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08/02/2013 12.47.13 - Articolo letto 3751 volte

Mobile imbottito, firmato al MISE l'accordo di programma che vale 101 milioni di euro

Firma al MISE dell´accordo di programma sul distretto del mobile imbottito - 8 febbraio 2013 Firma al MISE dell´accordo di programma sul distretto del mobile imbottito - 8 febbraio 2013
Firma al MISE dell´accordo di programma sul distretto del mobile imbottito - 8 febbraio 2013 Firma al MISE dell´accordo di programma sul distretto del mobile imbottito - 8 febbraio 2013
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Per il sostegno e il rilancio del settore della Murgia
Basilicata E’ stato firmato oggi al Ministero dello Sviluppo Economico- mantenendo l’impegno assunto nei mesi scorsi- l’accordo di programma per il sostegno e il rilancio del settore del mobile imbottito della Murgia: 101 milioni messi in campo da Governo e Regioni Puglia e Basilicata per fronteggiare la crisi economica che, in questa zona, ha pesantemente colpito le grandi imprese del comparto.
L’accordo si propone molteplici obiettivi: la salvaguardia, il consolidamento e il potenziamento delle imprese murgiane che operano nel campo del mobile imbottito, l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali, il sostegno- finalizzato al reimpiego- dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva in questi anni di gravi difficoltà. Sono previsti inoltre interventi finalizzati ad accompagnare progetti di investimenti produttivi e di R&S.
L’intesa è stata sottoscritta dal Sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti, dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola,  da quello della Basilicata Vito De Filippo, e dall’Amministratore Delegato di Invitalia Domenico Arcuri. Ma, dati la rilevanza e il significato che l’accordo riveste per il territorio, alla cerimonia- nel Salone degli Arazzi del Dicastero di Via Veneto- hanno preso parte anche il Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Giampaolo D’Andrea, numerosi esponenti degli Enti Locali, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di Confindustria.
Dei  101 milioni stanziati complessivamente, 40 sono stati messi a disposizione dallo Sviluppo Economico, altrettanti dalla Regione Puglia, 21 dalla Regione Basilicata.
A garanzia dell’organicità degli interventi, opererà- sotto la regia dello Sviluppo Economico- un Comitato di Coordinamento, formato da tre componenti: uno in rappresentanza del Mise, uno della Regione Puglia, uno della Regione Basilicata. A Invitalia il compito di fornire il necessario supporto tecnico.
Di concerto con Invitalia e i competenti uffici  tecnici, il Comitato- entro 45 giorni dalla stipula dell’accordo- definirà  il Piano attuativo complessivo dell’intervento pubblico, sulla base di un utilizzo ottimale dei vari strumenti agevolativi a disposizione.
“L’accordo sottoscritto- afferma il Sottosegretario De Vincenti- è il frutto del confronto costruttivo che si è svolto in questi mesi tra Governo, Regioni Puglia e Basilicata, Comuni, Invitalia, organizzazioni imprenditoriali e sindacali. Hanno potuto così prendere corpo progetti di iniziative produttive che hanno origine nel territorio stesso e che, proprio per questo, saranno in grado, col supporto delle istituzioni pubbliche e di Invitalia, di radicarsi nell’area murgiana e di valorizzarne le specifiche potenzialità”.

Accordo salotti; Viti: forza non è solo in dotazione finanziaria

"In mesi di approfondimento, il gruppo di lavoro ha dato indirizzi strategici chiari"
"La forza di questo accordo di programma non è tanto nella pur importante dotazione finanziaria di 100 milioni di euro ma nella progettualità messa in campo con un lavoro accurato fatto nei mesi scorsi dal gruppo di lavoro che era stato insediato". Così l'assessore al lavoro della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, in occasione della firma dell'accordo di programma sul Mobile imbottito.
"Pur ponendo molta attenzione ai soggetti deboli in questo processo - ha proseguito Viti - la cifra dell'intesa non è nella debolezza ma nella forza di un settore che già in passato ha mostrato di avere grandissime potenzialità e a cui oggi diamo indirizzi strategici chiari".

De Filippo: Polo salotto esempio di Sud opportunità di cui parla Svimez

“Una punta di diamante dell’export italiano da rivitalizzare puntando su ricerca, innovazione e nuovi assetti societari, accompagnando nei nuovi scenari i lavoratori”
 
"Se parliamo di Sud come opportunità, come ci hanno suggerito da ultimo lo Svimez e numerose associazioni meridionaliste, non possiamo trascurare l'opportunità costituita dal polo del salotto Murgiano". Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo in occasione della firma da parte di Ministero dello Sviluppo Economico, InvItalia e Regioni Basilicata e Puglia dell'accordo di programma per il rilancio del polo del Mobile imbottito.
"Vale la pena di ricordare - ha continuato De Filippo - che circa un decennio fa rappresentava una punta di diamante dell'export non solo meridionale ma italiano verso tutto il mondo, ed ha ceduto sotto i colpi incrociati della concorrenza dei mercati emergenti, con il loro bassissimo costo del lavoro, e della crisi finanziaria occidentale. Oggi si tratta di valorizzare quel patrimonio di qualità e stile il cui vantaggio, a distanza di anni, nessuno dei competitor è riuscito a colmare per far ritornare i salotti della Basilicata e della Puglia a dettare legge sul mercato. È per questo necessario sostenere la ricerca per continuare a produrre qualità, l'innovazione dei processi per spingere sulla competitività, le riorganizzazioni produttive e societarie per creare aziende più solide. È quello che fa questo accordo di programma, senza dimenticare che la competitività e lo sviluppo sono strumenti per migliorare la qualità sociale e che per questo bisogna accompagnare i lavoratori nelle riconversioni e occuparsi anche di quanti dovessero avere problemi e reinserirsi nei nuovi cicli produttivi".

Confapi: Accordo di Programma per il Distretto industriale  Pochi i vantaggi per le imprese della filiera del mobile imbottito.
Bene la parte sui nuovi investimenti industriali
 
“Il giudizio complessivo di Confapi sull’Accordo di programma è favorevole, non fosse altro perché si tratta di uno strumento che stiamo attendendo da anni. Abbiamo qualche riserva, invece, riguardo ai tempi di attuazione dell’Accordo e soprattutto sui contenuti dello stesso”.
Il direttore di Confapi Matera, Pasquale Latorre, esterna il pensiero dell’Associazione sull’Accordo di programma firmato oggi a Roma dalla Regione, dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Invitalia, dopo un estenuante percorso fatto di riunioni e di tavoli di concertazione.
“Innanzitutto – spiega – auspichiamo che l’attuazione pratica dell’intesa istituzionale sia più rapida rispetto ai tempi occorsi per la sua sottoscrizione. Ma soprattutto intendiamo esprimerci sulle possibili ricadute sulle imprese locali delle due parti di cui si compone il documento”.
“Diamo merito alla Regione per il metodo adottato, che riconosce il ruolo delle parti economiche e sociali e che andrebbe riproposto per altri strumenti, come per esempio l’accordo sulla Valbasento. Tuttavia esprimiamo riserve sulla prima parte dell’Accordo di programma, quella che riguarda il consolidamento delle imprese del mobile imbottito”.
“Secondo Confapi, infatti, l’AdP porterà vantaggi solo alle grandi imprese leader del settore, le uniche in questo periodo a poter investire in nuove tecnologie. Le piccole imprese della filiera, invece, non ne trarranno grandi benefici, se non per la parte che riguarda la riqualificazione del personale”.
“La seconda parte dell’Accordo, invece, è quella più interessante perché riguarda nuovi investimenti industriali, con progetti già esistenti e soprattutto con investimenti già avviati, perché in molti casi si tratta di iniziative collocate utilmente nelle graduatorie di bandi regionali, ma non finanziate per mancanza di fondi”.
Su circa 25 manifestazioni di interesse presentate alla Regione, ben 16 sono quelle raccolte da Confapi, pochissime nel settore del mobile imbottito e quasi tutte di altri settori industriali: dalla plastica alla meccanica, dai prefabbricati in cemento all’agroalimentare. Questa è la dimostrazione che il tessuto imprenditoriale locale è ancora sano e che sta tornando la voglia di investire.
Confapi ricorda che il Protocollo Scajola, partito nel 2006 solo per l’area murgiana e solo per le aziende del salotto, è stato modificato negli anni per essere adattato alle mutate condizioni di mercato. I salottifici oggi, più che investire, hanno problemi di mercato mentre, al contrario, interi settori industriali avvertono la necessità di innovare e ammodernare gli impianti. Per questo motivo oggi l’Accordo di Programma è stato esteso anche ad altri comuni della provincia di Matera e ad altri settori oltre al mobile imbottito.

Provincia di Matera, accordo Polo del Salotto, un sostegno al territorio solo se messo subito in azione
 
 Matera, 8 febbraio 2013 – “L’accordo sottoscritto dal Mise, dalla Regione Basilicata, dalla Regione Puglia e da Invitalia creano i presupposti perché il Polo del Salotto conosca una nuova stagione. A patto che non si ripeta la situazione del 2006, quando le attese e le speranze sono rimaste sulla carta. La presenza di una dotazione finanziaria garantita dal Governo e dalle Regioni di Puglia e Basilicata, per un valore complessivo di 101 milioni di euro, è una buona base di partenza a cui dovranno seguire bandi attuabili.”
 
Il presidente della Provincia Franco Stella guarda con prudente interesse al risultato incassato dal territorio: “Matera, Montescaglioso, Ferrandina e Pisticci potranno essere al centro di un disegno di rilancio che contempla attenzione all’aspetto imprenditoriale e a quello occupazionale. Come è stato ribadito in questi giorni dobbiamo essere protagonisti del nostro modo di fare impresa, se il prezzo è un asset importante della competitività è pur vero che la nostra è una strategia che ha sempre trovato nella innovazione e nella qualità i suoi punti forza. Senza trascurare i punti deboli – ha evidenziato Stella – che hanno minato dall’interno il Distretto, sarà importante che le risorse messe a disposizione incentivino e valorizzino gli aspetti distintivi che hanno reso il polo murgiano testimone di eccellenza nel mondo.”
 
“Accanto ai programmi di investimento e di ricerca e sviluppo delle imprese che sosterranno iniziative imprenditoriali in grado di contribuire al recupero e consolidamento delle attività industriali esistenti sarà fondamentale incentivare la creazione di nuove opportunità. Le competenze creative, progettuali e produttive vanno rinforzate con un obiettivo di più ampio respiro. Questa area industriale, dopo anni di illusioni, cassa integrazione e un impoverimento produttivo pesante, – ha concluso Stella - può tornare a essere protagonista della scena internazionale a patto che non si ripeta il già visto e che quanto contenuto nell’accordo venga messo in pratica subito.”




Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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