Pari tra Matera e Foggia, vince Franco Mancini

I Capitani delle squadre (foto Cosimo Martemucci)

Targa dedicata a Franco Mancini (foto Cosimo Martemucci)

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Parità sul campo, ma grande successo per l’intitolazione della gradinata al campione che ha legato le due città

Matera Nel giorno del ricordo di Franco Mancini, Matera e Foggia pareggiano per 1-1. Quasi un segno che viene dall’alto, per non scontentare nessuno, visto che il cuore e il sorriso di Franco era diviso tra i colori biancazzurri e quelli rossoneri.
Sicuramente, però, sono scontenti i tifosi del Matera che a fine gara contestano per questo pareggio. Non i gruppi organizzati, ma gli sportivi quelli che rano presenti sugli spalti. Sì, perché i gruppi organizzati sono rimasti fuori dallo stadio per sottolineare la decisione dell’Osservatorio nazionale per le manifestazione sportive che ha vietato la trasferta ai tifosi del Foggia. I materani, quindi, pur onorando il loro amico e idolo Franco Mancini sono rimasti fuori dall’impianto.
Risucita, comunque, la cerimonia di intitolazione della gradinata al portierone di Bottiglione, a cui ha partecipato oltre al sindaco di Matera, Salvatore Adduce, la moglie e i figli di Franco Mancini, la famiglia del calciatore con in testa la mamma e i fratelli e l’associazione “Spine Bianche”.
Andando ad analizzare la partita, Chiricallo cambia modulo e panchina al Matera. Per modulo sceglie il 3-4-3 con Ciano, Ferrenti e Marinucci in difesa; De Vezze e Cruciani in mediana con Pinna e Quacquarelli sugli esterni: Olivera e Todino in avanti a supporto di Di Gennaro. Modulo che in fase difensiva vede arretrare gli esterni, rinfoltendo la difesa. Il nuovo tecnico del Matera cambia anche la panchina, andando a sedersi su quella più lontana dagli spogliatoi.
La gara inizia al piccolo troppo, poi il Matera piazza la fiammata e dal cross di Quacquarelli arriva il perfetto colpo di testa di Todino che sblocca il risultato quando sono passati appena otto minuti dall’inizio dell’incontro. Nell’esultare Todino è andato a tributare il giusto tributo a Franco Mancini avvicinandosi alla gigantografia presente in gradinata, nella sua gradinata. Dopo il vantaggio il Matera spinge ancora e va vicino al raddoppio con una sgroppata di Olivera che calcia di poco a lato. La replica del Foggia è tutta nel tiro dalla lunga distanza del capitano Agnelli, con la palla che sfiora il palo, quando era il 12’. Al 15’ Olivera tenta la giocata spettacolare cercando una rovesciata sul cross di Quacquarelli, ma l’attaccante sudamericano non trova la palla. Al 22’ il Matera trema: Palazzo scappa via al suo difensore, si porta dinanzi a Bianco, calcia a botta sicura, ma è bravo a mettere il piede e salvare. La palla però arriva a Coccia che dopo un rimpallo riesce a crossare per Palazzo. Il colpo di testa del numero 11 rossonero sembra indirizzato in rete, ma Ferrenti salva sulla linea. La palla è ancora di Coccia che tira in diagonale, ma la sfera si perde sul fondo. Il Matera replica con il cross di Todino che cerca in area l’inserimento di Quacquarelli, ma ci mette una pezza Picascia, spazzando. Al 28’ Di Gennaro mette paura alla difesa del Foggia, sfruttando la sponda di Todino e calciando di poco al lato del palo alla sinistra del portiere Micale. Al 33’ arriva il break di Cruciani che parte da metà campo palla al piede, poi serve l’accorrente Todino il cui tiro è rimpallato in angolo dalla difesa pugliese. Un minuto dopo Cruciani impegna il portiere dei “satanelli” direttamente su punizione: serve una presa in due tempi per evitare il raddoppio. Da una nuova palla persa di De Vezze a metà campo arriva il tiro di Palazzo che è preda di Bianco. Al 40’ arriva il gol del pari: rocambolesco il modo in cui arriva la palla a Giglio. Prima carambola sulla spalla di Ciano, calcia in porta, Bianco respinge, ma la palla arriva ancora ai rossoneri, viene nuovamente servito al centro dell’area Giglio che questa volta non può sbagliare. Il Matera reagisce immediatamente con la punizione a girare di Cruciani, che non trova il gol solo per l’opposizione sulla linea del capitano dei foggiani, Agnelli, che respinge di testa.
La ripresa inizia con un Foggia molto propositivo: Palazzo crea scompiglio sulla fascia sinistra, crossa al centro ma la difesa materana spazza. Poi al 4’ Agnelli è pericoloso su calcio piazzato, ma la sfera è di poco alta. Al 12’ Foggia vicina al gol con Quinto: il suo colpo di testa sulla punizione di Agostinone è di poco fuori. Todino replica con un tiro dall’limite dell’area che è di poco alto. Anche Olivera ci prova dalla lunga distanza, ma non inganna Micale. L’accelerata di Cruciani, al 15’, strappa gli applausi del “XXI Settembre – Franco Salerno”. Al 27’ il tiro di Pizza, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare alcun tocco dei compagni. Alla mezz’ora Matera vicino al raddoppio con Todino, che l’invola verso l’area pugliese, scambia con Quacquarelli che chiude il triangolo, ma calcia clamorosamente alto da ottima posizione. La girandola dei cambi non muta di molto l’inerzia della partita che resta combattuta, ma senza lo spunto vincente. Al 43’ panico nell’area biancazurra con Leonetti che ha più volte l’occasione di calciare a rete, ma l’equilibrio precario non gli consente la battuta a rete e rimedia solo un calcio d’angolo. Allo scadere Villa si procura un calcio di punizione poco fuori dall’area, sul punto di battuta si porta Pinna il cui tiro potente viene ribattuto dal muro rossonero. Sul capovolgimento di fronte arriva il colpo di testa di Leonetti che è deviato in angolo dal tocco di Ciano.
Si spegne così la partita, dopo tre minuti di recupero e al triplice fischio arriva anche la contestazione del pubblico materano. Finisce in parità. Uno a uno. Ma a fincere è stato Franco Mancini.

Antonio Mutasci

Matera 1
Foggia 1
Matera: Bianco, Ferrenti, Pinna, De Vezze (27’ st Silvestri), Ciano, Marinucci Palermo, Quacquarelli, Cruciani, Todino, Di Gennaro (37’ st Villa), Olivera (41’ st Muro). A disposizione: Lombardo, Di Falco, Mauro, Metta. Allenatore Chiricallo.
Foggia: Micale, Tommaselli, Picascia, Agnelli, Loiacono, D’Angelo, Coccia (33’ st Leonetti), Quinto (33’ st D’Ambrosio), Giglio, Agostinone, Palazzo (23’ st Triggiani). A disposizione: Mormile, Esposito, Cassandro, Gentile. Allenatore Paladino.
Arbitro: Boggi di Salerno (Genovese e Della Vecchia).
Reti: 8’ pt Todino, 40’ pt Giglio.
Note: intitolata la gradinata a Franco Mancini, calciatore materano che ha fatto le fortune del Foggia. Spettatori 1000 circa. Trasferta vietata ai tifosi del Foggia e i tifosi materani hanno scelto di restare fuori dallo stadio per protestare per questa decisione, infatti è stato esposto uno striscione che recita “Onorare Mancini per voi un rischio… niente foggiani niente materani”. Angoli: Matera 4, Foggia 5. Fuorigioco: Matera 1, Foggia 9. Recuperi: 1’ pt, 3’ st. Ammoniti: Tommaselli, Cruciani, Ciano, Agostinone, Marinucci Palermo, D’Angelo, Pinna, Giglio, D’Ambrosio.

Tags: calcio | matera calcio | foggia | franco mancini

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Rubrica: Sport

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