È partita, finalmente, una massiccia campagna di informazione per la raccolta differenziata. Da alcune settimane spot televisivi e varie finestre informative vanno in onda sull’emittente locale con lo scopo di aiutare i cittadini ad orientarsi in questa operazione. L’obiettivo della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani è la riduzione dello smaltimento dei rifiuti domestici nelle discariche mediante il recupero di tutti quei materiali che possono essere riciclati, riutilizzati oppure avviati a combustione per la produzione di energia. Il raggiungimento di tali obiettivi passa attraverso il più ampio coinvolgimento delle differenti fasce sociali, mediante azioni di sensibilizzazione, informazione e divulgazione, realizzabili in maniera efficace anche attraverso l’interessamento della popolazione scolastica. I ragazzi, nell’immediato, possono produrre un importante feedback nell’ambiente familiare e, nel lungo periodo, digerire i concetti di riutilizzo divenendo poi attori principali nell’attuazione della politica del riutilizzo. Differenziare i rifiuti significa anche risparmiare dal momento che, a regime, potrebbe consentire un risparmio annuo pari a un terzo del costo totale sostenuto per la gestione dei rifiuti urbani. I materani sembrano aver preso a cuore le ragioni ambientali ed economiche alla base della raccolta differenziata e hanno cominciato a gettare via i rifiuti con intelligenza dividendo scrupolosamente tra carta, palstica, vetro, rifiuti secchi e umidi. A questa buona adesione da parte dei cittadini però, non sempre corrisponde un servizio di raccolta efficiente. Infatti in molte isole ecologiche i cassonetti non vengono svuotati con la necessaria regolarità. Questo favorisce l’abbandono, ai bordi dei bidoni già pieni, delle buste con plastica, vetro o carta. È difficile che un cittadino, trovando il cassonetto pieno, si riporti in casa l’immondizia differenziata. Così la soluzione più semplice è quella di lasciare i sacchetti nei pressi dell’isola ecologica, ma ciò provoca disordine e sporcizia. La situazione interessa vari quartieri e andrebbe risolta rapidamente per evitare di vanificare gli sforzi dei cittadini nel “buttare bene”.
Giovanni Martemucci