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18/03/2013 17.42.42 - Articolo letto 5598 volte

Sanità; tagli sì, ma alle file. Più celeri prenotazione, accertamenti e ritiro referti

Ospedale Madonna della Grazie - Matera (foto SassiLand) Ospedale Madonna della Grazie - Matera (foto SassiLand)
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Da Regione e Aziende sanitarie un piano a tutto campo che va dalla prescrizione agli esiti di visite ed esami. Ricetta rossa direttamente dagli specialisti, Prenotazioni non solo a telefono, ma anche su web e in farmacia
Basilicata Rendere più celere e agevole il percorso tra la prestazione di un accertamento sanitario e l’ottenimento del responso. E’ l’obiettivo che si propone un programma messo in campo dal Dipartimento Salute della Regione Basilicata, in collaborazione con le Aziende sanitarie regionali, presentato oggi a Potenza in Regione dal presidente Vito De Filippo e dall’assessore alla Salute Attilio Martorano. Erano presenti, tra gli altri, i direttori generali delle Aziende sanitarie regionali.
Si tratta di un progetto complessivo, che va dal momento in cui al paziente viene prescritto un esame strumentale o una visita specialista, passa per il momento della prenotazione e dell’effettuazione della prestazione e arriva fino alla consegna del referto.
Parola d’ordine, per tutte queste fasi, è “salta la fila”, intesa sia come tempi di attesa che come difficoltà nei vari passaggi. Si parte dalla prescrizione con quella che è una semplice buona pratica: le ulteriori visite o gli accertamenti strumentali e di laboratorio devono essere prescritte dai medici di strutture pubbliche direttamente sulla “ricetta rossa” e non su carta bianca. In questo modo si salterà a piè pari il passaggio (diversamente indispensabile) dal medico di famiglia (ossia i Medici di medicina generale o i pediatri di libera scelta) semplicemente per far trasferire la prescrizione dal foglio bianco al ricettario del servizio sanitario regionale.
Con la “ricetta rossa”, infatti, si passerà direttamente alla fase della prenotazione che, ancora una volta, diviene più facile e veloce. Per tutte le strutture pubbliche e anche per le private accreditate, la si potrà infatti continuare a fare a telefono, chiamando il numero del Cup (chiamando i numeri 848.821.821 da rete fissa e 0971.471373 da cellulare) ma da ora sarà possibile effettuarla anche da soli in internet 24 ore su 24 (dal sito www.cupinlinea.it) e in farmacia. Sul web e  in farmacia sarà inoltre possibile anche pagare il ticket, saltando quindi, ancora una volta a piè pari, la fila alle casse delle strutture sanitarie. Nello specifico, il “farmacup” partirà da subito in 9 farmacie, anche per la definitiva fase di test (il cui costo di 1,5 euro sarà a carico della Regione) e sarà esteso entro due mesi a una rete capillare che interesserà tutta la regione.
Parallelamente a queste misure per migliorare l’accesso alle prestazioni, Regione e Aziende Sanitarie hanno messo in campo anche interventi per l’abbattimento delle liste di attesa. Il progetto è partito in fase sperimentale da alcuni mesi nelle quattro aziende (Asp, Asm, San Carlo e Crob) interessando solo alcune prestazioni “pilota” e ora, avendone costatato la riuscita, sarà esteso a tutte le altre. La Regione tramite il Cup e le singole strutture monitoreranno in continuo l’andamento delle liste d’attesa, e quando queste si avvicineranno a tempi di attesa critici, avvicinandosi o superando i limiti previsti dalle linee guida del ministero, saranno messe campo misure straordinarie (turni extra, spostamenti di personale ecc.) per far rientrare il dato nella normalità. Una procedura che si affianca a quella delle prenotazioni con classi di priorità (con cui già oggi è possibile saltare la fila nei casi di giustificata urgenza) e che mira ad accorciare i tempi delle prestazioni per tutti, ossia non solo per le emergenze ma anche per i controlli, per così dire, di routine. E gli stessi tempi di attesa, oggi censiti e diffusi analiticamente per quel che riguarda le principali prestazioni, saranno totalmente trasparenti sul web: ogni lucano, andando sul sito Cupinlinea per prenotare la prestazione, potrà anche conoscere i tempi di attesa presso ciascuna struttura regionale ed effettuare la propria scelta in conseguenza.
Tagliati i tempi per accedere alle prestazioni, tagliati i tempi per ottenerli Regioni e Aziende sanitarie non hanno trascurato l’ultima fase, ossia quella del ritiro dei referti. Ed ora, parallelamente alle modalità tradizionali offerte dalle singole strutture (ritiro o invio a domicilio) inizia ad essere disponibili anche la modalità “referti on line” con cui i pazienti potranno ottenere i propri referti direttamente via web. Il progetto, in questa fase, è stato avviato in fase test e riguarda solamente alcune delle prestazioni, e precisamente quelle di laboratorio, eseguite all’Ospedale San Carlo di Potenza, ma già è avviato il processo per estenderlo a tutti i servizi erogati e a tutte le aziende. Il modo per tagliare l’ennesima fila e rendere l’accesso alle prestazioni sanitarie meno complicato e più veloce.

Focus liste d’attesa: Sperimentazioni portano a miglioramenti. Ecco le criticità

Migliorano i tempi per le visite oncologiche (San Carlo), per un esame mammografico (Villa d’Agri), per visite endocrinologiche (Tinchi) e urologiche (Crob Rionero). E crescono anche le prestazioni per pazienti di fuori regione
La sperimentazione ha funzionato: monitoraggi continui e misure di emergenza hanno consentito di abbattere le liste di attesa delle prestazioni comprese nel programma e ora il sistema può essere esteso anche alle altre. Il tutto mentre la sanità lucana si mostra sempre più attrattiva per l’utenza extraregionale, non solamente per le eccellenze e i centri di alta specializzazione, ma anche per diagnostica e visite mediche facendo registrare, nella forbice temporale 2011-2012, un’incidenza dell’utenza extraregionale sulle prestazioni in aumento del 6,7 per cento.
Motivi per affrontare con più slancio l’operazione “taglia liste d’attesa” coniugando i risultati ottenuti alla massima trasparenza sulle criticità su cui si lavorerà ora. I dato rilevati nei primi giorni di marzo del 2013 sono comunque incoraggianti:  i giorni di attesa per una visita oncologica, ad esempio, si sono abbattuti significativamente rispetto allo stesso periodo del 2012: da 87 giorni di attesa si è passati a un minimo di 1 giorno a un massimo di 4, dunque ben al di sotto dei 30 giorni di attesa stabiliti per le visite. Questo accade al San Carlo, dove si sono ridotti significativamente anche i tempi di attesa per una risonanza magnetica del cervello e del tronco encefalico, passata da un minimo di 294 giorni nel 2012 a un minimo di 56 ai primi di marzo di quest’anno.
In ambito Asp, dove in tempi d’attesa sono calcolati in base alla prima data utile presso una delle strutture, per una mammografia bilaterale occorrono 5 giorni (nella struttura di Villa d’Agri), nel 2012 la prima data disponibile era fissata a 20 giorni dal momento della prenotazione (struttura di Melfi). Nello stesso ambito dell’Azienda sanitaria del Potentino, in particolare nell’ospedale di Melfi, per effettuare un test cardiovascolare da sforzo con pedana mobile occorrono 3 giorni, mentre la stessa prestazione un anno fa a Lagonegro si effettuava in 25 giorni.
Nelle strutture dell’Azienda sanitaria locale di Matera, per una visita endocrinologica si è passati dagli 82 giorni dell’ospedale di Matera nel 2012 ai 2 giorni degli inizi di marzo di quest’anno all’ospedale di Tinchi, per una esofagogastroduodenoscopia si è passati dai 62 giorni di attesa ai 33 giorni nella struttura di Tricarico.
All’Irccs Crob di Rionero per una visita Oncologica occorrono 27 giorni, due in meno se si prende a riferimento lo stesso periodo dello scorso anno. Sempre al Crob, una visita urologica a marzo di quest’anno si è ottenuta in 20 giorni, lo scorso anno in 27.
 
Per ottenere questi risultati, non certo definitivi nella complessiva strategia per l’abbattimento delle liste d’attesa, la Regione Basilicata ha attivato strumenti che hanno consentito miglioramenti in alcune branche specialistiche. Ha introdotto le classi di priorità e sistemi automatici di remind delle prenotazioni per i cittadini, mediante sms ed e-mail, sistemi di disdetta, il Centro unico recall per le richiamate degli utenti già prenotati per alcune prestazioni critiche, il monitoraggio da parte delle aziende dell’appropriatezza prescrittiva, la definizione di percorsi diagnostico terapeutici.
Ha, per alcune patologie, definito protocolli diagnostico-terapeutici tra gli specialisti ambulatoriali, ospedalieri ed i medici, avviando percorsi formativi sui meccanismi della domanda, dell’offerta per i medici. Nella fase sperimentale, le aziende sanitarie regionali hanno potenziato l’offerta per le prestazioni critiche afferenti, rispettivamente, alle branche specialistiche quali cardiologia, oncologia, urologia, endocrinologia, ecografia e risonanza magnetica. Hanno sviluppato e integrato i sistemi di accesso alle prenotazioni, hanno monitorato le attività e verificato i risultati.
E il sistema si estende ora a tutte le prestazioni senza sottacerne le criticità. Criticità legate principalmente al tempo per ottenere le prestazioni presso la prima struttura disponibile (il parametro previsto dalle linee del Ministero), ma che puntano anche a una generale riduzione dei tempi di attesa per evitare eccessivi spostamenti agli utenti. Per questo motivo si lavora a livello di singole aziende e su base territoriale. Una nuova sfida aperta i cui risultati saranno, con trasparenza,s otto gli occhi di tutti grazie anche alla pubblicazione quotidiana dei dati sulle attese sul sito Cupinlinea.

De Filippo: Qualità dei servizi è parte di diritto alla salute

“Anche i servizi pubblici hanno il dovere di essere competitivi, e noi siamo su questa strada. Sanità lucana tra le migliori del Paese, attrattiva per le regioni vicine, ancora migliorabile, ma distinguere diritti da pretese”
“E’ errato pensare che i servizi pubblici non abbiano il dovere della competitività e questo concetto deve essere ancor più chiaro nella misura in cui le condizioni economiche e le previsioni normative  spingono a chiedere sempre più marcate compartecipazioni alla spesa ai cittadini”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo in occasione della presentazione del programma di facilitazione e velocizzazione dell’accesso alle prestazioni sanitarie.
“Abbiamo a che fare – dice De Filippo – con un diritto fondamentale dell’uomo, il diritto alla Salute e non dobbiamo pensare che nell’assicurare questo diritto il fattore qualità è indifferente, anzi sia quasi naturale chiedere alle persone di sopportare un certo numero di disagi. Per questo siamo intervenuti con decisione “sburocratizzando” il percorso dalla prescrizione al referto, efficientandolo con l’utilizzo di nuove tecnologie, potenziandolo con interventi mirati qualora emergono criticità e questo dopo che già avevamo messo in campo un sistema in grado di assicurare prestazioni celeri per i casi di urgenza”.
Ma nel ribadire il diritto dei cittadini, il presidente ha marcato anche con decisione il limite delle possibili polemiche.  “Il sistema sanitario lucano – ha detto – è uno dei migliori del Paese e lo dimostrano anche i dati in crescita sull’arrivo di utenza da fuori Regione. Ma non è possibile nemmeno pensare che ciascuno abbia tutto sotto casa in tempo reale. Abbiamo i dovere di migliorare la situazione, e lo stiamo facendo, ma chiedere al servizio pubblico di accontentare alla lettera i desiderata di tutti finisce con l’essere una pretesa”.

Cupinlinea e FarmaCup, Martorano: “Sanità accessibile e trasparente”

“Velocità, trasparenza e riduzione delle file agli sportelli rappresentano un forte elemento di innovazione del sistema sanitario regionale
“Con l’attivazione dei nuovi servizi Cupinlinea e FarmaCup, il sistema sanitario regionale offre ai cittadini un metodo ancora più facile e veloce di prenotazione e pagamento delle visite e delle prestazioni strumentali prescritte con ricetta rossa. Grazie all’innovazione apportata dalla tecnologia e dalla rete e con la fattiva collaborazione dei farmacisti lucani, il Dipartimento salute offre uno straordinario servizio che integra e ottimizza il Centro unico di prenotazione regionale”.
Così l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano ha presentato oggi a Potenza l’avvio dei nuovi servizi Cupinlinea e FarmaCup che andranno ad integrare il tradizionale Cup telefonico.
“Velocità, trasparenza e riduzione delle file agli sportelli rappresentano un forte elemento di innovazione del sistema sanitario regionale, nell’ottica dell’innalzamento dei qualità dei servizi offerti al cittadino. È notevole lo sforzo della sanità lucana di assicurare a tutti visite, esami e cure in una performance più ottimale possibile anche sulle liste d’attesa. Grazie all’attivazione di nuove politiche da parte di tutte aziende sanitarie regionali e con il meritorio lavoro del personale medico e paramedico, i tempi di attesa per alcune branche specialistiche registrano una significativa riduzione dei giorni d’attesa, con conseguente miglioramento del successo diagnostico e di cura. C’è ancora tanto da fare in questo senso, ma tutti gli sforzi messi in campo finora ci consentono di dire che ad ogni cittadino sono assicurate visite, prestazioni ambulatoriali e cure all’interno del sistema sanitario regionale”.

SCHEDA: Obbligo prescrizioni su ricetta rossa e consegna  farmaci post ricovero
 
La ricetta rossa è obbligatoria anche per i medici specialistici delle strutture pubbliche. Questa semplice misura consente di evitare inutili file e lunghe attese negli studi dei medici di famiglia. Gli specialistici del servizio sanitario regionale, perciò, sono tenuti a prescrivere sul ricettario rosso le prestazioni e strumentali ambulatoriali necessari.
Nella ricetta rossa, il medico che prescrive (lo specialista ma anche il medico di medicina generale e il pediatra) deve specificare il sospetto clinico/quesito diagnostico per cui si richiedono gli approfondimenti clinici e, se necessario, la priorità della prestazione, contrassegnata da una lettera (U- B – D – P) che identifica la classe di accesso in relazione alla gravità dei sintomi o alla prognosi del paziente.  Si va così dalle prestazioni mediche caratterizzate dall’urgenze da eseguirsi entro 72 ore nei Pronto Soccorsi Attivi, a quelle di classe B (breve) che possono essere eseguite entro 10 giorni fino alle indagini giudicate differibili (classe D) o programmabili (classe P) perché che non influenzano la prognosi. 
Modalità più dirette e veloci anche per le prescrizioni di farmaci dopo i ricoveri in strutture pubbliche: all’atto della dimissione del ricovero dovrà essere infatti la stessa struttura a dispensare direttamente i farmaci relativi al primo ciclo di terapia.

SCHEDA -  Cupinlinea e Farmacup
 
Al tradizionale Centro Unico i Prenotazione (Cup) telefonico si aggiungono il Cupinlinea, via Web, e il Farmacup, nelle farmacie e prenotare le visite mediche e gli esami strumentali di colpo diventa più facile. Si tratta di modalità che si affiancano al Cup telefonico a cui si potrà comunque continuare ad accedere sempre chiamando i numeri 848.821.821 da rete fissa e 0971.471373 da cellulare e fornendo agli operatori il numero della ricetta rossa.
 
Il Cupinlinea
Saltare la fila e prenotare con un clic ora è possibile: basta collegarsi ad internet h24 al sito www.cupinlinea.it, evitando lunghe file agli sportelli e le attese telefoniche.
Prenotando via Web, (sito www.cupinlinea.it) l’utente potrà in modo autonomo individuare la prestazione e la struttura regionale che dovrà erogare la prestazione, la data disponibile e l’ora, fornendo i tempi di attesa di tutte le strutture. Con lo stesso click, il sistema consentirà di pagare con la carta di credito il ticket richiesto. Il sito, inoltre, consente anche  di  acquisire informazioni sia sulle prestazioni non ancora eseguite che su quelle effettuate negli ultimi cinque anni.
Per prenotare con Cupinlinea la procedura richiede l’identificazione mediante il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria e il numero della ricetta rossa prescritta dal medico di famiglia, dal pediatria e dallo specialista di strutture pubbliche e per effettuare il pagamento del ticket occorre la carta di credito. Nella fase sperimentale, l’utente può prenotare le ricette contenenti una sola prestazione non in classe di priorità. Pertanto le prestazioni in priorità, identificate sulla ricetta con la classe U e B e D, non possono essere prenotate on-line, ma tramite il Cup telefonico e gli sportelli aziendali. Il nuovo sistema consente anche di disdire le prenotazioni effettuate in tutte le modalità.
 
Il Farmacup
Al fine di potenziare l’offerta degli sportelli di prenotazione e pagamento delle prestazioni sanitarie, il progetto mette in campo anche le farmacie, dove basterà presentarsi muniti della “ricetta rossa” per poter effettuare la prenotazione e, per chi vuole, anche il pagamento. 
L’iniziativa prevede, nel periodo di avvio, il coinvolgimento di nove farmacie. In questa fase, il costo del servizio di 1,5 euro sarà a carico della Regione Basilicata. A regime, entro circa due mesi, il progetto prevede il coinvolgimento delle altre con l’obiettivo di garantire una presenza capillare sul territorio regionale.
 
 
Le farmacie coinvolte già nella fase iniziale sono:
 
Farmacia  Mastrorocco, p.zza  S. Rocco 16       75017 - Salandra
Farmacia Guerricchio, via Don Luigi Sturzo  55/A      75100 - Matera       
Farmacia  Di Marzio, via Lucana 289     75100 - Matera
Farmacia Stigliano Maddalena    via Caltanissetta 3  75025 - Policoro
Farmacia  Giacovazzo       via Fratelli Perito 7  85010 - Pignola
Farmacia Blasone   p.zza San  G. Bosco  18    85100 - Potenza
Farmacia  Caiazza  Franco           via  Tirreno 3/13       85100 - Potenza
Farmacia Verrastro via Piano S. Nicola  7         85100 Potenza
Farmacia  Trerotola via  F. Nitti     85100 Potenza


SCHEDA: I referti on line
 
Il sistema informatico per la gestione dei referti on-line è stato prodotto dalla Regione Basilicata, Ufficio Società dell’Informazione (SISR). Il sistema è stato completato nel novembre del 2012 e da dicembre è stato installato e reso operativo presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo. Tale operatività è stata finalizzata ad una necessaria e propedeutica fase di test e verifica che ha evidenziato alcune criticità comunque risolte con apposite interlocuzione con il SIRS.
Contestualmente all’attivazione dei referti on line presso l’Azienda è stato attivato apposito sportello per la ricezione delle richieste di utilizzo del sistema da parte dei singoli utenti; tale fase, in linea con quanto prescritto dal Garante per la Privacy, è necessaria per garantire la fruibilità informatica dei dati sanitari. Allo stato presso lo sportello si sono registrati circa mille utenti.
Il sistema, nell’attuale fase di test, è stato attivato per i  soli referti di laboratorio. La fase successiva, per l’Azienda Ospedaliera San Carlo, prevede l’estensione del sistema ad altre aree di refertazione digitale quali la diagnostica radiologica e quella cardiologica, mentre per le altre aziende si procederà all’attivazione  man mano che saranno resi disponibili i referti digitali nell’ambito dei sistemi informatici delle singole realtà.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




Farmacup
Il 18/03/2013, sanmic ha scritto :
Era ora che anche in Basilicata si potessero prenotare e pagare ticket per le prestazioni sanitarie presso le farmacie. A Bologna questo avviene già da oltre un decennio. Continuo ancora a chiedermi come mai questa differenza.

 
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