Si è chiusa oggi la sessione dei dibattiti della VI Rassegna Urbanistica Nazionale (RUN), organizzata a Matera dall'Istituto Nazionale di Urbanistica in collaborazione con la Regione Basilicata. La mostra, composta da più di 270 casi presentati da 160 espositori (Regioni, enti locali, Università ed enti professionali) per circa 800 metri di pannelli, proseguirà fino al 14 marzo prossimo.
L'Inu esprime massima soddisfazione per l'accoglienza di Matera e delle istituzioni lucane, per l'organizzazione e la risposta data all'evento, che è riuscito a portare nei suggestivi scenari del centro storico di Matera (scelti per ospitare la Mostra e Sessioni di dibattito) circa mille visitatori.
Gli enti che hanno partecipato alla manifestazione sono distribuiti su tutto il territorio nazionale: 40 per cento dal Centro Italia, 30 dal Nord e 30 dal Mezzogiorno. Questo dato, rileva Roberto Lo Giudice, presidente della Sezione Inu Basilicata, e vicepresidente del comitato organizzatore, è interessante perché "rispetto alle altre edizioni della RUN la presenza di espositori del Mezzogiorno è quasi raddoppiata, e questo dà valore alla scelta dell'Inu di organizzare, per la prima volta, una rassegna urbanistica in una nel Sud e a Matera". Secondo Lo Giudice, inoltre, il dato "testimonia i progressi del Mezzogiorno nel settore della pianificazione e del governo del territorio".
Un ragionamento che Carlo Alberto Barbieri, vicepresidente Inu e presidente del Comitato scientifico e organizzatore della VI RUN, amplia per sottolineare che il successo della Rassegna, avvalorato dai circa 300 relatori che si sono alternati nei 35 eventi di dibattito, "è in controtendenza rispetto a una diffusa opinione, spesso non documentata, di crisi della pianificazione e del governo del territorio". Barbieri fa notare che al contrario "la Rassegna ha evidenziato un diffuso, plurale e cospicuo lavoro in corso, pieno di elementi innovativi. La partecipazione all'evento delle istituzioni del governo del territorio (Regioni, enti locali, Università, ordini professionali, Autorità di bacino, Enti parco), degli studiosi e degli addetti ai lavori evidenzia una forte volontà di confrontarsi".
Barbieri, tracciando un bilancio della VI RUN, osserva: "Da un lato è emersa una crescita della preparazione tecnica e culturale, dall'altro, nonostante un quadro contraddittorio a livello nazionale che per certi versi va rabbuiandosi, prevale una direzione di marcia di tipo innovativo e di riforma degli strumenti e delle procedure".
Il vicepresidente dell'Inu conclude elencando alcuni contenuti che hanno caratterizzato la VI RUN, fotografia dello stato dell'arte del governo del territorio nel nostro Paese: "L'efficienza energetica, la sicurezza (in primo luogo del territorio), la qualità urbana, la competitività dei sistemi locali, la domanda di semplificazione e di superamento delle separatezze della pianificazione, una necessità di interpretazione efficace del principio di sussidiarietà".