas. E’ un esempio da ripetere. Come sono certa che i panificatori di Matera a differenza dei loro colleghi di Milano che hanno candidamente riferito che, di sera, buttano enormi quantitativi di pane invenduto, sono invece disponibili – conclude - a fornire il pane invenduto alla Caritas Diocesana”.