“L’ approvazione da parte della Giunta Regionale dell’esito dell’istruttoria dell’Avviso Pubblico regionale per l’erogazione di 3,85 milioni di euro a favore di sei, tra consorzi, cooperative e consorzi fidi, è una prima risposta alla situazione drammatica che solo ieri l’altro la Cgia di Mestre e la Confesercenti della provincia di Potenza hanno riproposto attraverso il quadro di emergenza delle piccole imprese alle prese con un vero e proprio boom di protesti e sofferenze, mentre almeno una su due non riesce piu' a pagare gli stipendi ai propri dipendenti ed e' costretta a rateizzare o dilazionare i pagamenti, a causa della mancanza di liquidita' “. E’ il commento del capogruppo Psi in Consiglio Regionale Rocco Vita che aggiunge: “non dobbiamo comunque fermarci a questo provvedimento tanto più dopo l’allarme usura che trova terreno fertile specie per le gravi difficoltà di piccoli operatori economici. Ci attende ancora tutta una serie di iniziative nei confronti del sistema bancario per porre fine all’asfissia del sistema delle imprese di Basilicata, procedendo in sede di comitato di sorveglianza POR alla definizione del fondo di garanzia Fesr per gli investimenti e per il capitale circolante”.
“I provvedimenti sui quali puntare – continua il capogruppo del Psi - sono le reti di imprese ed i contratti di sviluppo regionale, la strategia avviata e realizzata sul credito di imposta, sull’occupazione, quello del credito di imposta negli investimenti, il definitivo varo delle diverse forme di apprendistato, il finanziamento con l’ultimo comitato di sorveglianza dei consorzi regionali e la copertura di nuovi investimenti nei PIOT e nelle graduatorie dei bandi per le piccole e medie imprese. Con il Patto di Sistema BasilicataObiettivo 2012 – sottolinea Vita - la Regione ha individuato alcuni strumenti, tra i quali le misure del microcredito, del fondo di garanzia e del fondo regionale di ventur capital. La parola chiave è la tempestività, altrimenti non ci resterebbe che assistere a braccia conserte alla chiusura di piccole attività e quindi alla perdita di posti di lavoro. In proposito, nel documento “Pensiamo Basilicata” che 14 associazioni di categoria di tutti i comparti produttivi hanno messo a punto ci sono utili indicazioni per superare lungaggini burocratiche ed ostacoli. Si tratta pertanto di far tesoro dell’esperienza avviata e sulla base delle valutazioni delle associazioni di categoria di individuare i rimedi più efficaci Il nodo centrale resta quello del reperimento dei nuovi fondi che in una fase di spending review e di tagli indiscriminati non è facile da sciogliere. La Regione Basilicata, come tutte le Regioni, ha un’occasione da non sprecare: la nuova programmazione dei fondi comunitari 2013-2020”.