Sarà presentata ufficialmente il prossimo 14 aprile a Milano, nella prestigiosa cornice del Salone del Mobile, la Scuola di design di Matera. Il progetto ambizioso promosso da Regione Basilicata, Sviluppo Basilicata e Distretto del mobile imbottito della provincia di Matera è stato presentato ieri nella Città dei Sassi. La scuola al servizio anche degli imprenditori locali del mobile imbottito punta sul design come elemento chiave per recuperare competitività. Il progetto parte con un investimento iniziale di 500 mila euro e sarà seguito nella fase di start up da Sviluppo Basilicata che vuole farne una scuola d’eccellenza in cui il progetto e l’innovazione diventano fattori strategici con cui le imprese locali possono diversificare la produzione in risposta alla crisi del mercato. “Le attività della scuola” sostiene Raffaele Ricciuti, Amministratore delegato di Sviluppo Basilicata “possono sintetizzarsi in 4 pacchetti di lavoro focalizzati sul tema del design: azioni strategiche per il rilancio del distretto; sviluppo di idee ad alto contenuto innovativo; comunicazione dei risultati; coordinamento del progetto. Se i risultati di questa fase sperimentale saranno positivi, passeremo all’istituzione della Lab School, con sede a Matera, che organizzerà attività formative come una scuola estiva di design per studenti, professionisti e creativi”. La scuola di design è un’idea cara anche a Tito Di Maggio, numero uno del Distretto del mobile materano e presidente della delegazione Adi (Associazione per il disegno industriale) di Puglia e Basilicata. Di Maggio che è animato da una vera passione per il design ha sempre avuto il pallino per la creazione a Matera di una scuola, convinto, a ragione, che solo attraverso il processo creativo le ormai poche aziende del mobile imbottito rimaste possano continuare a stare sul mercato. “Non possiamo competere sul prezzo” afferma “però possiamo insistere sull’unicità del Made in Italy. Un design ed un know how che nessun concorrente asiatico può imitare. Per questo consegnare al territorio una scuola di design significa incentivare la ricerca, l’innovazione e la creatività locale”. La scuola che sarà attiva già a fine aprile si avvarrà di collaborazioni di grande livello. Maestri del design internazionale come Antonio Citterio, Cini Boeri o Michele de Lucchi verranno a Matera per avviare le attività della scuola, mentre Di Maggio, sfruttando le sinergie con il Politecnico di Milano, partner del progetto, punta persino a portare qui come visiting professor il guru internazionale del design, Philippe Starck.
Giovanni Martemucci