È aperta dallo scorso 28 gennaio nella sede della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi della Basilicata, in via Lazazzera a Matera, la mostra didattica “Le Corbusier, Kahn, Aalto, Mies van der Rohe: Modelli”.
Al secondo anno di istituzione della Facoltà, la mostra si pone come primo di una serie di eventi legati all’attività didattica svolta dagli studenti iscritti ai corsi. L’idea è quella di utilizzare lo strumento della mostra didattica, frequente nelle Facoltà di Architettura, come momento di scambio e di confronto sui temi del progetto, non solo tra i giovani allievi architetti che progetteranno le nostre città, ma anche per tutti coloro che a quelle tematiche vorranno avvicinarsi.
Allestita nell’atrio della Facoltà, rappresenta il primo step di un percorso di conoscenza svolto dagli studenti iscritti al primo anno nell’ambito del Laboratorio progettuale di Genealogia dell’Architettura che vuole “iniziare” lo studente al mestiere dell’Architetto portato per mano dalla Storia. L’iniziativa coinvolge in un progetto più ampio di collaborazione e cooperazione le discipline della Storia, della Rappresentazione, dell’Urbanistica e della Teoria e Tecnica della Progettazione.
L’attività didattica e la mostra dei modelli è stata coordinata dalla responsabile del corso e del laboratorio progettuale di Teoria e Tecnica della Progettazione, Ina Macaione con il tutor Patrizia Capriotti e dai responsabili del corso e del laboratorio progettuale di Disegno dell’Architettura, Antonio Conte, Maria Onorina Panza e con il tutor Egidio Buonamassa.
I modelli tridimensionali realizzati dagli studenti riproducono alcuni progetti significativi di quattro maestri dell’architettura universalmente riconosciuti, Le Corbusier, Louis Kahn, Alvar Aalto e Mies van der Rohe, che attraverso una “Emozione di ragioni”, come recita il motto scelto per la Facoltà di Architettura di Matera hanno affrontato al variare delle condizioni geo-storiche dei contesti la complessità del tema dell’abitare e del progetto. Gli altri docenti e tutor che hanno collaborato al laboratorio progettuale di Genealogia dell’architettura sono Angela Colonna, Raffaella Maddaluno, Sara Valente, Maria Mininni, e Annamaria Gagliardi. La mostra sarà visitabile fino al 18 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 e 30 alle 18 e 30
Giovanni Martemucci