Grande affluenza di gente, ieri mattina, presso lo stand informativo per la raccolta differenziata allestito in piazza Vittorio Veneto dall’associazione temporanea di imprese Aimeri Ambiente e Asa che dallo scorso ottobre gestiscono per conto del Comune di Matera il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Nei giorni di sabato e domenica, tanti i materani, di tutte le età, hanno letteralmente subissato di domande il personale per fugare i molti dubbi relativi a come differenziare i rifiuti. Solo da qualche giorno sono in distribuzione gli opuscoletti che spiegano dettagliatamente cosa inserire nei vari bidoni e nelle campane della raccolta differenziata. Per la verità senza l’ausilio della brochure diventa difficile stabilire in quale contenitore vadano inserite le varie tipologie di rifiuti perché la casistica è vasta. In più le indicazioni riportate sui cassonetti spesso non elencano cosa si può inserire lasciando interdetto l’utente. Infatti solo leggendo l’opuscolo si scopre che le lattine di alluminio vanno insieme alla plastica mentre le icone e le spiegazioni riportate sui cassonetti non ne fanno alcun riferimento. Ma al punto informazione oltre alle domande sul nuovo servizio e sulle modalità di raccolta, che variano da zona a zona, sono arrivate anche molte lamentele sul posizionamento del tutto improvvisato e poco funzionale delle aree ecologiche: i bidoni in moltissimi casi sono stati messi sui marciapiedi e ostacolano il passaggio dei pedoni. “E’ il Comune di Matera –sostiene Paolo Festa, uno dei rappresentanti di Aimeri-Asa - il principale responsabile di queste decisioni sull’ubicazione in città delle isole ecologiche. Noi ci limitiamo solo allo svuotamento dei cassonetti. Per gli altri problemi come il non tempestivo svuotamento dei contenitori di vetro, plastica e carta, ci stiamo organizzando al meglio e tra poche settimane saremo in grado di sopperire a queste mancanze”. Dunque per la localizzazione delle 350 isole ecologiche dovrebbe essere il Comune a rivedere la situazione e a studiare posizioni più logiche per non creare barriere ai pedoni e per non esporli ai rischi del traffico quando conferiscono i rifiuti visto che tutte le bocche dei cassonetti danno sulla strada. Infine tante lagnanze da parte dei cittadini avevano per oggetto il mancato spazzamento delle strade. Il problema è serio ed ha a che fare con l’immagine della città. La città è sporca, sostengono i cittadini, e molte strade anche di quartieri centrali non vengono pulite da mesi. La situazione riguarda anche i rioni Sassi e le periferie. Su questa questione le risposte del gestore del servizio restano vaghe e si spera si tratti soltanto di un regime transitorio verso una organizzazione ottimale dello spazzamento. Da mercoledì i gazebo informativi si sposteranno nei Sassi, mentre per chi avesse dubbi sulla differenziata o volesse segnalare situazioni anomale può contattare Aimeri-Asa al numero verde 800-021717.
Giovanni Martemucci